NUMERI DA RECORD PER LA GENOVA BEDESIGN WEEK EDIZIONE 2022

Di il 24 Maggio 2022

La manifestazione ideata e organizzata dal Distretto del Design di Genova, grazie anche alle sinergie internazionali, si conferma evento clou per la città.

L’importante crescita degli espositori, delle istallazioni e dei visitatori da fuori Genova, confermano l’interesse per il design di tutti i giorni.

Il DiDe è già al lavoro per la nuova edizione in programma dal 17 al 21 maggio 2023

GENOVA – Oltre 12 mila visitatori – con un importante aumento di quelli di fuori Genova -, record di eventi (120) e di punti espositivi (72), confini allargati a Sarzano e a Santa Maria di Castello, un nuovo tema, il tempo, il gemellaggio con l’Università di Edimburgo e le sinergie con l’Università di Genova, Confindustria Nautica e l’Ordine degli Architetti di Genova. Sono alcuni dei contenuti della Genova BeDesign Week 2022 che oltre a confermare il risultato della passata edizione ha registrato il pieno di turisti e visitatori durante tutti i cinque giorni della manifestazione.

L’evento organizzato dal Dide, che ha chiuso domenica l’edizione 2022 con il consueto concerto in piazza dei Giustiniani, si afferma come uno degli appuntamenti più seguiti della tradizione genovese che ancora una volta, per il quarto anno consecutivo, ha portato all’attenzione del pubblico il valore del design nell’uso quotidiano.«Siamo molto soddisfatti della risposta dei visitatori che hanno partecipato attivamente e apprezzato le esposizioni, le istallazioni, i convegni, le iniziative culturali e quelle ludiche. – conferma Elisabetta Rossetti, presidente del DiDe -. La GBDW si è dimostrata ancora una volta un evento per far conoscere al pubblico le realtà produttive del total Design attraverso un’esposizione diffusa e un programma di iniziative di alto profilo ma anche ludiche».

Da quest’anno la manifestazione sostenuta da Comune di Genova, Camera di Commercio, Confcommercio Genova, Regione Liguria e Università di Genova ha anche proposto un nuovo tema idealmente legato al momento storico che stiamo vivendo: il tempo inteso come qualità e benessere dell’individuo e di sostenibilità. Valori aggiunti dell’edizione 2022 anche la sinergia con l’Università di Edimburgo con la partecipazione attiva e la presenza, tutti i 5 giorni, del Prof. Simone Ferracina ed i suoi studenti; l’apertura del bando internazionale “Il Tempo del Corpo”, in collaborazione con  il Festival del Tempo di Roberta Melasecca, finalizzato ad assegnare residenze per la realizzazione di installazioni all’interno di questa parte del centro storico di Genova. Al convento di Santa Maria di Castello (altra novità della GBDW 22) centinaia di visitatori hanno visitato “Caleidoscopio, Suono Luce Tempo”, la rassegna che ha previsto  una serie d’incontri interdisciplinari, curati da Fortunato d’Amico e Chiara Ferella Falda, all’interno degli spazi del convento di Santa Maria di Castello. Tre architetti (Massimo Facchinetti, Enrico Frigerio, Massimo Roj) sono stati invitati ad esporre i loro progetti in sintonia ai temi concordati dall’organizzazione di DiDe: Suono, Colore, Tempo, Sostenibilità dialogando con 14 artisti contemporanei.

Nata dall’idea di un gruppo ristretto di professionisti che lavorano e gravitano attorno a piazza dei Giustiniani, centro nevralgico e cuore pulsante del DiDe, anche quest’anno la manifestazione ha rigenerato una porzione di territorio, ricercando, diffondendo e valorizzando il design, facendone emergere il ruolo di catalizzatore di progetti di rigenerazione urbana ed espansione territoriale, mettendo insieme diverse realtà: creatività, cultura, commercio e industria. «Il Distretto del Design in quattro anni dalla sua nascita, oltre a generare nuovi insediamenti nell’area che circonda Piazza dei Giustiniani, ha lanciato una Genova Design Week di grande qualità ed energia, diventando l’unica manifestazione che comprende anche il blue design», aggiunge. la presidente del DiDe. E per il prossimo anno abbiamo già fissato le nuove date. La Design Week tornerà dal 17 al 21 maggio 2023».

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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