Amiu lancia il nuovo progetto “Life Infusion”: tecnologie innovative per le acque reflue

Di il 5 Ottobre 2020

Il progetto coinvolge Italia, Spagna e Belgio, avrà una durata di quattro anni e dispone di un budget totale di oltre 3 milioni di euro

GENOVA – La Fondazione EURECAT – Centro tecnologico della Catalogna – e AMIU hanno recentemente presentato, e vinto, i finanziamenti europei per il progetto “Life Infusion”, legato al trattamento intensivo delle acque reflue e la loro conversione in prodotti sostenibili.

“Life Infusion” avrà una durata di quattro anni e dispone di un budget totale di oltre 3 milioni di euro, il cui il 55% verrà co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso il Programma Life. AMIU gestirà direttamente circa 120.000 euro.

Il nuovo progetto europeo, che coinvolge Italia, Spagna e Belgio, è stato ufficialmente avviato lo scorso 1 settembre 2020. Il partenariato di AMIU vede il coinvolgimento di altre realtà transnazionali per il raggiungimento degli obiettivi previsti grazie a due centri iberici di ricerca e sviluppo, come la fondazione EURECAT e IRTA, e a quattro aziende che si occupano di gestione dei rifiuti: la città metropolitana di Barcellona, le altre spagnole COGERSA e EBESA e ovviamente AMIU, a cui si aggiungono due fornitori di tecnologia come la belga DETRICON e la multinazionale AQUALIA.

«La nostra azienda continua a guardare con attenzione le opportunità europee che possono dare un contributo alla bioeconomia della nostra città: il confronto con nuove metodologie ed esperienze internazionali contribuisce allo sviluppo di un settore economico tra i più competitivi a livello europeo – spiega Tiziana Merlino, direttore generale AMIU. – Insieme al Comune di Genova, pone grande attenzione alle iniziative innovative legate alla sostenibilità ambientale nel campo del recupero e del riciclo dei rifiuti. Questo è il quarto progetto europeo in cui AMIU è impegnata. In ambito Life “Infusion” si aggiunge a “Tackle”, dedicato a migliorare la gestione degli eventi calcistici sotto il profilo della tutela ambientale, e siamo protagonisti anche di “Force”, finanziato con il programma Horizon 2020, legato alle diverse filiere della differenziata prodotta e gestita come legno, rifiuto organico, plastica e rifiuti elettronici e Weeenmodels, finanziato tramite il programma Life+ e attualmente in afterlife,​ incentrato sulla gestione circolare dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)».

«Il nuovo progetto nasce in un contesto, secondo quanto enunciato dai dati 2018 della Banca Mondiale, – sottolinea il presidente AMIU Pietro Pongiglione – in cui ogni anno nel mondo vengono prodotte circa 2 miliardi di tonnellate di rifiuti solidi urbani, che si prevede diventeranno 3,4 miliardi entro il 2050. Teniamo conto che, solo nel 2019, i 31 comuni del Genovesato hanno prodotto 300.000 tonnellate di rifiuti urbani e che è nostro dovere mitigare, gestire e rendere efficiente un sistema delicato come quello del ciclo dei rifiuti dal punto di vista della sostenibilità ambientale».

L’obiettivo di “Life Infusion” è migliorare e rendere più efficiente il sistema attuale di lavorazione delle acque reflue prodotte dal trattamento della frazione organica dei rifiuti solidi urbani e la depurazione del percolato generato dalle discariche.

Questo sistema innovativo, che sarà testato in due impianti di trattamento della città di Barcellona e di Gijón, nelle Asturie, proverà che è possibile recuperare risorse di grande valore – come il biometano, biofertilizzanti e acqua rigenerata – dalle acque “di scarto” generate dai rifiuti, senza comprometterne i nutrienti presenti e utilizzando meno energia rispetto a quella usata negli odierni sistemi di purificazione.

«Apprezzo e sostengo l’impegno di AMIU nel trasformare le proprie attività operative in buone pratiche per la sostenibilità ambientale che migliorano il nostro territorio – afferma Matteo Campora, Assessore all’ambiente e ai trasporti – AMIU ha dimostrato la propria volontà e capacità nel sapersi allineare agli obiettivi del Comune, che s’impegna, oggi più che mai, nell’attuazione di progetti virtuosi in sinergia con l’economia circolare, ovvero fondati sul recupero delle risorse e la prevenzione degli sprechi».

Fondazione Eurecat – Centro tecnologico della Catalogna è fondazione no-profit, che ha tra i suoi obiettivi quello di contribuire a migliorare la competitività e lo sviluppo tecnologico e sostenibile delle imprese fornendo servizi specializzati e realizzando progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Tra i suoi settori di competenza, EURECAT ha una grande esperienza e conoscenze sui meccanismi coinvolti in tecnologie di separazione e trattamenti biologici per il trattamento delle acque e delle acque reflue in ambito urbano, agricolo, industriale e ambientale.

Il programma LIFE è lo strumento di finanziamento dell’UE per l’ambiente e per il clima. L’obiettivo generale di LIFE è contribuire all’attuazione, all’aggiornamento e allo sviluppo della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’UE attraverso il cofinanziamento di progetti con una valenza europea.

C.S.

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