Al via a Genova le riprese del documentario “Children Under the Sun”, del regista Jalal Albess

Di il 3 Febbraio 2023

GENOVA – Iniziate a Genova le riprese del documentario Children Under the Sun del regista Jalal Albess, prodotto da Combo Coop. L’opera è co-finanziata da FiLSE – Regione Liguria, nell’ambito del bando 2022 a sostegno delle produzioni cinematografiche.

Sinossi – un gruppo di migranti adolescenti di diversa provenienza, residenti presso un centro di accoglienza, si trova alle prese con un corso di recitazione organizzato da una troupe cinematografica.
L’obiettivo è produrre un cortometraggio di finzione, ma a poco a poco le storie personali degli attori neofiti prendono il sopravvento sulla narrazione, portando gli autori a scrivere una storia che parli accuratamente delle loro vite. Attraverso la recitazione e la narrazione, i ragazzi aprono una finestra di dialogo sul tema dell’immigrazione, donandoci il punto di vista più importante e al contempo, purtroppo, più sottovalutato: l’esperienza diretta.
I ragazzi coinvolti sono una ventina, tutti minorenni e di diverse nazionalità̀: egiziani, somali, albanesi e pakistani.

L’opera, in sviluppo dallo scorso dicembre 2022 e interamente girata nel capoluogo ligure, vede il supporto tecnico di Genova Liguria Film Commission e la collaborazione di alcune realtà cittadine, operanti nella cultura e nel terzo settore: la cooperativa Agorà, che ha messo a disposizione 3 strutture di accoglienza e ha coinvolto nel progetto i giovanissimi migranti che vi abitano; e il Teatro Akropolis, che ospita il corso teatrale per migranti (oggetto del documentario) insieme ai professionisti del Teatro delle Albe. Le riprese proseguiranno fino a metà marzo, alternando momenti in teatro a scene in esterna.

«Il documentario è un settore complementare, ma non meno importante, nel panorama della produzione cine-audiovisiva a Genova e in Liguria. Basti pensare che nel 2022 i documentari sviluppati sul nostro territorio sono stati 42, a fronte di 44 lungometraggi fiction. La maggior parte dei quali già terminati e in visione. Un dato significativo, per un settore che vive un momento di grande vivacità, complice anche l’occasione di affacciarsi direttamente allo scenario delle piattaforme VOD – dichiara Cristina Bolla, presidente di Genova Liguria Film Commission -. Al tempo stesso, il documentario si presta alla sperimentazione, nei contenuti e nella forma; ma rappresenta anche una valida “palestra” per quelle produzioni che intendano evolvere, ponendosi obiettivi più sfidanti: il documentario, infatti, richiede uno sforzo produttivo più contenuto rispetto alla fiction, a fronte di risultati potenzialmente molto interessanti, che valorizzano la scrittura e la storia raccontata».

C. S.

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