La GOG presenta “Follia e Invenzione tra il ‘600 e il ‘700”, 5 concerti in scena nella Parrocchia di San Luca tra il 30 maggio e il 21 giugno

Di il 28 Maggio 2019

GENOVA – La Giovine Orchestra Genovese, in collaborazione con Fondazione Spinola, organizza un ciclo di concerti dal titolo “Follia e Invenzione tra il ‘600 e il ‘700”. Si tratta di 5 concerti che si terranno presso la Parrocchia gentilizia di San Luca nei giorni 30 maggio, 7, 14, 21 giugno alle ore 17.30.

Follia e Invenzione richiamano nella musica una forma di liberazione dal rigore del contrappunto che aveva ordinato il metodo compositivo fin dall’inizio dell’undicesimo secolo, il tempo di Guido d’Arezzo. Follia e Invenzione sono anche portati trionfali della fantasia, della gioia, della danza e della ritualità in tante composizioni a cavallo dei secoli XVII e XVIII e costituiscono una forma musicale che ha impresso un nuovo modo di elaborare il gusto strumentale. Follia era uno dei più antichi motivi popolari, di origine portoghese, e ben presto divenne il punto di partenza per la creazione di virtuosismi strumentali e suggestioni timbriche lievi o molto ricche e intricate. Certamente le Sonate di Arcangelo Corelli sono state il punto di riferimento per i musicisti dell’epoca e del tempo successivo, da Francesco Geminiani a Johann Sebastian Bach, fino ai nostri giorni. È significativo leggere quanto scrisse Geminiani, allievo di Corelli, in quegli anni a proposito della Follia: “Non pretendo di esserne l’inventore: altri compositori, della più alta classe, si sono avventurati nello stesso tipo di viaggio: e nessuno con il maggior successo che il celebrato Corelli, come si può vedere nell’opera quinta, sull’Aria della Follia di Spagna. Io ho avuto il piacere di discorrere con lui su tale soggetto e l’ho udito riconoscere quanta soddisfazione ebbe nel comporlo ed il valore che gli attribuiva”. Nuove sonorità, talvolta al limite della dissonanza, si sono sviluppate velocemente in un’Europa sempre più comunicante, descrivendo un mondo artistico e umano dominato dalla spinta creatrice e dall’emotività. L’invenzione, portatrice di forma innovativa nelle figure barocche, divenne dunque arte della fantasia inventiva e con Mozart raggiunse una incompresa perfezione.

PROGRAMMA COMPLETO
giovedì 30 maggio ore 17.30 – Edoardo Torbianelli pianoforte
venerdì 7 giugno ore 17.30 – Jorge Jiménez violino
venerdì 14 giugno ore 17.30 – Ensemble Mannheimer Schule
venerdì 21 giugno ore 17-30 – Ensemble Chiaroscuro

C.S.

Su Redazione

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