Archivolto: “La paranza dei bambini” diventa spettacolo teatrale

Di il 6 Febbraio 2018

GENOVA – Nella sala Gustavo Modena del Teatro dell’Archivolto andrà in scena, dal 9 al 11 febbraio, “La paranza dei bambini” di Roberto Saviano e Mario Gelardi.

 

Le recite di venerdì 9 e sabato 10 febbraio andranno in scena alle ore 21, domenica 11 febbraio alle 16.

Dopo avere già felicemente dato vita nel 2007 alla trasposizione teatrale di Gomorra, lo scrittore Roberto Saviano e il regista Mario Gelardi tornano a collaborare per “La paranza dei bambini”, spettacolo corale tratto dal libro omonimo dello scrittore napoletano.

 

Nel gergo camorristico l’espressione “paranza” significa gruppo criminale, ma il termine in sé ha origini marinaresche: indica un particolare modo di pescare, in cui due piccole imbarcazioni in coppia tirano le reti nei fondali bassi, dove si trovano soprattutto pesci piccoli, quelli che si usano appunto per la frittura di paranza.
“La paranza dei bambini” qui indica la batteria di fuoco ma allo stesso tempo allude al destino di questi camorristi in erba: spietati, consapevoli del fatto che la loro unica possibilità è giocarsi tutto e subito, non temono il carcere né la morte. Sfrecciano in contromano sui loro motorini per le strade di Napoli. Sparano, spacciano, spendono. Creano una loro comunità che impone regole feroci per perdere l’innocenza e diventare grandi. Ma la controversa ascesa verso il potere di questa tribù di adolescenti andrà incontro a un finale da tragedia scespiriana, perdendosi nel buio come nel nero infinito dei fumetti di Frank Miller, a cui lo spettacolo rimanda visivamente.

 

Interpretato da un gruppo di giovani attori ( Vincenzo Antonucci, Luigi Bignone, Carlo Caracciolo, Antimo Casertano, Riccardo Ciccarelli, Mariano Coletti, Giampiero de Concilio, Simone Fiorillo, Carlo Geltrude, Enrico Maria Pacini) “La paranza dei bambini” nasce all’interno del Nuovo Teatro Sanità, un nucleo di resistenza in un quartiere dove arte e malavita si incrociano a ogni angolo. Mario Gelardi è il direttore artistico di questo piccolo teatro, ricavato da una chiesa settecentesca messa a disposizione da un parroco illuminato.

 

Il costo dei biglietti va da 12 a 25 euro.


Per ulteriori informazioni e biglietteria, visita il sito web.

 

(C.S.)

 

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