Big November 5: una settimana ricca di appuntamenti

Di il 18 Novembre 2019

GENOVA-Prosegue il programma di “Big November 5 – Spazio e Società”, la rassegna di architettura organizzata dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova che, anche questa settimana, prevede un calendario fitto di appuntamenti culminanti nell’incontro, venerdì 22 novembre alle ore 17.45 ai Giardini Luzzati, con Roberto Pantaleoni del collettivo “Orizzontale”.

Placemaking, progetti di riattivazione urbana” è il titolo della conferenza tenuta dal rappresentante di uno dei più giovani e interessanti studi di architettura attivi oggi in Italia. Con base a Roma, “Orizzontale” si occupa in maniera trasversale di architettura, urbanistica, arte pubblica e autocostruzione, promuovendo progetti di spazi pubblici relazionali con l’obiettivo di restituire un ruolo e un’immagine a parti di città dismesse o inedite.

“8 ½”, il teatro mobile costruito da Orizzontale nel 2014, è risultato vincitore nel 2014 del premio internazionale Young Architects Program indetto dal Museo MAXXI di Roma e dal MoMA PS1 di New York. Nel 2016 il progetto “Prossima Apertura” si è invece aggiudicato il concorso “Periferie” indetto da Ministero dei Beni culturali e Consiglio Nazionale degli Architetti per l’area di Aprilia. Alla Biennale di Venezia dello scorso anno, infine, Orizzontale ha ricevuto dal Consiglio Nazionale degli Architetti il riconoscimento “Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2018” che premia il migliore studio under35 italiano.

Questi e altri progetti sono stati terreno di sperimentazione per nuove forme di interazione tra gli abitanti e i beni comuni urbani e, al tempo stesso, occasione per mettere alla prova i limiti del processo di creazione architettonica. Orizzontale ha lavorato in Italia, Spagna, Germania, Austria, Grecia, Ucraina, Portogallo, Olanda.

Il collettivo è composto, oltre che da Pantaleoni, dagli architetti Jacopo Ammendola, Juan Lopez Cano, Giuseppe Grant, Margherita Manfra, Nasrin Mohiti Asli e Stefano Ragazzo.

GLI APPUNTAMENTI DEGLI ALTRI GIORNI:

Lunedì 18 novembre alle ore 17 presso la sede dell’Ordine degli Architetti in piazza San Matteo 18, è con la conferenza “Giancarlo De Carlo: tre progetti esemplari”, che vede tre allievi e collaboratori del grande architetto, del quale ricorre il centenario della nascita, raccontare altrettante sue architetture: Mauro Moriconi parlerà di Ca’ Romanino a Urbino, progettata nel 1967 per Livio Schirollo, su una collina appena fuori dal centro abitato; Clelia Tuscano presenterà un altro intervento realizzato ad Urbino, la Facoltà di Magistero costruita tra il 1968 ed il 1976 nell’ambito del più ampio programma di rinnovamento dell’ateneo; e Antonio Troisi si soffermerà sul Polo per l’infanzia Lama Sud, a Ravenna, ultimo progetto di De Carlo che gli valse, nel 2003, la vittoria al concorso internazionale bandito dal comune della città romagnola.

Martedì 19 novembre alle ore 17.45, sempre presso la sede dell’Ordine degli Architetti in piazza San Matteo, la lecture “Piazze e spazi collettivi, nuovi luoghi per la città contemporanea” tenuta da Carlo Berizzi, professore di progettazione architettonica e urbana presso l’Università degli Studi di Pavia, la cui ricerca ricerca si incentra prevalentemente sugli spazi collettivi e i nuovi modelli residenziali. Dal 2013, come presidente dell’Associazione Interessi Metropolitani, si è occupato in particolare delle dinamiche metropolitane del territorio di Milano.

Mercoledì 20 novembre alle ore 17.45, ancora presso la sede dell’Ordine degli Architetti in piazza San Matteo, “L’architetto come intellettuale”, presentazione dell’omonimo libro di Marco Biraghi, professore ordinario di storia dell’architettura contemporanea al Politecnico di Milano, co-fondatore del gruppo di ricerca Gizmo. Il volume propone un excursus sul ruolo dell’architetto, da Leon Battista Alberti ad Aldo Rossi, inteso non solo e non tanto come ideatore di edifici, quanto, piuttosto, come autore di “interpretazioni del mondo”, fino a chiedersi se la società attuale abbia ancora bisogno dell’architetto intellettuale. Intervengono, accanto all’autore, anche gli architetti Guglielmo Bilancioni, Antonio Lavarello e Gian Luca Porcile.

Sabato 23 novembre, con ritrovo alle ore 10 presso il sottopasso pedonale della stazione Brignole, la walking lecture di Jacopo Baccani “Genova fuori di sé”, una conferenza itinerante lungo la direttrice di uscita dalla città verso Levante e la sua diramazione per l’Emilia, scelti come punto di osservazione dell’impetuoso e contraddittorio ampliamento urbanistico che ha investito la Val Bisagno dalla fine dell’Ottocento. Solo per questo evento è richiesta la prenotazione, da effettuare tramite mail all’indirizzo info.foage@archiworld.it oppure, per i soli architetti, registrandosi tramite il portale della formazione Im@teria.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

Il programma completo di “Big November 5 – Spazio e Società” è disponibile sul sito dell’Ordine degli Architetti all’indirizzo www.ordinearchitetti.ge.it/big-november/ e sul sito della Fondazione www.fondazione-oage.org; informazioni utili sugli eventi, foto e video saranno inoltre diffusi sui profili social unificati di Fondazione e Ordine degli Architetti, presenti sia su Facebook che su Instagram come “Architetti Genova”.

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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