IL TEATRO NAZIONALE DI GENOVA RIAPRE CON UNA RASSEGNA E NUOVI PROGETTI

Di il 22 Giugno 2020

Torna ad esibirsi davanti al pubblico con tre spettacoli dall’1 al 25 luglio, due previsti per l’autunno e un “camion palcoscenico”

GENOVA – Il Teatro Nazionale di Genova riparte con la 25 esima edizione della Rassegna di Drammaturgia Contemporanea. In collaborazione con il Palazzo Ducale sono anche previsti una serie di reading e altri progetti all’aperto.

«Da “Lo spettacolo più bello sarà ritrovarci” a “Ritrovarci! Lo spettacolo più bello”. Questo non è solo un gioco di parole o un hashtag da usare sui social, ma la fine di un cammino, in cui il teatro ha fatto tantissime azioni creando partnership importanti che ci hanno permesso di continuare a essere presenti e vitali. Per poter continuare a parlare di arte, insegnare e soprattutto non smettere di pianificare il futuro è stato fondamentale -. Afferma il direttore del Teatro Nazionale di Genova Davide Livermore che spiega, poi, gli intenti di questa ripresa -. Come dopo un silenzio radio il primo segnale che arriva è quello che caratterizza le trasmissioni successive. Così questa riapertura significa fare scelte precise. Anziché presentare spettacoli preconfezionati diamo spazio alle nuovi produzioni con la Rassegna di nuova drammaturgia, per raccontare la nostra contemporaneità e aprire ai giovani, mettendoli nelle condizioni di lavorare degnamente con retribuzioni che diano valore al lavoro artistico».

Curata da Giorgio Gallione e Andrea Porcheddu, la Rassegna di drammaturgia Contemporanea si articolerà in due fasi, tre spettacoli proposti dall’1 al 25 luglio e altri due previsti in autunno. La rassegna, giunta alla 25 esima edizione, ha da sempre l’obiettivo di mettere a confronto nuove generazioni di attori e registi con le voci più interessanti della nuova drammaturgia internazionale.

Si parte l’1 luglio al Teatro Gustavo Modena con “Fly Me to the Moon” (repliche fino a sabato 11 luglio), regia di Carlo Sciaccaluga, protagoniste Alice Arcuri ed Eva Cambiale. Pur aprendo squarci su un ambiente sociale traboccante di problemi, il testo dell’autrice nordirlandese Marie Jones, rappresentato con grande successo anche a Broadway, è una commedia ricca di colpi di scena dall’inizio alla fine.

Ispirato a fatti realmente accaduti è “Io amo la morte, come voi amate la vita”, dello scrittore franco-algerino Mohamed Kacimi e diretto da Barbara Alesse. Un drammatico confronto, tra due giovani uomini, entrambi francesi di nuova generazione, entrambi musulmani. Gli interpreti sono Alessio Zirulia e Lorenzo Satta. Andrà in scena alla Sala Mercato dall’8 al 18 luglio.

Il terzo spettacolo in programma è “Per le parti di lei che sono mie”, al Teatro della Corte Ivo Chiesa dal 15 al 25 luglio. Si basa su tre racconti di Maurizio de Giovanni, in cui l’autore rilegge con la sua immaginazione tre celebri casi di cronaca nera. La regista Mercedes Martini porta in scena tre donne che non si conoscono tra di loro: una madre, una moglie e una figlia. Interpretate da Federica Granata, Lisa Lendaro e Lucia Fontanelli.

PROGETTO “TIR – TEATRO IN RIVOLUZIONE”

Il progetto, che caratterizzerà l’estate, vede la Regione Liguria e il Comune di Genova a fianco del Teatro Nazionale di Genova come promotori e partner. Un camion palcoscenico, autonomo e indipendente, che prevede tutto il necessario per fare e portare il Teatro negli spazi più suggestivi di Genova e della Liguria. Al progetto parteciperà anche il Teatro Carlo Felice per l’opera “Bastiano e Bastiana di Mozart, che il 29 luglio inaugurerà il programma. Per tutto agosto e per parte del mese di settembre “TIR – Teatro in Rivoluzione si snoderà attraverso una serie di appuntamenti ancora in fase di definizione che vedranno la partecipazione di diversi artisti e compagnie teatrali.

C.S.

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