“Alice no”: in scena al Teatro Garage lo spettacolo che porta ironia sul tema della non maternità

Di il 11 Dicembre 2024

GENOVA – Sabato 14 dicembre alle 21 al Teatro Garage va in scena lo spettacolo “Alice no”, il progetto de La Petite Mort Teatro di e con Sofia Pauly e con regia di Gianluca Maria Bozzale. Il titolo fa parte della Rassegna “G.E.T Giovani Eccellenze Teatrali”, un’iniziativa dell’associazione la Chascona realizzata in collaborazione con Teatro Garage dedicato ai nuovi scenari teatrali, con giovani compagnie provenienti da ogni parte d’Italia acclamate dalla critica, e del Circuito Spirali.

Alice ha 34 anni, un bel lavoro e un compagno che ama. Secondo gli standard dovrebbe desiderare di mettere su famiglia, ma non è così. Ha un problema? “Alice no” è la volontà di rispondere a questa domanda, è una riflessione ironica sul desiderio di maternità o meglio sul non desiderio di maternità«Lo spettacolo nasce da un’esigenza personale – afferma l’autrice Sofia Pauly – sono una donna di 36 anni e non ho figli. Probabilmente niente di eccezionale al giorno d’oggi, eppure in qualche modo sì. Penso che rappresenti ancora un tabù nella nostra società parlare di scelta di non maternità e che venga spesso presentata come una scelta dolorosa o come una mancanza. Anche l’aborto è ancora vissuto come un tabù e questo lo rende un’esperienza ancora più dolorosa per molte donne, un’esperienza che non viene condivisa, viene vissuta nella maggior parte dei casi nel silenzio e nella solitudine. Il mio desiderio è quello di indagare questi temi dando loro una dignità che nulla ha a che fare con il dramma, vorrei provare con onestà a raccontare e prendere la posizione di una donna che semplicemente non sente il desiderio di essere madre e anzi, addirittura decide di interrompere una gravidanza perché sente che questa è la cosa giusta da fare».

«Quando ho iniziato a lavorare sul testo con Sofia – continua il regista Gianluca Maria Bozzale – mi sono subito reso conto che inconsciamente se penso a un uomo che non diventerà mai padre non sento che nella sua vita c’è una mancanza, mentre se penso a una donna sì, e mi sono chiesto il perché. Da qui è nata la mia voglia di rispondere a questa domanda. È una regia semplice che mette l’attrice/autrice al centro di tutto rispettando la sua visione e dandole forza. L’attenzione si concentra sul testo, perché arrivi diretto e coinvolga il pubblico nella nostra riflessione, nella nostra volontà di interrogarci senza dare una risposta, ma provare insieme a esplorare un punto di vista nuovo, meno battuto. Ci piacerebbe dare voce a chi il desiderio di maternità non ce l’ha, probabilmente non l’avrà mai, e forse va bene così».

Le prevendite dei biglietti degli spettacoli (intero € 14, ridotto € 11 + prevendita) si possono acquistare all’Ufficio del Teatro Garage (via Repetto 18r – cancello, tel. 010 511447) mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18, venerdì dalle 11 alle 14, oppure online su www.teatrogarage.it
Gli under 25 hanno sempre diritto a un biglietto ridotto speciale a € 10, semplicemente esibendo alla cassa la carta d’identità, mentre sono disponibili i seguenti abbonamenti:abbonamento a 10 spettacoli a scelta € 100, carnet 20 ingressi spendibili anche contemporaneamente € 200, abbonamento sezione G.E.T. Giovani Eccellenze Teatrali € 70, abbonamento sezione Salotto € 80. La biglietteria alla Sala Diana apre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

Informazioni: www.teatrogarage.itinfo@teatrogarage.it, 010 511447

C.S.

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