A Palazzo San Giorgio sette appuntamenti mensili con “I porti delle storie” e la letteratura di mare

Di il 7 Ottobre 2022

GENOVA – Storie dai mari del mondo: arrivi, partenze, transiti. I porti diventano protagonisti nella Sala del Capitano a Palazzo San Giorgio, il luogo simbolo a Genova del mare e dell’economia. Alcuni fra i più importanti e significativi approdi dei nostri mari, dalla Grecia al Baltico passando per Palermo, dal 13 ottobre 2022 al 20 aprile 2023 saranno al centro dei sette appuntamenti de “I porti delle storie”, nuovo progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure. 

È dedicato alla letteratura che i porti hanno saputo ispirare, per sempre sposati alle proprie città affacciate sul mare. Tra parole e musica, il racconto è affidato a Matteo Nucci, Mario Incudine e Antonio Vasta, Björn Larsson, Tullio Solenghi e Massimo Minella, Jam Brokken, Paolo Rumiz, Giorgio Ieranò. Dopo avere affrontato la grande letteratura del mare con “Capitani coraggiosi” nella stagione 2021/22, Teatro Pubblico Ligure e Sergio Maifredi tornano nella Sala del Capitano con un progetto inedito creato per l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e patrocinato dall’Accademia della Marina Mercantile.

«“I porti delle storie” – dichiara l’ideatore e direttore artistico Sergio Maifredi – è un gesto artistico dedicato a Genova, alla mia città. I porti sono da sempre luoghi di cultura oltre che luoghi di commercio». In fondo, questa lunga navigazione letteraria è un modo per raccontare Genova attraverso i mondi e le culture a cui è sempre stata collegata e in cui si riflette. “I porti delle storie” è un viaggio a tappe affidato a scrittori, artisti, musicisti che raccontano e svelano quel particolare fascino dei luoghi di scambio e di incontro in cui arrivano le navi per salpare ogni volta diverse. L’ingresso agli appuntamenti è libero con prenotazione obbligatoria al numero 348 2624922 (anche whatsapp) o a info@teatropubblicoligure.it. Informazioni su www.teatropubblicoligure.it e www.portsofgenoa.com

“I porti delle storie” giovedì 13 ottobre parte a vele spiegate dalla Grecia con Matteo Nucci, scrittore, viaggiatore, cultore del mondo classico racconta un porto affascinante oggi come nell’antichità. Nel Pireo, il porto di Atene, sembra esprimersi l’anima della Grecia intera. Giovedì 17 novembre si arriva a una città complessa e meravigliosa come Palermo con il concerto di Mario Incudine, cantautore e musicista che ha scelto la lingua siciliana per i suoi testi come atto d’amore e di fiducia per la propria terra. Ad accompagnarlo dal vivo sarà il maestro Antonio Vasta, musicista, compositore e pianista. Giovedì 1° dicembre lo svedese Björn Larsson, scrittore, velista e uomo di mare nell’intervento “I miei porti. Da Gilleleje in Danimarca a Vilagarcìa in Spagna” parlerà dell’idea stessa di porto con i segreti, il fascino e il mondo particolare che racchiude.

Nel 2023, il 19 gennaio Tullio Solenghi, attore nato a Genova, e Massimo Minella, giornalista, esperto di economia marittima, racconteranno Genova, città di porto e di salsedine. Le pietre medievali dei suoi vicoli sono la sua anima. Ascolteremo le parole di Montale, Caproni, Sbarbaro, Frénaud e De André. Le acque fredde dei Porti del Baltico sono il tema affrontato giovedì 16 febbraio dallo scrittore e viaggiatore olandese Jan Brokken, autore del best seller “Anime baltiche” edito da Iperborea, viaggio in un cruciale ma dimenticato pezzo d’Europa. Giovedì 16 marzo 2023 Paolo Rumiz racconta la sua Trieste. Il porto, la città, l’Adriatico. Una città da sempre crocevia, città internazionale, confine, ponte, partenza, arrivo, rifugio.

Infine, il 20 aprile si torna in Grecia ma si naviga questa volta nelle isole, lontano dalla capitale, per calare l’ancora a Mitilene, il porto di Lesbo. Culla di Saffo e Alceo, si svela a chi la guarda come uno scrigno pieno di tesori, con il suo borgo dalle case chiare, le affascinanti rovine e la fortezza, memoria delle lontane conquiste genovesi. Ne parlerà Giorgio Ieranò, professore ordinario di Letteratura greca all’Università di Trento, traduttore, ma anche viaggiatore che ben conosce le terre dell’antica Grecia. Il tempo delle isole appare immobile. Ma a volte viene scosso, sconvolto, disastrato dall’irruzione del presente.

Condivideranno parole e pensieri nella Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio, dove sono entrati i grandi navigatori e potenti genovesi del passato: l’ammiraglio Andrea Doria, il doge Simon Boccanegra, il condottiero Guglielmo Embriaco, l’ammiraglio del Mar Oceano Cristoforo Colombo, il generale delle galee Biagio Assereto, effigiati sulla facciata rinascimentale di Palazzo San Giorgio insieme a Caffaro, autore degli Annali. La Sala del Capitano è dedicata a Guglielmo Boccanegra, Capitano del Popolo, che nel 1260 commissionò la costruzione di Palazzo San Giorgio a frate Oliverio. Il Palazzo assume questo nome quando nel 1407 diventa sede del Banco di San Giorgio, una delle prime istituzioni bancarie nate nell’Italia dei Comuni, che espresse un’enorme influenza nel mondo dei traffici e del commercio, amministrando il debito pubblico e gestendo gli introiti delle gabelle, ruolo che mantenne fino al 1797 con la caduta della Repubblica di Genova. L’acqua lambiva Palazzo San Giorgio, che si affacciava sulle banchine del porto e oggi osserva il via vai del Porto Antico disegnato da Renzo Piano.

C.S.

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