VIA DELL’AMORE: AL VIA IL CANTIERE PER RIAPRIRE IL SENTIERO

Di il 14 Gennaio 2022

Sono partiti questa mattina i lavori finalizzati alla riapertura della Via dell’Amore, uno dei percorsi naturalistici più suggestivi del mondo tra Riomaggiore e Manarola, nelle Cinque Terre, chiusa nel 2012 a seguito di una frana

GENOVA – Sono partiti questa mattina i lavori finalizzati alla riapertura della Via dell’Amore, uno dei percorsi naturalistici più suggestivi del mondo tra Riomaggiore e Manarola, nelle Cinque Terre, chiusa nel 2012 a seguito di una frana.
I lavori sono gestiti dal Presidente della Regione in qualità di Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico in collaborazione con Comune di Riomaggiore e Parco Nazionale delle 5 Terre. L’avvio ufficiale del cantiere avviene dopo la consegna parziale delle aree alle società Gheller e Bertini, vincitrici della gara d’appalto e le operazioni preparatorie svolte nei giorni scorsi. La durata prevista degli interventi è di circa 30 mesi.
Il finanziamento complessivo per le opere di consolidamento dell’intero versante e per il rifacimento del sentiero, lungo circa un chilometro (920 metri) è di 13 milioni e 400mila euro, messi a disposizione da ministero della Transizione ecologica (allora ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), ministero della Cultura e Regione Liguria con fondi di protezione civile.


L’intervento comprende l’installazione di reti, ancoraggi, chiodature e barriere paramassi, per uno sviluppo totale di 1000 metri, distribuiti sul fronte roccioso a monte della Via dell’Amore e con una superficie complessiva di oltre 37.000 metri quadrati di versante, il consolidamento della galleria paramassi esistente, lunga 155 metri, la creazione di un suo prolungamento verso Riomaggiore per ulteriori 83 metri, la demolizione ed il rifacimento totale di un altro breve tratto di galleria lato Manarola (17 metri). Inoltre è prevista la riqualificazione dell’intero percorso con il rifacimento della pavimentazione, l’installazione di nuove ringhiere e di un rinnovato arredo urbano. L’appalto comprende anche la realizzazione di opere di consolidamento immediatamente al di sotto della pedonale.
Nel complesso i lavori prevedono il disgaggio di 6700 tonnellate di materiale, 17mila metri di chiodature per stabilizzazione, 9mila metri quadri di rafforzamento corticale, 5mila metri quadri di consolidamento sotto il camminamento, 1200 metri di interventi di consolidamento a mezza costa, l’installazione di un chilometro di barriere paramassi e la messa a dimora di 8.800 piante per la riqualificazione ambientale del contesto di intervento.
Accanto al consolidamento della Via dell’Amore è previsto un altro intervento del valore di 3 milioni di euro, gestito sempre dal Presidente Toti in qualità di commissario delegato per l’emergenza conseguente agli eventi meteorologici dell’ottobre 2018, con la realizzazione di opere di difesa a mare, che prevedono la realizzazione di una scogliera di protezione a mare lunga 175 metri per proteggere la falesia e quindi il sentiero dall’azione delle onde, con 400 metri di chiodature di ancoraggio. Su questo fronte negli ultimi giorni dello scorso anno è stato aggiudicato l’appalto e la partenza dei lavori è prevista in primavera.


“La Via dell’Amore sarà definitivamente riaperta per l’estate del 2024 – spiega il presidente della Regione Liguria e Commissario straordinario per la lotta al dissesto Giovanni Toti -. Dopo un lungo lavoro dal punto di vista progettuale e amministrativo, oggi diamo il via al cantiere che permetterà il recupero di un percorso di grande importanza e prestigio, con un potenziale turistico noto a tutti, inserito in un contesto ambientale e paesaggistico unico al mondo. La messa in sicurezza avviene su due fronti: da un lato si interviene sulla parte che sovrasta il sentiero, dall’altro si va a consolidare e potenziare le difese a mare per proteggere questo straordinario percorso dall’erosione delle onde. Con il 2024 restituiremo alle Cinque Terre, al Parco e a tutta la Liguria uno dei suoi gioielli più preziosi. Oggi siamo qui – conclude Toti – grazie a un lavoro sinergico da parte di tutte le istituzioni, un impegno concreto e fattivo che ha permesso di dare corpo a un intervento attesissimo e di grande complessità”.
“L’avvio dei lavori per il ripristino e la messa in sicurezza della Via dell’Amore nel parco delle Cinque Terre – dichiara il Ministro della Cultura Dario Franceschini – giunge a seguito dello stanziamento di 7 milioni di euro fortemente voluto dal Ministero nel contesto dei fondi Cipe. Un altro cantiere della cultura prende così il via, permettendo il recupero di un luogo unico e straordinario”.
“Un risultato straordinario, frutto di un’importante collaborazione istituzionale – dichiara la Sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica Ilaria Fontana – e che oggi celebriamo con l’avvio dei lavori che consentiranno la riapertura di uno dei percorsi naturalistici più suggestivi del mondo, quello della ‘Via dell’Amore’ tra Riomaggiore e Manarola, nelle Cinque Terre”.


