La settimana di Feltrinelli fra il firmacopie con Levante e nuovi libri

Di il 14 Ottobre 2019

GENOVA- Anche questa settimana è ricca di appuntamenti per La Feltrinelli di via Ceccardi, fra la presentazione di quattro nuovi libri e il firmacopie con Levante del suo nuovo album “Magmamemoria”.

Martedì 15 ottobre dalle ore 18:00ANNI VENTI IN ITALIA. L’ETA’ DELL’INCERTEZZA

“Anni venti in Italia. L’età dell’incertezza”, a cura di Matteo Fochessati e Gianni Franzone, propone un’indagine mirata sulla complessità storico, politica, sociale e culturale del decennio e sull’impatto che i suoi precipui caratteri esercitarono sulle ricerche estetiche del tempo, in particolare sulla produzione pittorica e plastica.

A tale variegato panorama storico e sociale corrispose infatti nel campo delle arti figurative un’ampia molteplicità di declinazioni linguistiche, che rappresentarono il termometro di un’epoca convulsa.

Nonostante la storiografia abbia sovente messo in rilievo il carattere ruggente degli anni venti, questi si presentano come un’epoca caratterizzata da una generale sensazione di inquietudine che, in campo artistico, trovò dunque riscontro in una vasta gamma di enigmatiche rappresentazioni di attesa, alimentando pure l’esplorazione di universi spirituali, irrazionali e onirici, l’evasione verso dimensioni edonistiche e l’aspirazione a un ritorno al passato, condensata nella celebre definizione di “ritorno all’ordine”.

Intervengono i curatori.

Mercoledì 16 ottobre dalle ore 18:00SEI UN MITO 4.0

Un volume nato per rivisitare “il mito”. Che sia quello di personaggi tratti da romanzi classici famosi, oppure di fiabe, fumetti, te­levisione, cinema o arte. Ne riprende l’essenza e la stra­volge, proponendo una galleria di racconti sospesi fra i generi, gli stili, la meta-scrittura, dal Piccolo Principe passando per Valmont, da Babbo Natale a Dracula fino a Renzo e Lucia, e perché no, Candy Candy. Per divertir­si, pensare e commuoversi, a vostra scelta.

Curato da Massimo Villa, è il primo della nuova col­lana.

Con testi di:

Fabio ACCORRÀ, AN15; Giorgio ANSALDO, Dario APICELLA, Mattia BAGNATO, Martina BISCARINI, Daniele CAMBIASO, Juri CASATI, Maria Cristina CASTELLANI, Camilla CHELOTTI, Fabio COSIO, Elisa CRISTIANO, Sabrina DE BASTIANI, Ettore DE KATT, Simone FARELLO, Giovanni GIACCONE, Chiara KIKI EFFE, Francesco LO BIANCO con Fernanda FERRARI, Mark MC CANDY, Marvin MENINI, Mirko MIGNONE, Sara MORCHIO, Milvia MORETTI, Valentina MORPURGO, Benedetto MORTOLA, Alessandra PESCE, Francesco PITTALUGA, Deborah RICCELLI, Tiziano RIVERSO con Sara MAGNOLI, Marina SAVOIA, Carla SCARSI, Luana VALLE, Alessandro VIETTI, Massimo VILLA.

Oggi intervengono il curatore e gli autori.

Giovedì 17 ottobre dalle ore 18:00NON E’ UN PAESE PER MAMME

Sarà un Paese di mammoni, ma l’Italia non è un Paese per mamme. Non lo è prima di tutto per il lavoro, sempre più difficile da conciliare con la famiglia a meno di non esser ricchi o dotati di nonni da schiavizzare. Non lo è, inoltre, per i partner che le donne hanno al fianco, ancora così restii a condividere la fatica del lavoro di cura da sfigurare malamente nel confronto con i maschi nord europei.

Non lo è nemmeno per i servizi che mancano, né per l’idea stessa di città né, in ultimo, per un problema culturale. A dispetto di tante, troppe parole sulla maternità, alle donne che fanno figli viene in sostanza detto: hai voluto la bicicletta? Adesso pedala. Da sola e in salita.

