Emergenza Covid-19, l’ASL2 ripristina i servizi ambulatoriali. La ASL5 riapre l’attività chirurgica

Di il 20 Maggio 2020

A partire dal 25 maggio gli ospedali Santa Corona di Pietra Ligure e San Paolo di Savona riattivano i servizi ospedalieri. A La Spezia riprende l’attività chirurgica a partire dal prossimo 1° giugno

SAVONA – Al termine del periodo di lockdown la ASL2 di Savona e la ASL5 di La Spezia si apprestano a riattivare le regolari attività ospedaliere e ambulatoriali.

L’ASL2 a far data dal 25 maggio 2020 prosegue nella riattivazione di servizi ospedalieri ed ambulatoriali già iniziati questa settimana. La programmazione per l’area ospedaliera prevede:

L’Ospedale S. Corona di Pietra Ligure continua nella sua funzione di DEA di II° livello per l’area del ponente ligure e oltre agli interventi chirurgici in urgenza-emergenza e per patologia oncologica, che non sono mai stati sospesi, riattiva alcune sedute di chirurgia in elezione.   

L’Ospedale San Paolo di Savona, manterrà l’attività per pazienti COVID-19 in due reparti dedicati così come rimarrà operativo un reparto BUFFER per i pazienti sospetti in attesa di esito di test molecolare. Saranno operative sale operatorie COVID-19 dedicate. Rimangono attive le aree COVID dedicate all’attività di Ostetricia e Pediatria.

L’attività chirurgica per pazienti urgenti ed oncologici che non è mai stata sospesa, verrà progressivamente integrata con attività elettiva.

Nell’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga vengono riattivate, attraverso la garanzia di percorsi separati, le seguenti attività ambulatoriali:

Attività ambulatoriale ad esterni di ORL, Endoscopia Digestiva, OFT, Malattie Infettive, di pertinenza della Medicina Interna, Fisiatria e Fisioterapia e Dermatologia.                     

Degenza:

Si mantiene la funzione sia di un reparto per pazienti COVID positivi che di un reparto BUFFER per sospetti in attesa di tampone. Verranno riattivate aree per pazienti medici COVID negativi con percorsi puliti dedicati

L’Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte attualmente è dedicato all’attività ambulatoriale di cardiologia, fisiatria e fisioterapia, di radiologia, di laboratorio analisi e di DH medico. Si sta valutando la possibilità di riattivazione della degenza riabilitativa. Anche ai sensi del decreto ministeriale i posti letto dedicati covid19 devono essere riattivati in 72 h in caso di ripresa del picco e deve esserci la disponibilità immediata dei posti letto attualmente occupati Covid 19 più il 10% dei posti letto occupati nel picco.

Attività ambulatoriale per esterni

Relativamente all’attività ambulatoriale è prevista una progressiva ripresa secondo le indicazioni di ALISA.  

Su tutte le sedi territoriali sono già stati programmati i percorsi, in sicurezza, degli utenti per accedere alle prestazioni di visite ambulatoriali e di diagnostica radiologica: per ogni sede quindi sono stabilite regole e modalità di accesso a seconda della realtà strutturale. 

Nelle sale di attesa degli ambulatori personale dedicato farà attendere i pazienti, facendo rispettare le distanze in attesa della chiamata del medico. Le visite avverranno con un intervallo di tempo di 30-40 minuti.

Il piano di lavoro sarà approntato dallo specialista seguendo le indicazioni date da A.Li. Sa e cioè:

– recupero delle prestazioni sospese classe di priorità D

– poi le prestazioni che non sono state prenotate e che dovevano essere inserite prima della chiusura

– quindi le prenotazioni sospese e prenotate classe di priorità P che non sono state evase con il colloquio telefonico.

I pazienti che si presenteranno alle sedi ambulatoriali saranno stati sottoposti a triage telefonico il giorno precedente o i giorni precedenti, per sincerarsi della negatività sintomatologica (assenza di febbre o altri sintomi).

ANCHE LA SPEZIA RIPRISTINA L’ATTIVITÀ AMBULATORIALE

A partire dal 1° di giugno la ASL5 prevede di realizzare l’implementazione di un triage preliminare che escluda la presenza di sintomatologie COVID correlate in un percorso chirurgico separato per pazienti COVID Free anche nella fase dei controlli post operatori.
Verrà effettuato il tampone naso-faringeo 48/72 ore prima dell’ingresso in ospedale il cui esito sarà vincolante per la prosecuzione del percorso di ricovero. Inoltre, per rafforzare le indagini diagnostiche preliminari, è stato modificato il profilo degli esami ematochimici standard preoperatori inserendo anche LDH e PCR ed è stata individuata una soglia pari ai 18 anni per l’esecuzione di radiografia del torace ai pazienti candidati a procedura chirurgica elettiva in ragione del possibile quadro interstiziale in fase iniziale correlato ad asintomaticità del paziente.

Alla luce di quanto sopra descritto, si ritiene della massima importanza, soprattutto nella prima fase, la necessità di individuazione di un case mix riconducibile prevalentemente a setting ambulatoriali e di Day Surgery che abbiano come esito prevedibile il rientro a domicilio e non richiedano ricoveri di riabilitazione post operatoria; ai sensi del modello operativo sopra descritto, verranno eseguiti interventi di chirurgia generale, ginecologia, urologia, oculistica, ortopedia e otorino.


Ai sensi di quanto previsto da Alisa, i posti letto COVID dedicati saranno riattivati in 72 ore in caso di ripresa del picco. Inoltre, si garantisce la disponibilità immediata dei posti letto attualmente occupati COVID-19 più il 10% dei posti letto occupati nel picco, anche per quanto riguarda i posti letto della rianimazione.

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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