IL FESTIVAL DI NERVI DEBUTTA DAVANTI A MILLE PERSONE

Di il 18 Luglio 2020

Partenza all’insegna del rispetto delle norme anti-Covid-19 per la manifestazione organizzata ai Parchi di Nervi. Applausi a scena aperta per la pianista Beatrice Rana e il violoncellista Mario Brunello. Apprezzate anche le performance delle etoiles internazionali

GENOVA – Un ritorno agli eventi e alla cultura anche per provare ad esorcizzare la paura del covid. Il Festival Internazionale del Balletto e della Musica di Nervi è riparto davanti a mille persone che, seppur distanziate, hanno accolto con partecipazione e trasporto la “prima” dell’edizione 2020 e rivolto applausi a scena aperta ai protagonisti dello spettacolo “Duets and Solos”, in particolare alla pianista Beatrice Rana e al violoncellista Mario Brunello.


Avvolto dalla suggestiva atmosfera dei parchi di Nervi il festival è partito in grande stile senza dimenticare la sicurezza. Niente assembramenti e posti distanziati, è stata la regola imposta dagli organizzatori e rispettata dal pubblico, rigorosamente munito di mascherina.

La scena si è aperta con la tradizionale Morte del Cigno del coreografo Michel Fokine e l’esibizione della danzatrice Iana Salenko. Hugo Marchand ha interpretato Suite of Dances di Robbins, mentre Matteo Miccini un assolo da SSSS di Clug.

Sergio Bernal e Matteo Miccini hanno danzato insieme in Folia de Caballeros di Bernal e De Luz in cui i due ballerini hanno mantenuto le distanze di sicurezza senza toccarsi mai. Quindi è stato il turno di Thaïs di Roland Petit (Salenko/Walter), Nocturnes di Neumeier, Clair de Lune della Borbelyova e Sonate di Scholz (Azzoni/Ryabko).

L’esibizione delle etoiles internazionali è stata inframezzata da assoli di altissimo profilo: Beatrice Rana ha eseguito l’“Aria” dalle Variazioni Goldberg di Bach e La Valse di Ravel (applauditissima al termine dell’esibizione), mentre Mario Brunello ha interpretato la Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore per violino di Bach.

Prima del via alle danze il consueto saluto delle autorità presenti. «Il Festival di Nervi vuol essere anche un graduale ritorno alla normalità – ha spiegato il vice sindaco di Genova, Stefano Balleari, che ha portato i saluti del sindaco Marco Bucci -. L’auspicio è che possa continuare a riscuotere successo» «Non era così scontato che questa sera potessimo essere qui – ha detto invece l’assessore alla Cultura del comune di Genova, Barbara Grosso -. Attraverso la musica e la danza avremo la possibilità di emozionarci e stare insieme». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo: «Ci abbiamo messo tutti tanta forza di volontà, chi organizzando il programma, chi facendo delle linee guida che hanno permesso che lo spettacolo dal vivo ci fosse».

Da segnalare anche la civile protesta dei lavoratori dello spettacolo che prima dell’inizio del Festival hanno distribuito centinaia di volantini per rimarcare la crisi che ha colpito il settore dovuta all’emergenza Covid-19. «Manifestiamo per ricordare che c’è un problema. Quasi l’80 per cento delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo in questo momento non hanno la possibilità di prendere parte alle riaperture – questo in sintesi il contenuto del messaggio -. Chiediamo l’intervento delle autorità competenti per una ridistribuzione delle risorse su più larga scala».

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