Arriva a Genova “Pint of Science”

Di il 9 Maggio 2018

Una della più importanti manifestazioni internazionali di divulgazione scientifica

GENOVA.  Dalle sovrumane capacità di calcolo del deep learning all’espansione dell’universo osservata dai monti liguri; dalla possibilità di riparare il dna per sconfiggere le malattie genetiche a quella di curare il cancro con l’herpes virus; e ancora, il fascino del cervello e i misteri della materia oscura, la grande sfida della sostenibilità ambientale e della salvaguardia della biodiversità. Tutto questo, e molto altro, è Pint of Science Genova 2018, quarta edizione della manifestazione internazionale di divulgazione scientifica nata nel 2013 nel Regno Unito e arrivata ad abbracciare 20 città italiane e 21 paesi nel mondo.

 

Un appuntamento ormai classico nella primavera genovese, che ritorna per il quarto anno consecutivo da lunedì 14 a mercoledì 16 maggio, in tre diversi pub del centro storico: Dall’Orso nel Paradiso della Pinsa di via San Bernardo, alla Birreria HB di via Boccardo e all’Oltreconfine Café di piazza San Lorenzo. Atoms to GalaxiesPlanet Earth e Our Body i macrotemi di cui si parlerà all’ombra della Lanterna, corrispondenti ad astrofisica, scienze naturali e biologia.

 

«Caratteristica di Pint of Science è quella di portare, letteralmente, la scienza nel bar o nel pub sottocasa – spiega Ilaria Zanardi, genovese, che oltre ad essere responsabile nazionale di Pint of Science lavora all’Istituto Italiano di Tecnologia di Bolzaneto –. Il format, ormai collaudato essendo questa la sesta edizione a livello mondiale e la quarta in Italia, consiste nel mettere attorno a un tavolo un pubblico di appassionati ai quali, ogni sera, un ricercatore diverso presenti un tema di attualità nel campo dell’astronomia, della fisica, della chimica, della matematica, della biologia o della sociologia. Il tutto con un linguaggio che al tempo stesso risulti semplice ma non banale, e accompagnato, naturalmente, da una buona birra».

 

Proprio la Superba è stata tra le sei città capofila a spillare, nel 2015, le prime pinte di scienza in Italia: «Genova occupa un posto speciale nella storia di Pint of Science, e di questo siamo naturalmente orgogliosi – commenta il coordinatore cittadino Andrea Bersani, ricercatore all’Istituto Italiano di Fisica Nucleare –. A dispetto della nostra fama di mugugnoni, infatti, la risposta dei genovesi è sempre stata molto calorosa, tanto da costringere i nostri speaker, in alcuni casi, a concedere addirittura il bis del loro intervento. Ci auguriamo che anche quest’anno il pubblico accorra numeroso, contando sulla varietà degli argomenti di cui si parlerà nei tre diversi pub».

 

Dei nove talk in programma a Pint of Science Genova 2018 – uno a testa in ciascun locale per tre sere, tutti con inizio alle 20,30 – segnaliamo lunedì 14 maggio l’intervento del fisico teorico Ennio Ottaviani alla Birreria HB, che verterà sulle tecniche di riconoscimento automatico basate sul deep learning, ormai superiori alla capacità umana di risolvere problemi complessi di analisi di dati ed immagini, anche in campo medico, biologico ed ambientale; martedì 15, al pub Dall’Orso, l’astrofisica Alba Domi parlerà dell’espansione dell’universo sulla base delle osservazioni astronomiche condotte proprio sui monti del nostro entroterra; e mercoledì 16 all’Oltreconfine Café le biologhe Emanuela Caci e Nicoletta Pedemonte spiegheranno come sia possibile combattere le malattie genetiche riparando il dna.

