BAMBINI E RAGAZZI A TEATRO, IL NAZIONALE PRESENTA LE INIZIATIVE DEDICATE ALLA SCUOLA

Di il 4 Ottobre 2022

Sabato a Teatro”, “Rassegna di Matinée”, il progetto “Liguria che spettacolo!” e percorsi formativi per docenti: alcune delle iniziative per far conoscere e amare alle nuove generazioni l’arte teatrale

GENOVA – Accompagnare le nuove generazioni nel delicato e prezioso percorso di crescita è da sempre uno degli obiettivi centrali nella mission del Teatro Nazionale di Genova. Due le linee principali portate avanti dal direttore Davide Livermore e da Elena Dragonetti, attrice, regista, autrice e formatrice, dallo scorso anno consulente per il settore teatro ragazzi. Da un lato si rafforza un dialogo costante e assiduo con il mondo della scuola, attraverso proposte che possano andare anche al di là della semplice visione degli spettacoli; dall’altro si promuove la condivisione dell’esperienza teatrale tra piccoli e grandi spettatori, con eventi capaci di coinvolgere pubblici di età diverse.

«Il teatro è un rito che svolge un’importante funzione sociale, culturale, artistica e di educazione alla bellezza», dichiara Davide Livermore. «Per noi è vitale offrire al bacino più ampio possibile di ragazzi e ragazze l’accesso all’arte, ai processi creativi e all’espressione del sé, in un’azione che guarda al futuro con fiducia e responsabilità».

«Questo pubblico che parte dall’infanzia e arriva all’adolescenza è speciale sotto molti aspetti» afferma Elena Dragonetti. «Custodisce le chiavi della poesia. Il mondo dell’immaginario è sua prerogativa naturale. Per coinvolgere spettatori così “nuovi” serve un teatro dagli orizzonti vasti, attento alla straordinarietà del presente in cui siamo immersi e allo stesso tempo pronto a lasciare campo alla rivoluzionaria lingua del fantastico».

Così la programmazione del teatro ragazzi intreccia al teatro d’attore il teatro di figura, la danza, la musica, il video e la clownerie. Un gioco di contaminazioni fertile e stimolante, sia che si raccontino storie di amicizia o amore tossico, lotta alla mafia o alle proprie dipendenze, diversità o accettazione. 

Quindici i titoli in programma per la rassegna “Sabato a teatro“, che dallo scorso anno si presenta con una formula rinnovata: agli spettacoli indirizzati espressamente ai bambini (presentati alle ore 16) si affiancano i tre appuntamenti rivolti agli adolescenti della sezione Teen e altrettanti eventi tout public (presentati alle ore 19.30), ovvero quegli spettacoli ideati per coinvolgere spettatori di ogni età, ancora poco diffusi in Italia rispetto al resto d’Europa, «occasioni in cui ci si dimentica della artificiosa demarcazione tra teatro ragazzi e teatro per gli adulti» commenta Elena Dragonetti. 

Si inizia quindi subito sotto questo segno il 5 novembre al Teatro Gustavo Modena con Bianco su Bianco, acclamato lavoro di Daniele Finzi Pasca, regista svizzero che ha firmato le cerimonie olimpiche di Torino e Sochi e numerosi spettacoli del Cirque du Soleil. Un’inaugurazione straordinaria che fa parte anche dei progetti sostenuti dal Ministero della Cultura e dal Comune di Genova nell’ambito delle attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città di Genova. Kafka e la bambola viaggiatrice di Teatrodelleapparizioni (18 marzo, Teatro Gustavo Modena), versione romanzata di un fatto realmente accaduto nella vita del grande scrittore, e Lettere da molto lontano di Elena Dragonetti (Teatro Gustavo Modena 1° aprile), prodotto dal Teatro Nazionale di Genova e sostenuto da Basko, completano le proposte tout public

La sezione “Teen” si apre con A+A di Giuliano Scarpinato, in cui due giovani attori / danzatori portano in scena la storia di due ragazzi e della loro prima volta (17 dicembre Teatro Gustavo Modena) per poi proseguire con Untold (14 gennaio Teatro Gustavo Modena), insolita e raffinata commistione di video e ombre proposta dal collettivo femminile UnterWasser, e Quel che resta del fuoco di Carlo Orlando, regia di Elena Dragonetti, produzione del Teatro Nazionale di Genova che vede 18 studenti delle scuole genovesi confrontarsi con l’eredità  del G8 di Genova e temi come libertà, giustizia, società, diritto (25 febbraio, Sala Mercato).

Tra le proposte espressamente indirizzate ai bambini figurano spettacoli di alcune tra le più apprezzate compagnie di teatro ragazzi italiane, da Becco di rame del Teatro del Buratto (26 novembre) a Quadrotto, tondino e la luna della Fondazione TRG onlus (18 febbraio Sala Mercato), da Il più furbo di Teatro Gioco Vita (21 gennaio Teatro Eleonora Duse) a Cartasìa di Drogheria Rebelot / BIBOteatro (4 febbraio, Teatro Eleonora Duse), da Mai grande, un papà sopra le righe di Arione de Falco (17 dicembre Sala Mercato) a Cipì di Giorgio Scaramuzzino e Zaches Teatro (Teatro Gustavo Modena 19 novembre), ispirato all’opera di Mario Lodi, di cui si festeggia il centenario. In programma anche un appuntamento studiato per i bebè sino a 12 mesi, Splash di Silvia Bennett (12 novembre Foyer Teatro Gustavo Modena). 