“Quella di oggi è una giornata di grande soddisfazione – dichiara l’assessore alla Protezione civile e Difesa del suolo Giacomo Giampedrone – che segue un lavoro di anni. Chiudiamo con l’avvio di questi lavori una pagina lunga e difficile per questo territorio, durata ben 11 anni e ne apriamo un’altra, che vedrà finalmente riconsegnato nell’estate del 2024 a residenti e al mondo quel meraviglioso e unico percorso sul mare che è la Via dell’Amore. Oggi avviamo i lavori del primo lotto, mentre l’avvio del secondo è previsto per la primavera di quest’anno. Operare in un’area così fragile, all’interno di un parco naturale e marino, in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente ha rappresentato una sfida, ma l’obiettivo è stato raggiunto. Va sottolineata l’eccezionalità dell’intervento – aggiunge Giampedrone – non solo per le caratteriste tecniche e logistiche che assumerà il cantiere, messe a punto appositamente per il contesto di pregio in cui si trova, ma anche perché rappresenta un cambio di visione: non procediamo solo a un ripristino, bensì mettiamo in campo un vero e proprio intervento di protezione civile e di resilienza, per salvaguardare quest’area da futuri eventi straordinari, sia dal mare che dal monte”.
“È significativo che questo intervento sia reso possibile anche da un consistente finanziamento del Ministero della Cultura – dichiara l’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo – del valore di 7 milioni di euro. Siamo riusciti a far passare il concetto, in maniera anticipatrice rispetto al Pnrr, che un progetto di messa in sicurezza del territorio, che permette la fruizione di un paesaggio così magnifico, diventa un’esperienza di cultura e quindi un bene culturale. Da non trascurare che una quota dei finanziamenti, 100mila euro, diventerà un’occasione per un grande progetto di valorizzazione della via dell’Amore e delle Cinqueterre tramite cartellonistica, cartine, app e tutto quello che insieme al territorio si condividerà come strumento di promozione culturale”.
“Finalmente si passa dalla fase progettuale a quella operativa – dichiara la presidente del Parco delle Cinque Terre Donatella Bianchi – e l’obiettivo di restituire il suo simbolo alle Cinque Terre, diventa sempre più vicino e concreto, grazie alla collaborazione fra tutte le istituzioni coinvolte. La Via dell’Amore, insieme agli altri sentieri, rappresenta il Dna del parco nazionale. Un grande cantiere aperto dove operano ogni giorno, oltre ai manutentori del Parco, centinaia di agricoltori che, con il loro lavoro difendono il paesaggio e l’identità del territorio. Ma questo non basta, servono interventi straordinari proprio come quello che riporterà alla riapertura di uno dei percorsi costieri più apprezzati al mondo. Per rendere e il Parco Nazionale delle Cinque Terre un luogo sempre più accogliente e sicuro”.


“La via dell’Amore ha un grande valore per gli abitanti di Riomaggiore e Manarola – conclude il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia – perché nasce dal desiderio delle persone di unire i nostri Borghi e le due comunità. Vedere finalmente gli operai al lavoro è una grande emozione e mi ripaga del lavoro fatto in questi anni. Dalla ricerca dei fondi alle varie fasi del progetto, è stato un percorso complesso portato avanti in perfetta sinergia tra le Istituzioni interessate. Un modello virtuoso che spero possa essere replicato per gli altri interventi importanti e strategici che ci riguardano. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con noi e hanno creduto nel valore di mantenere pubblica la strada. Seguiremo con grande attenzione tutti gli interventi, ma da oggi vediamo la riapertura davvero più vicina”.

C. S.

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