Il “Deserto dei Tartari” in piazza San Matteo per il Festival in una notte d’estate 

Di il 14 Luglio 2022

La cagliaritana Akròama Teatro mette in scena il celebre romanzo di Dino Buzzati, interpreato da Simeone Latini, per la regia di Lelio Lecis. Al Loggiato di Palazzo Giulio Pallavicino il secondo incontro-aperitivo sui Malavoglia curato da Remo Viazzi. La rassegna estiva di Lunaria Teatro proseguirà fino al 10 agosto con una ripresa a settembre

GENOVA – La seconda settimana del Festival in una notte d’estate di Lunaria Teatro si conclude domani, venerdì 15 luglio, con la prestigiosa ospitalità della cagliaritana Akròama Teatro che porta sul sagrato di San Matteo “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati. La storia, nota, è quella di Giovanni Drogo, giovane ufficiale che una mattina di settembre parte dalla sua città per la Fortezza Bastiani, che da secoli si staglia, con le sue ridotte, i suoi fortini, le sue casematte, ai margini di un inesplorato deserto.

Sul palco l’attore Simeone Latini, per la regia di Lelio Lecis, che così spiega il suo lavoro sul testo: «Ho sempre pensato che il Deserto dei Tartari – pubblicato, non credo a caso, nel 1940 – sia una folgorante metafora del viaggio dell’uomo verso la solitudine e verso la morte: un viaggio ad una sola direzione, che non ammette ripensamenti né arretramenti. Tornare a casa, per Giovanni, è impossibile psicologicamente, prima ancora che fisicamente. Ed ho anche sempre ritenuto che quel deserto sia il vuoto, l’assenza, la negazione della speranza: nessuna avventura, nessuna impresa, nessuna ora di gloria, nessun riscatto è possibile per Drogo, come per tutti noi. Nella mia riduzione ho cercato di trasmettere allo spettatore la radicale aristocraticità di questo messaggio pessimistico dal quale, tuttavia, sembra filtrare un filo di pietà a cui ciascuno può, se vuole, abbeverarsi».

Sempre nella giornata di domani, al loggiato di Palazzo Giulio Pallavicino, è in programma il secondo incontro aperitivo sui Malavoglia curato da Remo Viazzi, nel centenario della scomparsa di Giovanni Verga, mentre al sottopasso di Piazza De Ferrari prosegue, fino al 16 settembre, la mostra a ingresso libero #FestivaLunaria25 che ripercorre gli spettacoli, i grandi nomi e gli allestimenti più prestigiosi succedutisi in piazza San Matteo in 25 anni di Festival in una notte d’estate.

Il “Festival in una notte d’estate” è realizzato con il sostegno di Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova ed è patrocinato dalla Città Metropolitana di Genova. Si ringraziano lo sponsor Generali ed il partner tecnico Green City Light, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola, Teatro Nazionale di Genova, l’abate Don Carlo Parodi, la famiglia D’Oria e Armando Idà.

Gli spettacoli della settimana

PIAZZA SAN MATTEO

Prosa / Venerdì 15 luglio ore 21,15

IL DESERTO DEI TARTARI

di Dino Buzzati

drammaturgia e regia Lelio Lecis

con Simeone Latini

Akròama Teatro (Cagliari)

Una folgorante metafora del viaggio dell’uomo verso la solitudine e la morte, in una sola direzione che non ammette ripensamenti, né arretramenti

Iniziative collaterali

SOTTOPASSO DE FERRARI

dal 7 luglio al 16 settembre

MOSTRA

#FESTIVALUNARIA25

Spettacoli, ospiti e produzioni

Ingresso libero

LOGGIATO DI PALAZZO GIULIO PALLAVICINO

15, 19 e 22 luglio ore 19

INCONTRI APERITIVO

a cura di Remo Viazzi su I Malavoglia in occasione del centenario della morte di Giovanni Verga (biglietto unico: 1 euro)

Informazioni e prenotazioni

Biglietto intero: 14 euro; ridotto * 12 euro; bambini 7 euro (under 13). Incontri-aperitivo e Intervista: 1 euro.

* over 65, under 26, soci Coop Liguria, Cral Regione Liguria, titolari di Green Card e possessori di biglietto per i Musei Civici di Genova

Inizio degli spettacoli ore 21,15 (salvo dove diversamente indicato)

Prenotazioni on line su www.happyticket.it, oppure contattando Lunaria Teatro ai recapiti tel. 0102477045 – 3737894978, www.lunariateatro.itinfo@lunariateatro.it,

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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