Arriva l’occhio tecnologico per migliorare la vivibilità del Centro Storico

Di il 6 Agosto 2018

GENOVA – Arriva il “Grande Fratello” in Centro Storico per migliorare la sicurezza e la vivibilità dei residenti. Il progetto, presentato nei giorni scorsi dall’assessore comunale alla Sicurezza, Stefano Garassino, prevede l’introduzione e la sperimentazione, per 60 giorni, di nuove body cam in dotazione alla Polizia Locale. Quattro saranno le telecamere assegnate in parte al nucleo vivibilità e decoro del Centro Storico e in parte all’autoreparto per il nucleo che si occupa dei TSO, trattamenti sanitari obbligatori.

Nel caso di un controllo a rischio, spiega Francesco Castellani, responsabile del reparto vivibilità e decoro della polizia locale e supervisore del nuovo strumento in dotazione, l’operatore attiverà la registrazione, che ha un angolo di ripresa di 143 gradi, identico a quello dell’occhio umano, con immagini ad alta risoluzione in HD. Le telecamere registrano fino a 70 ore di audio e video, senza la possibilità che i file vengano modificati dagli operatori. Esiste la possibilità di riprendere in streaming e riprodurre la registrazione in diretta sugli smartphone dei colleghi nelle immediate vicinanze connessi in Wi-Fi o Bluetooth.

“In questo momento – spiega Castellani – la body cam è in stand by, riprende ma non registra le immagini, che si sovrascrivono ogni 30 secondi. Quando l’operatore attiva la telecamera, questi trenta secondi precedenti all’attivazione vengono recuperati, ma senza audio. Le immagini vengono archiviate in un server centrale e non possono subire modifiche”.

E’ intenzione dell’Amministrazione, nel caso di esito positivo della sperimentazione, di acquistare, tramite bando di gara, almeno una ventina di body cam.

“La body cam – dice l’assessore alla sicurezza Stefano Garassino – rappresenta una garanzia sia per il cittadino sia per l’operatore. Vogliamo dotare la Polizia Locale di uno strumento in grado di registrare la correttezza dei fermi che vengono eseguiti nelle zone più difficili della città, come il Centro Storico. Avremo così un elemento in più per facilitare le indagini e favorire un controllo attento e mirato nelle situazioni di maggiore criticità”.

 

C. S.

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