A SAN GIULIANO NASCE LA CASA DEI CANTAUTORI LIGURI

Di il 2 Gennaio 2018

La giunta ha approvato la costituzione di un polo museale che nascerà nella storica abbazia dove catalogare, conservare, ordinare ed esporre le testimonianze di Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Ivano Fossati, Umberto Bindi, Gino Paoli e Luigi Tenco 

 

GENOVA – La Giunta ha approvato, su proposta del sindaco Marco Bucci e dell’’assessore alla Cultura Elisa Serafini, l’accordo di valorizzazione per la costituzione della Casa dei Cantautori liguri nel complesso monumentale dell’Abbazia di San Giuliano.

 

Come previsto dall’accordo siglato con ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e Regione Liguria, viene istituita ufficialmente la “Casa dei Cantautori” che, caratterizzata dalla doppia funzione, espositiva e formativa, avrà tra gli obiettivi più importanti quelli di acquisire, catalogare, conservare, ordinare ed esporre le testimonianze di Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Ivano Fossati, Umberto Bindi, Gino Paoli e Luigi Tenco: un riconoscimento della storia della tradizione cantautorale che il paese attendeva da anni.

 

Per la sua realizzazione sarà possibile attingere al finanziamento di un milione e cinquecento mila euro ottenuto grazie all’impegno dell’assessorato alla Cultura di Regione Liguria e previsto dal Piano strategico “Grandi progetti culturali” – Annualità 2019, approvato in Conferenza unificata Stato Regioni il 21 settembre scorso per dar vita a questa nuova realtà culturale, unica a livello nazionale.

 

«Il nostro progetto – dichiara l’assessore al Marketing Territoriale, Cultura e Politiche per i Giovani Elisa Serafini- è che questo museo possa contribuire anche a far nascere una nuova scuola di cantautori che riesca a tradurre, nelle forme musicali più adatte a questi anni valori e qualità che sono tipicamente genovesi, senza tempo. Il Museo che vogliamo sarà un luogo di sperimentazione, di ispirazione, di dialogo tra i ragazzi di ieri e quelli di oggi che, con più continuità di quanto possa sembrare, esprimono nella musica la Genova che hanno dentro, la loro energia, la voglia di riscatto».

 

Regione Liguria viene individuata come soggetto attuatore del progetto, riconoscendone il ruolo ideativo e propositivo, confermato anche dalla scheda del Piano che ricalca il progetto presentato al Mibact. «L’approvazione di questa delibera – afferma l’assessore alla Cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo – è importantissima e rappresenta un passo avanti decisivo, segno di una piena e chiara condivisione del progetto da parte della nuova amministrazione guidata dal sindaco Bucci. Regione Liguria approverà identico accordo di valorizzazione nella Giunta del 10 gennaio prossimo, subito dopo l’entrata in vigore la Legge di Stabilità, che anticipa i 120mila euro di fondi ministeriali del 2019, così da consentire l’avvio della progettazione già da quest’anno. Come previsto dall’accordo di valorizzazione condiviso con Mibact e Comune, la progettazione sarà attuata con il contributo di un comitato scientifico, i cui componenti saranno espressione del ministero dei Beni Culturali, di Regione Liguria e del Comune di Genova».

 

Il progetto prevede la creazione di percorsi museali per promuovere la conoscenza delle diverse realtà locali e regionali connesse al fenomeno cantautorale e un’attività formativa, con l’istituzione di corsi legati alle nuove professioni della musica.

 

Collegate saranno anche iniziative di sviluppo turistico e culturale, anche attraverso forme di integrazione con il sistema regionale, incrementando i servizi rivolti ai visitatori e di promozione della conoscenza del patrimonio culturale genovese e ligure.

 

La collocazione della “Casa dei Cantautori” nel complesso abbaziale di San Giuliano, in un sito particolarmente rilevante sotto l’aspetto storico-artistico, comporterà anche attività di valorizzazione degli aspetti architettonici e paesaggistici della struttura, che potrà diventare un importante polo attrattivo non soltanto per la città di Genova, ma per l’intera Regione.

 

Ulteriore ma non ultimo obiettivo è contribuire a stimolare la creatività giovanile e costituire un’importante premessa per una nuova candidatura condivisa di Genova nelle liste della Città Creative riconosciute dall’Unesco.

C. S.

 

Su Redazione

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