Al Ducale Vivian Maier e le sue fotografie tra New York e Chicago

Di il 31 Maggio 2017
© Vivian Maier/Maloof Collection, Courtesy Howard Greenberg Gallery, New York. 1. New York, 10 settembre, 1955.

-GENOVA- Arriva a Palazzo Ducale la mostra retrospettiva “Vivian Maier. Una fotografa ritrovata” che ricostruisce il lavoro fotografico della grande e semisconosciuta autrice. L’esposizione sarà ospitata nella Loggia degli Abati dal 23 giugno all’8 ottobre 2017.
Promossa dal Comune di Genova, dalla Regione Liguria e da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, la mostra è prodotta da Civita Mostre, realizzata da diChroma Photography in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia e curata da Anne Morin e Alessandra Mauro.

 

La vita e l’opera di Vivian Maier sono circondate da un alone di mistero che ha contribuito ad accrescerne il fascino. Tata di mestiere, fotografa per vocazione, non abbandonava mai la macchina fotografica, scattando compulsivamente con la sua Rolleiflex. È il 2007 quando John Maloof, all’epoca agente immobiliare, acquista durante un’asta parte dell’archivio della fotografa confiscato per un mancato pagamento. Capisce subito di aver trovato un tesoro prezioso e da quel momento non smetterà di cercare materiale riguardante questa misteriosa fotografa, arrivando ad archiviare oltre 150.000 negativi e 3.000 stampe.

 

La mostra presenta 120 fotografie in bianco e nero realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta insieme a una selezione di immagini a colori scattate negli anni Settanta, oltre ad alcuni filmati in super 8 che mostrano come Vivian Maier si avvicinasse ai suoi soggetti.

Figura imponente ma discreta, decisa e intransigente nei modi, Vivian Maier ritraeva le città dove aveva vissuto – New York e Chicago – con uno sguardo curioso, attratto da piccoli dettagli, dai particolari, dalle imperfezioni ma anche dai bambini, dagli anziani, dalla vita che le scorreva davanti agli occhi per strada, dalla città e i suoi abitanti in un momento di fervido cambiamento sociale e culturale. Immagini potenti, di una folgorante bellezza che rivelano una grande fotografa.

 

Le sue fotografie non sono mai state esposte né pubblicate mentre lei era in vita, la maggior parte dei suoi rullini non sono stati sviluppati, Vivian Maier sembrava fotografare per se stessa.
Osservando il suo corpus fotografico spicca la presenza di numerosi autoritratti, quasi un possibile lascito nei confronti di un pubblico con cui non ha mai voluto o potuto avere a che fare. Il suo sguardo austero, riflesso nelle vetrine, nelle pozzanghere, la sua lunga ombra che incombe sul soggetto della fotografia diventano un tramite per avvicinarsi a questa misteriosa fotografa.

 

Accompagna la mostra il libro “Vivian Maier. Fotografa” pubblicato da Contrasto.

 

Orari:
Da martedì a domenica 10 – 19
Lunedì chiuso.
La biglietteria chiude un’ora prima

 

Biglietto di ingresso:

€ 12,00 open
€ 10,00 intero
€ 8,00 ridotto
€ 3,00 ridotto speciale scuole e giovani fino a 18 anni
€ 5,00 ridotto speciale ogni venerdì per giovani dai 19 a 27 anni; ridotto tesserati CUS, tutti i pomeriggi feriali dalle 14.00
Gratuito minori di 6 anni, accompagnatori di persone disabili, guide turistiche, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe, membri ICOM.

 

Per ulteriori info sulla mostra:
199.15.11.21 (dall’estero 02 89096942)
mostre@civita.it
www.palazzoducale.genova.it
www.mostravivianmaier.it

 

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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