Alla Casa delle Tecnologie Emergenti di Pra’ “Stazione Futuro”, tre serate sul trasferimento tecnologico e i suoi benefici

Di il 17 Luglio 2024

GENOVA – Visitare e interagire con le innovazioni, incontrare i protagonisti dell’industria creativa, giocare con le tecnologie digitali, assistere a spettacoli musicali. Dal 25 al 27 luglio, la Casa delle Tecnologie Emergenti – Opificio Digitale per la Cultura (CTE) di via Pra’ 39, allestita nei locali dell’ex stazione ferroviaria di Genova Pra’, si apre al quartiere e alla Città con “Stazione Futuro”: tre serate di eventi, iniziative e attività, organizzate da Comune di Genova, Municipio VII Ponente, Job Centre e Symbola, per far conoscere e toccare con mano al grande pubblico il trasferimento tecnologico e i suoi benefici sul sistema socio-economico, con particolare riferimento all’industria culturale e creativa.

«Questa tre giorni, organizzata dal Comune di Genova, vuole far conoscere ai genovesi le enormi potenzialità, in termini di sviluppo economico, sociale e culturale, legate all’applicazione delle tecnologie emergenti nella vita quotidiana attraverso lo sviluppo e l’implementazione di servizi e prodotti digitali e innovativi – dichiara il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – La Casa delle tecnologie emergenti, realizzata e finanziata nell’ambito di un progetto nazionale all’interno dell’ex stazione di Pra’, vuole essere un luogo vivo, che coniuga aggregazione, socialità all’innovazione, candidandosi come un polo per lo sviluppo di competenze innovative, start up, trasferimento tecnologico, fungendo da catalizzatore soprattutto per i giovani».

«La Casa delle Tecnologie Emergenti – Opificio Digitale per la Cultura rappresenta non solo una grande opportunità di sviluppo per gli attori economici del nostro territorio, ma anche un’occasione per infondere nelle persone maggiore consapevolezza degli effetti positivi che la rivoluzione digitale ha già cominciato a produrre, e produrrà in maniera sempre maggiore negli anni a venire, sul modo con cui, ad esempio, possiamo fruire del nostro patrimonio artistico e culturale, rendendolo più smart e accessibile – sottolinea l’assessore allo Sviluppo Economico e al Lavoro Mario Mascia – Tre serate consecutive da non perdere per scoprire una dimensione virtuale capace da tempo di incidere in maniera rilevante sulla realtà, dando un importante valore aggiunto al nostro tessuto economico e sociale in termini di know-how, app e servizi digitali, nuovi posti di lavoro».

«”Stazione Futuro” è un progetto in linea con la nostra concezione della Casa delle Tecnologie Emergenti come luogo dove impresa, innovazione e cultura digitale vadano di pari passo, creando un ecosistema capace di favorire un’osmosi tra aziende hi-tech e tessuto locale, composto da scuole e associazioni – commenta l’assessore alla Valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale Francesco Maresca – Per Pra’, per il Ponente e tutta la Città, la CTE costituisce un asset di grande rilevanza con effetti potenzialmente dirompenti per la crescita economica e culturale del nostro territorio. Siamo felici che i locali dell’ex stazione ferroviaria di Pra’ siano stati destinati a un progetto così ambizioso, mettendo la rigenerazione urbana al servizio dell’innovazione».

 «Come programmato fin dall’inizio la Casa delle Tecnologie Emergenti, collocata nei locali della vecchia stazione ferroviaria di Pra’ dopo alcuni importanti lavori di ristrutturazione e adattamento dello storico edificio, comincia ad aprirsi ai cittadini del Ponente e di tutta la città con interessanti iniziative e momenti di arricchimento culturale – racconta il presidente del Municipio VII PonenteGuido Barbazza – Ad essi seguiranno, con continuità, altri eventi che il Municipio ha già cominciato a sviluppare ed organizzare insieme ad associazioni del territorio e all’Istituto Comprensivo Pra’ che, al pari delle altre scuole del Municipio, sono sicuro potranno trarre fonti di ispirazione e occasioni di interazione e crescita dalla presenza, sul nostro territorio, di una realtà innovativa e originale qual è la Casa delle Nuove Tecnologie».

«Stazione Futuro – spiega Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola – è un’iniziativa importante perché evidenzia l’impatto positivo delle nuove tecnologie digitali che stanno avendo sulle filiere culturali e creative. L’iniziativa promossa anche dalla Fondazione Symbola è un’occasione di sviluppo per start-up e pmi dell’industria culturale e creativa che porterà un valore aggiunto al tessuto economico del territorio».

CS.

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