Al Sivori per “Benvenuti in galera”, film sul primo ristorante al mondo aperto in un carcere, ospiti il regista Michele Rho e la protagonista Silvia Polleri

Di il 5 Febbraio 2024

GENOVA – “Benvenuti in galera” è un film sul primo ristorante al mondo aperto dentro un carcere. Mercoledì 7 febbraio alle ore 21 sarà proiettato al cinema Sivori, presentato dal regista Michele Rho e dalla protagonista Silvia Polleri, che è anche sua madre e proprietaria del locale nell’istituto penitenziario di Milano Bollate. L’incontro è moderato da Francesca Savino del Gruppo Ligure Critici Cinematografici SNCCI. Sono validi gli abbonamenti Circuito.

Il ristorante “In galera” ha aperto nel 2015, è sulla Guida Michelin ed è aperto a tutti. I camerieri indossano divise e lo chef ha studiato alla scuola di Gualtiero Marchesi. A gestirlo è Silvia Polleri, madre del regista Michele Rho, che supervisiona uno staff composto interamente da detenuti. Il documentario porta gli spettatori dentro un carcere, cercando di abbattere paure e diffidenze attraverso le storie di chi sta cercando di riprendere in mano la propria vita lavorando. Ma il ristorante è anche un modo innovativo per la comunità esterna di entrare in contatto con la realtà carceraria in modo nuovo e diverso: un ponte con il mondo esterno. «Nei miei documentari – ha dichiarato Michele Rho – ho sempre cercato di indagare luoghi che mi offrissero tematiche stimolanti di riflessione. Mi sono avvicinato al progetto chiedendomi come i detenuti percepiscano il mondo che hanno lasciato, come si sentano, che cosa provino. Pensandoli dunque come esseri umani, al di là della colpa che hanno commesso. Tutto questo sempre e comunque nel rispetto e attenzione delle vittime delle loro azioni. Il documentario, girato nell’arco di tre anni a causa della pandemia da Covid-19, mi ha permesso di seguire da vicino e conoscere questi ragazzi nei loro percorsi di riabilitazione. Alcuni di questi si sono conclusi positivamente, mentre altri no. Ma questo non è il punto del mio lavoro. A me interessano le storie. La storia di Davide, di Said, di Jonut, di Chester, di Domingo, uomini che hanno commesso errori e che stanno cercando una seconda possibilità dalla vita, molti di loro attraverso il lavoro. Ed è proprio il lavoro che diventa la chiave di tutto, per evitare il carcere, per essere accettati nuovamente dalla propria famiglia ed evitare di tornare alle attività criminali».

BIOFILMOGRAFIA

Michele Rho è regista, sceneggiatore. Ha conseguito il diploma in regia teatrale presso la Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano. Successivamente ha ottenuto una borsa di studio e frequentato il Master of Fine Art in Directing and Screenwriting presso la Columbia University di New York. Lavora nell’ambito del cinema, del teatro e della televisione. We Rock è la casa di produzione con cui produce e coproduce film e documentari. Nel 2002 è regista e sceneggiatore di MILàN, un breve documentario. È del 2004 la sua esperienza di regista e sceneggiatore di POST‐IT cortometraggio prodotto da Gianluca Arcopinto, selezionato per il N.I.C.E, New Italian Cinema Events. Nel 2004 vince una menzione Speciale della Giuria e il Premio Migliore Montaggio al Festival di Arcipelago. Del 2008 è il cortometraggio VEGLIA. Il suo primo film, intitolato “CAVALLI”, è stato prodotto da Rai Cinema, distribuito da Lucky Red ed è stato presentato alla 68esima Biennale del Cinema di Venezia. Nel 2017, il suo documentario “MEXICO! UN CINEMA ALLA RISCOSSA” è uscito nelle sale cinematografiche con la distribuzione di Officine Ubu.

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C.S.

Su Redazione

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