I proprietari di bar e ristoranti genovesi alzano la voce: «Serve strategia, basta improvvisazione»

Di il 8 Gennaio 2021

GENOVA – «Chi fa impresa non può vivere nella continua improvvisazione e insicurezza. Non è pensabile organizzare il lavoro proprio e dei propri dipendenti, senza sapere se due giorni dopo sarà possibile o meno riaprire. Servono ristori certi e cospicui. Altrimenti si lascino lavorare i ristoratori». Lo dice l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti al termine dell’incontro con titolari di bar e ristoranti locali, scesi in piazza De Ferrari nella giornata di ieri giovedì 7 gennaio.

Bar e ristoranti sono stati senza dubbio tra i più colpiti dalle restrizioni anti-Covid 19. Prima delle festività natalizie, con il rientro nella zona gialla della Liguria, le attività avevano avuto una piccola boccata d’ossigeno. Tuttavia, la zona rossa imposta per la quasi totalità del periodo fra il 24 dicembre e il 6 gennaio e quella arancione del weekend del 9 e 10 hanno nuovamente messo in ginocchio i titolari, costretti ancora una volta a chiudere.

Assessore Benveduti: «Impossibile far ripartire un settore con continui “stop and go”»

«Condivido la civile disperazione di questi lavoratori – aggiunge Benveduti – Da tempo, come Regione Liguria, chiediamo chiarezza e una strategia condivisa al governo. I ristoranti sono aziende che devono prevedere una linea di spesa, e non è con questi continui stop and go che possiamo pensare di far ripartire un settore, che già in tempi non sospetti era corso ai ripari adeguandosi alle normative anti-Covid. E invece, nonostante questi sacrifici e senza alcuna evidenza scientifica a tale supporto, li si è etichettati quali fulcro del contagio».

«Per nostra parte, e in attesa che il governo intervenga finalmente con importanti misure – conclude l’assessore –, provvederemo ad attivare nuove risorse a fondo perduto a compensazione di quelle piccole e piccolissime attività, oggetto delle restrizioni governative, e a supporto della digitalizzazione e dell’adeguamento produttivo delle microimprese».

Assessore Berrino: «Decisioni del Governo confuse e tardive»

«Sono vicino ai titolari di bar e ristoranti, attività fondamentali in particolare per tutto il comparto turistico ed è assurdo che ormai da un anno a questa parte debbano vivere costantemente alla giornata in attesa delle decisioni del Governo, troppo spesso confuse e comunicate all’ultimo».
L’assessore regionale al Turismo e al lavoro Gianni Berrino esprime solidarietà e vicinanza agli imprenditori del settore della ristorazione e somministrazione.

«Come Regione stiamo facendo tutto il possibile per aiutare, anche economicamente, imprenditori che a causa della situazione di emergenza sanitaria, ma anche per la mancanza di programmazione da parte dell’Esecutivo, hanno difficoltà a portare avanti le loro attività: si tratta di aziende piccole ma che, in una regione come la nostra, sono importantissime per il PIL regionale e contribuiscono a dare numerosi posti di lavoro. Dopo tanti mesi è abbastanza evidente che il contagio non si fermi né si contenga chiudendo continuamente queste attività», conclude l’assessore.

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