Coronavirus, Gloria Capriata sarà la prima a essere vaccinata in Liguria

Di il 23 Dicembre 2020

GENOVA – «Ho vissuto in prima linea tutto quanto è stato e che continua ad essere la pandemia: ho visto l’atrocità del Covid ed è per questo che sono felice e orgogliosa di essere stata scelta come prima donna, come infermiera, come coordinatrice, prima tra il personale del San Martino, per ricevere il vaccino. Spero di essere un esempio anche per i miei colleghi, affinchè decidano tutti di vaccinarsi. In questo modo raggiungeremo una vaccinazione di gregge: vaccinatevi, senza timori». Lo ha detto questa sera al punto stampa Covid di Regione Liguria la coordinatrice infermieristica del reparto di Rianimazione dell’Ospedale Policlinico San Martino Gloria Capriata, che riceverà per prima il vaccino anti Covid domenica 27 dicembre in occasione del “Vaccine Day”. Capriata, 48 anni, è stata in prima linea durante tutto il periodo dell’emergenza. Genovese, lavora al Policlinico dal 1992, da quando aveva 19 anni.

Vaccine Day

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha confermato che «saranno 320 le dosi che arriveranno per domenica 27 dicembre in Liguria. Il primo punto di vaccinazione simbolico sarà l’Ospedale Policlinico San Martino, insieme a due Rsa sul territorio genovese per un centinaio di persone complessivamente tra operatori e ospiti. Per esaurire questa prima serie di vaccini impiegheremo un paio di giorni, dopodiché il Commissario Arcuri mi ha confermato poco fa che Pfizer è impegnata a consegnare un numero dosi significativo nei giorni immediatamente successivo, quindi il 27 e il 28 dicembre somministreremo le prime 320 dosi e già dal 29 dicembre entreranno in funzione i centri di vaccinazione individuati in tutta la regione. Da quel momento dovrebbe proseguire l’attività di vaccinazione secondo una progressione, fino all’esaurimento della prima tranche di vaccini per poco più di 60mila dosi».

Rispetto all’adesione del personale sanitario alla vaccinazione Covid, il responsabile della Prevenzione di Filippo Ansaldi, ha spiegato che «la Liguria è tra regioni con più alta adesione: questo significa che c’è un approccio culturale positivo verso la vaccinazione, c’è grande fiducia».

Andamento della pandemia in Liguria

«Anche i dati di questa sera (ieri, martedì 22 dicembre) – ha affermato Toti – sono coerenti con una minore circolazione del confermano che la Liguria è in una situazione se non di tranquillità certamente di minore difficoltà rispetto ad altre aree del paese. Diminuisce il numero degli isolati a domicilio che sono 127 in meno rispetto a ieri. Per quanto riguarda i ricoverati, c’è un aumento complessivo di 7 pazienti legato alla Asl2 di Savona dove nelle ultime ore una trentina di persone è stata ricoverata a causa di due cluster, uno in una Rsa di Noli e l’altro legato alla ricaduta del cluster ospedaliero del San Paolo, che stiamo contenendo ma che ha prodotto un certo numero di contagiati. Calano invece le terapie intensive, oggi i ricoverati sono 65 mentre ieri erano una settantina. Rimane anche oggi purtroppo un lungo elenco di decessi: speriamo che anche questa curva inizi a calare in modo rapido come quella delle terapie intensive», ha concluso.

C.S.

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