Aranzulla, “Lanterna Rossa”, “Ombra di pietra” e la “Donna di picche”: la settimana della Feltrinelli

Di il 26 Marzo 2018
Vice

GENOVA – Comincia domani alle 18 la settimana della Feltrinelli di via Ceccardi, con la presentazione di “Lanterna Rossa”, libro rivolto a chi vuole conoscere o riscoprire le radici della storia politica.

 

“Lanterna Rossa” ricostruisce, in forma narrativa ma con rigorosi riferimenti a fonti bibliografiche, documenti inediti e resoconti statistici, mezzo secolo di storia del Pci a Genova: una vicenda politica, culturale e umana che non era ancora stata descritta nel suo insieme. Il racconto parte dai piccoli gruppi clandestini del 1943, descrive i fatti salienti della lotta di liberazione, approfondisce gli eventi del dopoguerra. Nel suo boom post-bellico il partito degli operai e dei portuali arriva a contare oltre 75mila iscritti, vince le prime elezioni comunali ma subisce la disastrosa sconfitta elettorale del 1948 e insorge dopo l’attentato a Togliatti. Si batte in difesa delle fabbriche negli anni Cinquanta ma entra in crisi nel 1956 del XX congresso del Pcus e dell’invasione dell’Ungheria. Conduce la rivolta antifascista del 1960 ed è protagonista delle proteste operaie. Per la prima volta sono riordinati e analizzati i dati sulla forza numerica e la composizione sociale degli iscritti, che rimandano un’immagine parzialmente diversa da quella tramandata. Con gli autori (Marco Peschiera e Enrico Baiardo) intervengono Aldo Agosti, Roberto Speciale e Ubaldo Benvenuti.

 

Mercoledì 28 (ore 17) tocca all’incontro sulla “Donna di picche e i racconti del povero Belkin”, di Aleksandr Puškin. Conduce Laura Salmon con (La tormenta) Pietro Fabbri, Paolo Asta e Gisella De Nicolò; (Il direttore della stazione) Lorenzo Adamo, Tiziana Albertini, Maddalena Borriello, Bruna Chierici, Mario Fogliacco,  Lara Paoletti, Anna Pegorini, Rita Troiano; (La donna di picche) Lidia Cuffini, Marina Guidoni, Stefano Lastrego, Antonia Marasia, Maurizio Marramao, Manuela Milia, Giulia Pillosu, Elisabetta Raffo, Antonella Sarto, Paola Scarfì, Maria Teresa Valle; (La voce del poeta Puškin) Alla Yakubovich . Gruppo di lettura Teatro della Tosse – Feltrinelli.

 

Giovedì 29 marzo, alle 18, il mago del web Salvatore Aranzulla (in foto di copertina, credit: vice) presenta “Il metodo Aranzulla”. Da anni l’autore è un punto di riferimento imprescindibile per milioni di italiani che ogni giorno hanno a che fare con i piccoli problemi o le grandi insidie del mondo informatico – da come trasformare un file pdf in word, al modo in cui salvare una conversazione su WhatsApp; dai procedimenti più rapidi per fare il backup del proprio smartphone, ai consigli per evitare le truffe online. Andate su Google e cercate “Come creare una pagina su Facebook”. Nelle prime due posizioni troveremo dei tutorial di Salvatore Aranzulla; al terzo posto troviamo le istruzioni di Facebook. Incredibile. Ma come è riuscito un ragazzo che abitava in un paesino della Sicilia a diventare il più famoso divulgatore informatico del nostro Paese? La sua è una storia di successo e talento, ma soprattutto di passione, impegno, curiosità e un’insaziabile voglia di confrontarsi con nuove sfide imprenditoriali. Il libro si divide in due parti. Nella prima, Aranzulla ripercorre le tappe della sua precoce carriera da divulgatore informatico, nata quasi per caso e coltivata da autodidatta; nella seconda, invece, presenta i “ferri del mestiere”, illustrando il suo metodo di lavoro e le tecniche necessarie per creare un sito di successo e trasformare una passione in un’impresa redditizia, anche partendo da zero, con un semplice pc e una connessione a Internet. Un libro per scoprire una delle personalità più interessanti della giovane imprenditoria italiana. Ma non solo: un manuale, un case history rivolto a chi ha voglia di sfruttare le potenzialità del web e investire su se stesso.

 

Venerdì 30 marzo dalle ore 18 Lorenzo Beccati presenta “L’ombra di Pietra”, libro che parla della scomparsa, nel 1606, di un celeberrimo pittore genovese. I delitti di un inquietante assassino. E le imprese di una donna molto speciale. Nel Seicento basta poco, a una donna, per essere temuta, odiata, chiamata strega. E Pietra, che è cresciuta in Tunisia, fa la rabdomante, ha un’intelligenza superiore a quella di qualunque uomo e due occhi capaci di catturarti l’anima, sembra nata per suscitare ogni sorta di pregiudizio. Per questo molti la vorrebbero morta. Eppure, ogni volta che qualcuno ha bisogno di risolvere misteri o dispute, corre a supplicarla di usare le sue abilità. È quello che fa una mattina il generale Ambrogio Doria, patriarca di una delle più nobili casate genovesi. È in grave imbarazzo per la scomparsa di un suo ospite, il pittore fiammingo Rubens, e teme per la sua vita e per la propria reputazione. A Pietra il compito di ritrovarlo, muovendosi in gran segreto e correndo contro il tempo.

 

(C.S.)

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