Ridefinita la disciplina urbanistica dell’ex Mira Lanza: sì ad attività industriali, uffici, alberghi, servizi pubblici e privati

Di il 27 Maggio 2021

La delibera del Consiglio comunale modifica la norma speciale 64, consentendo interventi di ristrutturazione e sostituzioni edilizia degli edifici per assolvere a nuove funzioni

GENOVA – Dal Consiglio comunale arrivano novità per la ridefinizione della disciplina urbanistica speciale delle aree dell’ex complesso industriale Mira Lanza. Con una delibera si modifica la norma speciale 64 delle norme generali del PUC, consentendo interventi di ristrutturazione e sostituzione edilizia degli edifici esistenti per assolvere alle seguenti funzioni: industria e artigianato, logistica, rimessaggi, depositi e commercio all’ingrosso; uffici; strutture ricettive alberghiere; servizi speciali; impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; esercizi di vicinato; servizi pubblici; servizi di uso pubblico; servizi privati.

Come già previsto dalla precedente disciplina urbanistica, viene consentito l’inserimento di una sola media struttura di vendita ed escluso l’insediamento di grandi strutture di vendita. Ammessi parcheggi pubblici e privati, non la presenza di container.

Rispetto alla situazione precedente, che prevedeva anche la realizzazione di una piastra sanitaria, la nuova disciplina urbanistica relativa alle aree ex Mira Lanza elimina la funzione residenziale, confermando le altre funzioni già previste e consentendo le funzioni produttive non impattanti sotto il profilo ambientale. Viene esclusa inoltre, nell’ambito del connettivo urbano, l’insediamento di sale da gioco polivalenti, sale scommesse, bingo e simili. La revisione della disciplina urbanistica delle aree dell’ex Mira Lanza vuole agevolarne la riqualificazione, prevedendo allo stesso tempo il miglioramento dell’accessibilità viabilistica alle aree in oggetto, partendo dalla viabilità in sponda sinistra del torrente Polcevera, per non aggravare il traffico su via Rivarolo ma, al contrario, migliorare la viabilità del quartiere.

«Con questa modifica urbanistica – dichiara l’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci – si apre la strada ad un intervento di recupero di un grande settore industriale dismesso che da decenni attende di essere recuperato e restituito alla Val Polcevera. Il recupero di questa area sarà anche l’occasione per collegare la viabilità di quartiere al lungo torrente, consentendo un miglioramento complessivo del traffico in questa parte di città».

«Siamo molto soddisfatti della delibera – sottolinea l’assessore allo sviluppo economico e patrimonio Stefano Garassino – che è e sarà un valore aggiunto con il quale avere una pluralità di aziende che daranno nuovo impulso all’occupazione e alla riqualificazione dell’area».

C.S.

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