 

Il programma completo

Di seguito il programma completo di Pint of Science Genova 2018, per maggiori informazioni si rimanda al sito ufficiale della manifestazione www.pintofscience.it e, per ulteriori dettagli sui talk genovesi, all’indirizzo www.pintofscience.it/events/genova:

ATOMS TO GALAXIES / Dallorso Publichouse – via San Bernardo 28 (inizio ore 20:30)
Lunedì 14 maggio Alessio Caminata (ricercatore Istituto Nazionale di Fisica Nucelare) – Alla ricerca di nuova fisica con il metro cubo più freddo dell’universo.
Martedì 15 maggio Alba Domi (ricercatrice in astrofisica presso l’Università di Genova) – L’espansione dell’universo misurata sui nostri monti.
Mercoledì 16 maggio Stefano Davini (ricercatore Istituto Nazionale di Fisica Nucelare) – Oscura bellezza

 

PLANET EARTH / Birreria HB, via Gerolamo Boccardo 5 rosso (inizio ore 20:30)
Lunedì 14 maggio Ennio Ottaviani (fisico teorico, professore presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova) – Come il deep learning salverà l’ambiente (e magari anche le nostre vite).
Martedì 15 maggio Paolo Vassallo (ticercatore presso il Dipartimento di Scienze della Terra, Ambiente e Vita dell’Università di Genova) Misurare la sostenibilità.
Mercoledì 16 maggio Stefano Schiaparelli (zoologo all’Università di Genova, già direttore del Museo Nazionale dell’Antartide) – Dna, sushi e biodiversità.

 

OUR BODY / Oltreconfine Café, piazza San Lorenzo 10 rosso (inizio ore 20:30)
Lunedì 14 maggio Sebastiano Curreli (ricercatore Istituto Italiano di Tecnologia) – Crackare il codice del cervello con optogenetica e realtà virtuale.
Martedì 15 maggio Paolo Malatesta (professore associato Università di Genova e ricercatore IST-San Martino) – L’herpes virus: non solo un incubo ma un potente alleato contro alcune forme di cancro.
Mercoledì 16 maggio Nicoletta Pedemonte (dirigente biologa Istituto Giannina Gaslini), Emanuela Caci (ricercatrice Istituto Giannina Gasilini), – Riparando i mattoni della vita.

 

Pint of Science – La Storia
Nel 2012 Michael Motskin e Praveen Paul erano due ricercatori all’Imperial College di Londra. Diedero vita ad un evento chiamato “Meet the researchers” (Incontra i ricercatori) nel quale alcuni malati di Parkinson, Alzheimer, malattia del motoneurone e sclerosi multipla potevano andare nei loro laboratori a vedere quale tipo di ricerca facessero. L’evento fu molto motivante sia per i visitatori che per i ricercatori. Pensarono che se le persone vogliono entrare nei laboratori e incontrare i ricercatori, perché non portare i ricercatori fuori ad incontrare le persone? E così nacque Pint of Science. Nel maggio 2013 si tenne la prima edizione di Pint of Science che ha portato al grande pubblico alcuni dei più rinomati ricercatori a raccontare il loro lavoro innovative agli amanti della scienza e della birraÈ stato un successo strepitoso.

 

In Italia, la manifestazione è sbarcata nel 2015 coinvolgendo per prime sei città – Genova, Trento, Siena, Roma, Pavia, Milano – addirittura più che triplicate nello spazio di quattro edizioni. Quest’anno, infatti, il festival si svolgerà in contemporanea in ben 20 città italiane(Avellino-Sarno, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa-Lucca, Pavia, Reggio Calabria, Roma, Siena, Trento-Rovereto, Trieste e Torino) e 21 paesi letteralmente in ogni angolo del mondo (Australia, Belgio, Brasile, Canada, Costa Rica, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Messico, Olanda, Paraguay, Portogallo, Regno Unito, Russia, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica e Thailandia).

 

Pint of Science è organizzato dall’associazione culturale no-profit “Pint of Science Italia” ed è un evento senza scopo di lucro a cui tutti collaborano su base volontaria, realizzato grazie al supporto di INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e Istituto Pasteur Italia (Fondazione Cenci Bolognetti).


(c.s.)

 

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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