IL MONDO DELLO SPETTACOLO SI MOBILITA E SCENDE IN PIAZZA

Di il 24 Febbraio 2021

Dopo ristoratori e gestori di impianti sportivi anche il comparto della cultura e dell’intrattenimento chiede la riapertura in sicurezza dei luoghi e delle attività ormai sono chiuse da un anno. Una delegazione è stata ricevuta in prefettura. Foto in copertina di Emilio Scappini

GENOVA – Anche il mondo dello spettacolo è sceso in piazza De Ferrari per chiedere l’immediato ritorno al lavoro dopo le chiusure forzate causate dall’emergenza sanitaria. Dopo la protesta organizzata lunedì da ristoratori e gestori di palestre e impianti sportivi è toccato al settore della cultura e dell’intrattenimento invocare a gran forza, con toni pacati ma decisi, il rientro immediato al lavoro dopo l’inattività di oltre un anno. Nel mirino dei contestatori sono finiti in particolare Governo ed istituzioni rei di aver abbandonato un settore già messo a dura prova dalla crisi pre-lockdown e oggi totalmente bloccato dall’emergenza Coronavirus. Quello appena trascorso è stato un anno di profonda precarietà, disoccupazione, assenza totale di prospettive. “Si sono dimenticati di noi”, accusano alcuni. Chiedono lo sblocco immediato dei ristori rimasti in sospeso e la tempestiva convocazione di un tavolo Interministeriale che coinvolga anche loro, i lavoratori. Una delegazione è stata poi ricevuta in Prefettura aprendo uno spiraglio di un dialogo capace di riaccendere una fiammella di speranza per le immediate riaperture in tutta sicurezza. Ma la strada verso il ritorno alla normalità sembra ancora tortuosa e in salita. Occorre aspettare, ancora. E affidarsi al ruolo delle istituzioni.

Su Tomaso Torre

Giornalista pubblicista dal 2003, è fondatore e direttore responsabile di GOA Magazine. Appassionato di arte, cultura e spettacoli ha collaborato per anni con diverse testate locali occupandosi di cronaca ed attualità, sport e tempo libero. “Ho sempre coltivato il sogno di realizzare un prodotto editoriale dinamico e fluido che potesse rispondere alle esigenze informative di un pubblico sempre più competente ed avanguardista”.

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