Piazza De Ferrari, dopo cinque anni riapre il tratto della Fontana a siepe nel lato dell’Accademia

Di il 24 Aprile 2019

GENOVA – Ha riaperto ieri 23 aprile alle ore 13, nella “Giornata della Bandiera”, il tratto della Fontana di Piazza De Ferrari nel lato dell’Accademia, chiuso da circa cinque anni a causa di infiltrazioni nei locali tecnici sottostanti.

Nella Piazza, oltre alla fontana centrale che è da sempre uno dei simboli della Città, sono presenti tre fontane a siepe, realizzate nel 2001 su progetto dell’Arch. Winkler al fine di schermare visivamente ed acusticamente la parte pedonale della piazza da quella carrabile.

Dopo il ripristino della fontana lato Palazzo della Regione, ultimato lo scorso anno, Aster ha gestito il ripristino della fontana lato Accademia, realizzando, il rifacimento completo della pavimentazione in cubetti con demolizione del sottofondo, per poter realizzare un nuovo massetto armato utilizzando, insieme al calcestruzzo, un additivo chimico cristallizzante che, oltre a rendere il massetto impermeabile, riduce il fenomeno del ritiro e della fessurazione dello stesso.

Per impedire ulteriormente i fenomeni infiltrativi, il sottofondo è stato ulteriormente impermeabilizzato con la posa di una membrana in resina poliuretanica. Successivamente è stata ripristinata la pavimentazione con i cubetti precedentemente rimossi compresa la relativa stuccatura a base cementizia.

In parallelo è stato completamente ricostruito la canaletta di raccolta dell’acque in superficie, che risulta ad oggi completamente impermeabile ed è stato verificato l’impianto idraulico (comprese le pompe) che alimenta la fontana.

Anche la seconda fontana è pertanto oggi in grado di ripartire, garantendo il completo ricircolo dell’acqua e quindi un sensibile risparmio in termini di consumi.

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento