SICUREZZA STRADALE, LA TASK FORCE DEL COMUNE PER PREVENIRE GLI INCIDENTI

Di il 23 Gennaio 2020

Dopo la sequela di disgrazie degli ultimi giorni i municipi scendono in campo programmando una serie di interventi per aumentare la sicurezza sulle strade e diminuire il numero di sinistri

GENOVA – Dalla richiesta di segnaletica in via Fillak alle transenne abbandonate che diventano una trappola per i motociclisti, al semaforo atteso a Capolungo. L’assessore alla sicurezza e polizia Locale Stefano Garassino e l’assessore ai Traporti e Mobilità integrata Matteo Campora questa mattina a Palazzo Albini hanno incontrato i presidenti o i loro delegati dei Municipi per fare il punto sulla sicurezza stradale, anche alla luce del protocollo siglato il 30 ottobre che prevede una collaborazione approfondita tra Municipi e polizia locale. Sono state raccolte le tante segnalazioni, primo passo verso una graduatoria degli interventi da realizzare.

Interventi ad ampio raggio

Erano presenti Antonio Susi Olivieri, Municipio 1, Lucia Gaglianese, Municipio 2, Roberto D’Avolio, Municipio 4, Fabio Carletti, Municipio 5, Claudio Chiarotti, Municipio 7, Francesco Vesco e Rodolfo Candelo, Municipio 8, Francesco Carleo, Municipio 9. Ad ascoltarli, e ad appuntarsi ogni segnalazione, c’era Varno Maccari, dirigente del corpo di Polizia locale.

«Nonostante gli sforzi già messi in atto, la sicurezza deve essere migliorata» ha detto l’assessore Stefano Garassino, specificando però come molti degli incidenti sia dovuta alla velocità e al mancato rispetto del codice della strada. «Per questo – ha proseguito – le polemiche di questi giorni sulle multe per fare cassa sono del tutto infondate». Per migliorare la sicurezza «servono interventi infrastrutturali, certo, ma anche iniziative di educazione nelle scuole e controlli sulla velocità».

Le segnalazioni

Tutti i rappresentanti dei Municipi hanno attestato che il protocollo con la Polizia locale sta dando i suoi frutti in termini di collaborazione e segnalazione dei problemi di sicurezza stradale. Quello di oggi è stato un tavolo operativo e si è scesi nel dettaglio degli interventi attesi da ogni quartiere. Tanti i temi affrontati, arrivando a individuare in ogni territorio i problemi e le priorità.

Dalle pecche della segnaletica orizzontale e verticale alla sicurezza di corso Europa, dai semafori attesi da anni a Capolungo e in via Carrara alle infrazioni in via Paolo Reti e agli allagamenti frequenti in via 30 Giugno in occasione di abbondanti piogge. Ancora, le corse clandestine a Quarto Alto, gli attraversamenti pedonali poco illuminati, il guardrail di via Adamoli che andrebbe rivisto contestualmente al progetto di pista ciclo-pedonale, la messa in sicurezza di via Ovada, l’acquisto di colonnine che, pur senza sanzionare, facciano da deterrente contro l’alta velocità. Il prossimo passo, ha assicurato l’assessore Garassino, è di raggruppare le segnalazioni e stilare una lista di priorità con una graduatoria degli interventi da finanziare, lavorando con la polizia locale ma anche con Aster, aggiornandosi sull’andamento dei lavori ogni tre o sei mesi.

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