Alla Corte si discute sulle dinamiche del potere nel melodramma

Di il 25 Novembre 2019

GENOVA-Il ciclo di incontri a ingresso libero dedicati a Il teatro e i ruoli del potere prosegue e per questo lunedì, 25 novembre, si sposta dal Teatro Duse al Foyer del Teatro della Corte. L’orario resta invariato (ore 18) mentre cambia come sempre l’argomento dell’incontro: in questo caso le dinamiche del potere vengono analizzate nel melodramma e, nello specifico, nel catalogo verdiano.

Come noto Giuseppe Verdi, attinse dal dramma di Friedrich Schiller “Intrigo e amore” per creare la sua Luisa Miller. Qualche anno dopo ritrovò ispirazione fra le pagine schilleriane, musicando il Don Carlos su un libretto tratto da un dramma del poeta romantico, ambientato nel 16° secolo in Spagna, ai tempi dell’Inquisizione.

Per l’ampia gamma di temi affrontati, il Don Carlos è forse l’opera più monumentale del Maestro di Busseto. Due argomenti dominano sugli altri: uno è il confronto e scontro far l’Impero e il potere temporale della Chiesa. L’altro è la tenace ricerca di una soluzione a un dilemma che fin dall’Antigone di Sofocle, è presente nella cultura occidentale: il conflitto fra il dovere pubblico e la libertà individuale, la ragion di Stato e il diritto alla propria felicità.

Da tematiche simili partono i due relatori, il filologo e saggista Guido Paduano e il musicologo Enrico Girardi per un’analisi che verrà impreziosita dall’ascolto di alcune arie tratte dal capolavoro verdiano.

L’incontro è a ingresso libero.

Si ringrazia SLAM per il sostegno.

Il ciclo Il teatro e i ruoli del potere si chiude lunedì prossimo al Teatro Duse con “Deridere il potere”, incontro presentato da Nuccio Ordine ed Enzo Roppo e dedicato a chi fra intellettuali, filosofi e scienziati, ha osteggiato il potere cercando di sgretolarne i dogmi, talvolta a costo della propria vita.

Il ciclo è un’attività formativa in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale della Liguria.

Al termine del ciclo, se richiesto, verrà rilasciato a docenti e studenti l’attestato di frequenza.

C.S.

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