Palazzo Tursi, presentato il progetto per il rinnovo delle Sale Paganiniane

Di il 11 Dicembre 2020

GENOVA – L’inserimento di nuove luci al led, videoproiezioni e diffusione di audio e contenuti multimediali. Sono questi alcuni degli interventi mirati per cambiare volto alle sale dedicate a Niccolò Paganini. Il progetto, finanziato da Fondazione Carige, prevede alcune innovazioni con l’intento di migliorare l’interazione con il visitatore, ma non solo. Le novità renderanno infatti gli spazi all’interno di Palazzo Tursi maggiormente fruibili anche a ipovedenti e non vedenti.

«Genova è orgogliosa di aver dato i natali a Niccolò Paganini, un genio insuperato nel violino che tutto il mondo conosce – spiega l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso – il riallestimento e l’ampliamento delle Sale Paganiniane rientrano nel progetto di valorizzazione di tutto ciò che rappresenta Paganini per Genova anche all’estero, con l’obiettivo di creare un brand di promozione culturale e turistica che identifichi il musicista con la nostra città. Ringrazio la Fondazione Carige che, grazie al suo contributo, ha reso possibile la realizzazione di un progetto innovativo che consentirà anche a persone non vedenti e ipovedenti di poter conoscere e scoprire il mondo di Paganini».

«Abbiamo creduto in questo progetto fin da subito – commenta il presidente di Fondazione Carige Paolo Momigliano – perché associa l’utilizzo delle moderne tecnologie all’arte e alla storia della città. Con il Comune di Genova continua una proficua collaborazione che si concretizza in iniziative aperte alla città con l’obiettivo di valorizzarne sempre di più i tesori e l’immenso patrimonio che essa custodisce».

Nelle Sale Paganiniane sarà ospitato il celebre ritratto del musicista genovese, tra nuove grafiche e proiezioni video, che ne racconteranno la vita e le opere con interfaccia touch. Al loro interno, saranno valorizzati anche gli oggetti e, in particolare, gli strumenti, a partire dalle tre chitarre in teca la cui visione sarà accompagnata dalle musiche di Paganini in filodiffusione. Il sancta sanctorum, il cuore del percorso alla scoperta di Paganini, sarà costituito dall’esposizione del celeberrimo Cannone e del Sivori: i due violini, in teca, con un sipario di fili di tessuto verticale, che evocano le corde, alle spalle, tra note e giochi di luci.

Contenuti multimediali per non vedenti e ipovedenti

Alcuni contenuti multimediali saranno resi fruibili per gli utenti non vedenti e ipovedenti con una semplice app mobile, che i visitatori potranno utilizzare sul proprio smartphone. Utilizzando le funzionalità di accessibilità già presenti nei dispositivi, l’app consentirà agli utenti di fruire di una funzionalità di audioguida, dove i testi saranno letti con gli strumenti text-to-speech e quindi trasformati in contenuti audio. Potranno essere selezionati in modo sequenziale attraverso semplici comandi touch sullo schermo.

«Il riallestimento delle sale – conclude l’assessore Grosso – è il secondo step del progetto di valorizzazione della figura del musicista, che segue l’inaugurazione del Centro di ricerca e didattica, in collaborazione con gli Amici di Paganini. Il visitatore si potrà immergere in un ambiente multisensoriale con effetti scenici di impatto, che facilitano l’accessibilità e la conoscenza del grande musicista e della sua opera. Siamo orgogliosi che la nostra città prosegua nel percorso intrapreso di valorizzazione dei simboli della propria cultura, anche in questo difficile momento dovuto alle chiusure per l’emergenza Covid. Vogliamo lanciare anche un messaggio di speranza: lavoriamo perché una volta riaperti i nostri musei possano offrire ancora di più ai genovesi e ai futuri visitatori della nostra città».

C.S.

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