CONCLUSO IL 22ESIMO “SUQ FESTIVAL”: BILANCIO POSITIVO NONOSTANTE LE NORME SANITARIE ANTI COVID-19

Di il 7 Settembre 2020

In dieci giorni oltre 6 mila tra spettatori e visitatori e 17.453 follower su Facebook

GENOVA – Diretto da Carla Peirolero e dedicato al tema “Frontiere”, il “SUQ Festival 2020” si è chiuso ieri con gli ultimi spettacoli e la grande soddisfazione di avere realizzato un’edizione ricca, apprezzata e frequentata in sicurezza.

Nonostante i cambiamenti resi necessari dalle norme sanitarie anti Covid-19, il pubblico ha risposto con attenzione, generosità, partecipazione, disciplina e adattamento. Per limitare gli assembramenti è stata incentivata la prenotazione anche per gli appuntamenti gratuiti e molti sono stati trasmessi in diretta streaming. I tredici spettacoli del Teatro del Dialogo e i tre concerti sono andati in scena in Piazza delle Feste (ad eccezione di Con me in paradiso ospitato nella chiesa di San Pietro in Banchi) con il distanziamento dei posti a sedere, la misurazione della febbre prima dell’accesso e l’obbligo della mascherina indossata. Nell’area esterna antistante l’ingresso in Piazza delle Feste sono state collocate tre postazioni per le cucine etniche a rotazione, lo spazio Ecosuq, la biglietteria e alcuni tavoli, una situazione piacevole dove è stato facile e spontaneo ritrovare lo spirito del SUQ.

«Un’edizione che ha messo in primo piano il programma culturale del Festival – dichiara Carla Peirolero, direttrice artistica del SUQ – ce l’ha detto il pubblico, con il quale si è instaurato un rapporto più stretto, grazie anche a un dialogo costante per dare le indicazioni da seguire. Io mi sono goduta le sale teatrali piene, la concentrazione di molti straordinari incontri, durante i quali ogni tanto arrivavano i profumi delle cucine fuori. Il Suq è il Suq, ha una grande forza e, non trascurabile, un grande e professionale staff».

I NUMERI

Questa la cornice in cui si tirano le somme di dieci giorni di SUQ Festival al Porto Antico, dal 28 agosto al 6 settembre 2020: oltre 6 mila tra spettatori e visitatori, con un’ottima affluenza sia agli spettacoli teatrali che ai concerti e tre sold out, in uno spazio dov’era consentita una capienza di soli 180 posti. Questi i numeri: oltre 2 mila persone si sono registrate per partecipare agli eventi gratuiti con eventbrite e in loco. La pagina Facebook è stata seguita da 17.453 followers, con 17.035 mi piace (mille in più durante il festival), oltre 63 mila persone raggiunte e oltre 20 mila interazioni con i post e le dirette streaming. Quattro dirette streaming sono state realizzate prima del Festival e otto durante il Festival. Il sito del SUQ ha ottenuto 22 mila visualizzazioni nel periodo del Festival. Su Instagram: 1.956 follower, 4 mila utenti raggiunti, mille visite al profilo e 40.911 impression. Su Twitter: 2.527 follower e 154 mila visualizzazioni dei tweet.

Tra gli appuntamenti di maggior successo di questa edizione sono da segnalare il tutto esaurito per la prima nazionale di Canto di passo, una  produzione Suq Festival e Teatro con Moni Ovadia, Mirna Kassis, Salah Namek, Carla Peirolero e la partecipazione in video di Bintou Ouattara. L’incontro con Telmo Pievani, intervistato da Oliviero Ponte di Pino sul futuro della Terra senza l’umanità, che ha riscosso grande attenzione come tutto il filone Ecosuq, il tutto esaurito per la musica elettronica di BlackMed, il tutto esaurito, poi, per il concerto Rap dalle periferie, con molti giovani artisti provenienti da Certosa, fra cui Vago, e la platea composta soprattutto da coetanei. C’è poi lo spettacolo di teatro-danza Mbira, che ha trasmesso allegria ed energia al folto pubblico, l’applauditissimo Vecchia sarai tu! di e con Antonella Questa, lucido monologo sull’età e sul tempo, più che sui capelli grigi. E infine, è stato vivo l’interesse per Io, trafficante di uomini, in cui il reportage giornalistico di Giampaolo Musumeci si è unito alla storia di Lucia interpretata da Margherita Saltamacchia per il Teatro dell’Argine, spettacolo seguito dalle numerose domande del pubblico ai protagonisti. Qualche esempio di come anche quest’anno e in questa situazione il Suq ha assolto al compito che si è dato sin dalla fondazione nel 1999: rappresentare le diverse culture e farle convivere.

Info: tel. 329. 2054579   festival@suqgenova.it

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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