Al Cinema Ariston continua il ciclo “Mastroianni 100”: lunedì e martedì le proiezioni di “Divorzio all’italiana” e “8 ½”

Di il 18 Novembre 2024

GENOVA – Lunedì 18 e martedì 19 novembre al cinema Ariston prosegue la rassegna “Mastroianni 100”. Sono in programma le proiezioni delle pellicole restaurate in alta definizione “Divorzio all’italiana” (lunedì alle 18.30, martedì alle 21.15) di Pietro Germi e “8 ½” (lunedì alle 20.30 e martedì alle 18.30) di Federico Fellini. Maggiori informazioni di seguito.

In “Divorzio all’italiana” il regista Pietro Germi affronta il tema del divorzio nel 1961, quando ancora non se parlava. La legge è del 1970 e il referendum del 1974. Oltre a Mastroianni, nato il 28 settembre 1924, il film è interpretato da Stefania Sandrelli, Daniela Rocca, Leopoldo Trieste, Lando Buzzanca, tra gli altri. «Germi -scriveva Mastroianni – era molto bravo nella conduzione degli attori. Non parlava mai, ma quando era al dunque spiegava molto bene quello che voleva. Oggi un regista come lui sarebbe una salvezza per il nostro cinema. Anche se è errato definirla un’invenzione, il tic del barone Cefalù l’ho inventato io. La faccenda è andata così. Germi aveva un problema alle gengive, quindi storceva sempre la bocca per stuzzicarsele con le labbra e la lingua. I tic, come lo sbadiglio, sono contagiosi, e così un giorno mi sorpresi a fare la sua stessa mossa, tanto che lui si urtò e mi chiese se lo stavo prendendo in giro. Mi scusai, dissi che non avevo nessunissima intenzione, gli spiegai come avvenivano certe cose e aggiunsi che avevo pensato che questo barone magari poteva avere una carie. E allora lui volle che lo rifacessi, e dopo me lo fece fare per tutto il film». 

Nel 1963, “8½” di Federico Fellini segnò la consacrazione definitiva di Mastroianni. Nel cast figurano tra gli altri Claudia cardinale, Sandra Milo, Anouk Aimée. «Federico – dichiarava Mastroianni – voleva Laurence Olivier, ma io gli somigliavo di più, cattolico, debole, antieroe. Per me 8½ è stato la chiarificazione di queste caratteristiche che c’erano nel mio privato ma che diventavano anche la cifra del mio personaggio. 8½ è un film che mi piace ancora moltissimo. Certo io ho avuto anche il privilegio di diventare amico di Federico. Grazie a questo ho potutotrasferire sullo schermo piuttosto facilmente anche il Fellini autobiografico di “8 ½”. C’erano i suoi tic, le sue cose, le sue facce. Alzai persino il tono di voce, feci la voce un po’ di testa perché lui ce l’ha così mentre la mia è abbastanza grave».

“Mastroianni 100” prosegue il 25 e 26 novembre con “Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica e “Una giornata particolare” di Ettore Scola. 

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Lunedì 25 e martedì 26 novembre 2024

MATRIMONIO ALL’ITALIANA di Vittorio De Sica (1964)

UNA GIORNATA PARTICOLARE di Ettore Scola (1977)

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C.S.

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