Bambine e bambini troveranno colorati rialzi sulle poltroncine delle sale per avere la migliore visuale possibile e agli sportelli delle casse per ricevere direttamente il biglietto nelle proprie mani. In più potranno essere parte attiva nell’assegnazione del Premio Mastorchio, che viene dato allo spettacolo più votato dai bambini (vincitore della passata stagione è stato lo spettacolo Io e niente della Compagnia Gioco Vita, a cui verrà consegnato il Premio in occasione del ritorno a Genova con Il più furbo).

La rassegna Sabato a teatro è sostenuta da Cambiaso Risso.

Diversi di questi titoli vengono presentati anche nella “Rassegna di Matinée“, tredici spettacoli riservati alle scuole, modulati per fasce d’età, in programma da novembre ad aprile nelle quattro sale del Teatro Nazionale di Genova. Spicca l’attenzione rivolta a temi storici e di attualità tra le proposte indirizzate alle scuole secondarie di primo e secondo grado – con spettacoli come Armando lettere (R)esistenti di Domenico Ferrari (24-25 gennaio Teatro Gustavo Modena), in cui attraverso la storia di una famiglia si racconta la Resistenza, il fanta-demografico Sbum! Yes we cake de La Piccionaia (14-15 marzo Teatro Gustavo Modena) e Se dicessimo la verità (5 aprile Teatro Ivo Chiesa, anche nel cartellone serale il 4 aprile), un viaggio nella legalità da un’idea di Giulia Minoli, con la regia di Emanuela Giordano. Si parla invece di argomenti legati all’adolescenza con Sonata per tubi, spettacolo di teatro circo presentato in collaborazione con Circumnavigando Festival (7 dicembre Sala Mercato), Se mi Amy di Naya Dedemailan (12 dicembre Sala Mercato, 13 dicembre Teatro Eleonora Duse) e Storia di un No (13 febbraio Teatro Eleonora Duse, 14-15 febbraio Teatro Gustavo Modena). 

In cartellone anche alcune produzioni del Teatro Nazionale di Genova, come Dieci di Andrej Longo, protagonista Elena Dragonetti, coprodotto con Narramondo (4-5 aprile Sala Mercato), Ti regalo uno sbadiglio di Giorgio Scaramuzzino (22-23 marzo Teatro Eleonora Duse) e Lettere da molto lontano, a cui è legato un workshop di Philosophy for Children. Gli insegnanti riceveranno schede di lettura legate ad ogni spettacolo per approfondire i temi degli spettacoli in classe, grazie alla collaborazione con Andersen – La rivista italiana di letteratura per ragazzi. Le schede di lettura saranno disponibili anche per gli spettatori del Sabato a teatro.

Naturalmente le scuole secondarie hanno a disposizione il cartellone serale, che con la ricchezza dei suoi 70 titoli offre agli insegnanti la possibilità di scegliere gli spettacoli più indicati e stimolanti per i propri studenti. Grandi classici come Pirandello, Shakespeare, Schiller, Eschilo, Seneca, Cechov attraverso cui guardare al nostro mondo, ma anche tante voci di oggi per raccontare le mille sfaccettature del nostro presente, da Stefano Massini a Marco Paolini, da Concita De Gregorio a Francesco Piccolo, da Milo Rau a Marius von Mayenburg.

E se il “Sabato a teatro” e i “Matinée” hanno biglietti che vanno dai 6 agli 8 euro, grazie alle Carte Scuola anche la stagione serale è estremamente accessibile per i gruppi scolastici, con ingressi al costo di 10 euro. Inoltre, il Teatro Nazionale di Genova è tra i partner de La cultura che cura, progetto promosso da Arci e sostenuto da Carige.

Come ormai consuetudine da diversi anni, nel corso della stagione sono inoltre previste rassegne dedicate alle scuole e alle famiglie in diverse località liguri nell’ambito del progetto “Liguria che spettacolo!” che nelle ultime edizioni ha coinvolto i Comuni di Camogli, Campomorone, Cicagna, Chiavari, Masone, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Cairo Montenotte, Millesimo, Quiliano, Savona, Varazze, Bordighera, Diano Marina, Imperia, Sanremo, Ventimiglia.

Ma l’attenzione del Teatro Nazionale di Genova nei confronti del mondo della Scuola e delle nuove generazioni non si esaurisce con l’invito a vedere gli spettacoli. «Gli insegnanti svolgono un ruolo cruciale nel percorso di crescita delle nuove generazioni. Desideriamo mettere a disposizione tutti i nostri strumenti per essere loro di supporto, affiancamento, stimolo» dichiara Elena Dragonetti.

L’arte di insegnare e I lunedì della scuola sono due percorsi di formazione rivolti ai docenti di tutte le scuole, formulati per permettere loro di arricchire il proprio bagaglio pedagogico. 

Insegnanti e studenti potranno assistere alla nascita di una delle produzioni del Teatro Nazionale di Genova grazie al progetto Adotta uno spettacolo, articolato su prove aperte, incontri, attività di approfondimento su misura. 

Allo stesso modo potranno essere attivati laboratori on demand da svolgere direttamente a scuola per scoprire le tante “materie” del teatro, dalla drammaturgia alla recitazione, dall’espressione corporea alla critica teatrale.

Sul sito teatronazionalegenova.it è possibile trovare approfondimenti e informazioni su tutte le attività rivolte alle scuole e sugli appuntamenti rivolti alle nuove generazioni nella sezione RagazzƏ a teatro.

Tutte le attività del Teatro Nazionale di Genova sono realizzate in partnership con il Ministero della Cultura, il Comune di Genova, la Regione Liguria, a cui si affiancano la Fondazione Compagnia di San Paolo e Iren con il loro fondamentale contributo e i sostenitori Leonardo, ETT, Unipol Gruppo, Coop Liguria, Esaote, Assiteca, Cambiaso Risso Group, Trilogik, SAAR, Rhea Vendors.

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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