Un viaggio nella vita delle lavoratrici, mamme e non, attraverso i loro racconti, le difficoltà incontrate, qualche buona idea da replicare e dati e interviste a esperti e studiosi su lavoro e diritti. Spunti per fare una necessaria rivoluzione nel paese mammone che non ama le mamme.

Con l’autrice Paola Setti intervengono sarebbero Laura Amoretti, consigliera di parità della Regione Liguria, e la giornalista Francesca Forleo.

Venerdì 18 ottobre dalle ore 18:00IL CARDINALE DEVE MORIRE

1958. Da pochi giorni i cardinali sono usciti dal conclave riunito dopo la morte di Pio XII, dove hanno eletto papa Giovanni XXIII. Il più accreditato successore di Pio XII era l’arcivescovo di Genova, il conservatore Binni. Niente da fare, troppo giovane.

Mentre si consuma la lotta fra i potenti porporati di Curia e i progressisti, nella splendida basilica romana di Santo Stefano Rotondo, sotto i cruenti affreschi con i Martiri del Pomarancio, viene trovato il cadavere massacrato di un ribelle pretino genovese, lì esiliato per punizione da Binni. Sarà proprio l’arcivescovo di Genova a condurre in gran segreto le indagini per scoprire l’ assassino di don Volpini, coadiuvato dal giovane vicecomandante della Gendarmeria vaticana, il colonnello Cobianchi.

Ma tutto si complica perché il misterioso killer colpisce ancora, da una basilica all’altra, lasciando messaggi come in una atroce caccia al tesoro e sembra aver scelto come vittime alcuni cardinali. Non solo a Roma, ma anche a Genova. Nel mirino dell’assassino o degli assassini ci sarà proprio il cardinale Binni.

Perché? Uno spaccato della storia italiana, con il centrosinistra alle porte, le vicende di un conclave che fu al centro di misteri veri o presunti, le lotte tra le mura leonine e quelle che si consumano anche a Genova, negli anni della ricostruzione del dopoguerra, tra i sostenitori di un arcivescovo potente e molto popolare e chi vorrebbe invece una svolta progressista anche nella Chiesa locale. Personaggi immaginari e reali si inseguono tra Genova e Roma, intrecciando storie vere e inventate: quello che interessa a Mario Paternostro è rileggere, con lo stile del giornalista, i fatti di cronaca e politica che hanno movimentato la fine degli anni Cinquanta e l’inizio del boom economico.

Mario Paternostro, è nato a Genova nel 1947. Dopo la laurea in Giurisprudenza ha scelto il giornalismo. Prima a “Il Lavoro”, lo storico quotidiano socialista, poi al “Giornale Nuovo” di Indro Montanelli, e infine a “Il Secolo XIX” dove è rimasto ventisei anni come capocronista, capo della Cultura, inviato di politica e vicedirettore. Dal Decimonono è passato alla alla tv privata Primocanale, di cui è stato direttore responsabile per undici anni, direttore editoriale e presidente. Ora collabora come autore e conduttore di Terza, trasmissione di cultura e società. Ha scritto Le buone società per Costa & Nolan, Genovesi, Lezioni di Piano e Viaggiatori mangianti per De Ferrari, passando poi ai romanzi noir con Troppe buone ragioni e Il sangue delle rondini per Il Melangolo e Le povere signore Gallardo e Bésame mucho con Mondadori. Oggi interviene insieme a Claudio Viazzi e Waldemaro Flick. Modera il giornalista Franco Manzitti.

Sabato 19 ottobre dalle ore 16:00FIRMACOPIE CON LEVANTE

Levante ritorna con il nuovo album “Magmamemoria” e firma copie del suo lavoro ai fan. L’artista risponderà anche ad alcune domande che il pubblico può lasciare alla Feltrinelli al momento dell’acquisto del CD. Per partecipare al firmacopie è necessario acquistare “Magmamemoria” presso la Feltrinelli di Genova e ottenere il pass.

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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