IL MONDO INTERIORE DIETRO L'ARTE

Di il 2 Dicembre 2014

Fino al 14 dicembre il Museo della Lanterna ospita “IntimArte”, mostra che scava nella profondità dell’io artistico. All’inaugurazione ospiti Medea Garrone, autrice di “Nessuno al mondo ti ama come me” e Naim Abid dei Tuamadre

Di Chiara Tasso

Definire un sentimento con un pennello. È quello che hanno fatto i cinque artisti protagonisti di “IntimArte”, la nuova mostra che, da domenica, occupa le sale del museo ai piedi del faro genovese. Inaugurata sabato sera e curata da Loredana Trestin e Barbara Cadei, l’esposizione è un viaggio alla scoperta dell’animo umano, dei sentimenti taciuti e nascosti che possono svelarsi soltanto attraverso il linguaggio universale dell’arte. Un percorso in cui ogni artista mette un pezzo di sé, un cammino senza regole e senza condizioni. Da qui la decisione di non dare alcun titolo alle opere, perché ogni tela racconta una storia diversa a seconda dell’occhio che la osserva.

Fanno parte5 di “IntimArte” i dipinti di Silvia Bussolo che, con esplosioni di colori e disegni floreali raccontano la sua rinascita e liberazione. C’è, invece, chi focalizza l’attenzione su scenari di vita quotidiana e diventa cronista di una realtà emarginata, come Roberto Carradori. La scelta di soggetti semplici appartenenti al mondo reale (anziani, senzatetto, uomini al bar) si unisce ai temi della sofferenza e della solitudine. Un’arte che si fonde con la letteratura quella di Andrea Nuccetelli, che dipinge le copertine dei romanzi di Stefania Jade Trucchi (“Il bambino rubato dal vento”). Uno sguardo attento al sociale e ai fatti di cronaca internazionale quello di Marco Lorusso, artista barese che, nei suoi lavori, mette qualcosa di davvero personale: ritagli di tessuti collezionati durante i suoi viaggi intorno al mondo (le sue opere saranno esposte anche alla mostra “Recupero in arte” alla Comunità di San Benedetto al Porto). Infine, i colori, la luce e la plasticità di Marco Faggi, artista che apre e chiude la mostra nella suggestiva Stanza dei Fari.

Ma anche una penna o una chitarra possono diventare strumenti per dipingere l’io interiore, forti e incisivi come una pennellata su di una tela. È per questo che, per l’inaugurazione della sua mostra, Loredana Trestin ha invitato due ospiti d’eccezione: Medea Garrone, autrice del romanzo psicologico “Nessuno al mondo ti ama come me”, storia di un rapporto soffocante tra una nonna e una nipote e riflessione sui legami affettivi, e Naim Abid, frontman delle band genovesi Tuamadre, Funkasso e Crooner Nights, che ha intrattenuto il pubblico con alcuni dei più grandi successi dei Beatles, Leonard Cohen, Buscaglione e alcuni pezzi del suo repertorio personale.

La mostra sarà visitabile fino al 14 dicembre in concomitanza delle aperture del Museo della Lanterna al prezzo di 5 euro, per i biglietti interi, e di 4 euro, i ridotti. Per maggiori informazioni sull’area consultare il sito www.giovaniurbanisti.it

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