“Nel blu dipinto di blu”, l’installazione a Villa Croce

Di il 5 Novembre 2019

GENOVA-Giovedì 7 novembre alle ore 17 inaugura “Nel blu dipinto di blu“, progetto di Davide Marzano a cura di Emilia Marasco per la project room dell’Accademia Ligustica al Museo di Villa Croce.

La mostra sarà visitabile fino a domenica 1 dicembre, dal martedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 18 e sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18.

IN MOSTRA

Nel blu dipinto di blu, è un’installazione a più elementi il cui titolo si ispira alla celebre canzone di Domenico Modugno e Franco Migliacci presentata per la prima volta al festival di Sanremo del 1958. La canzone che ebbe un enorme successo fin da subito, tutt’oggi è uno dei frammenti che ricorda l’epoca del boom economico italiano, tra gli anni ’50 e ’60, uno dei periodi storici che ha contribuito a creare l’immagine che l’Italia possiede.

Il titolo dell’installazione vuole creare di proposito questa forte dissonanza tra quell’immagine e la tragedia delle migliaia di migranti morti durante il loro viaggio verso l’Italia, che sia esso luogo di meta o luogo di transito. Nel blu dipinto di blu diventa quindi, immagine evocativa di un sogno e allo stesso tempo un rimando all’immensità del Mar Mediterraneo, diventato negli anni una tomba per migliaia di migranti.

LA PROJECT ROOM ACCADEMICA

La presenza della Ligustica all’interno del Museo di Arte Contemporanea della città conferma la vocazione dell’istituzione e il proprio approccio alla didattica, nel caso specifico della project room delle scuole di Nuove Tecnologie dell’Arte e Didattica dell’Arte, rispettivamente sotto la direzione dei docenti Simona Barbera e Cesare Viel.

Lo spazio si presenta come un laboratorio didattico ‘work in progress’, nel quale si svolgono attività di ricerca, workshop e sviluppo di progetti artistici: la stanza vuota come straordinaria metafora viva dello spazio vitale necessario a pensare e sperimentare un lavoro di ricerca.

Info: comunicazione@accademialigustica.it – 010.5601324

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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