GENOVA – Uno sguardo su una Genova insolita, lontana dall’intrico dei suoi caruggi e alternativa ai palazzi dei Rolli: “Genova, città e architettura nel ‘900” è il titolo di un ciclo di conferenze che la Fondazione dell’Ordine degli Architetti dedica ai principali contributi architettonici e alle trasformazioni urbanistiche del secolo scorso, a partire dall’8 aprile e fino al 17 giugno, presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale.
«Genova è
conosciuta e studiata per il suo centro storico medievale, per le strade
aristocratiche del Siglo de Oro e per
la sua straordinaria espansione ottocentesca, mentre è meno nota la vicenda
della sua trasformazione più recente – riflette Benedetto Besio, presidente
della Fondazione –. Nell’epoca dell’industria, infatti, le trasformazioni
produttive e tecnologiche hanno mutato progressivamente, ma in maniera
radicale, il linguaggio dell’architettura; una rottura, quella operata dal
Moderno rispetto al repertorio classico-accademico familiare anche ai non
addetti ai lavori, talmente netta dall’aver provocato, in molti, un senso di
rigetto».
«Proprio per rendere questa trasformazione più comprensibile, abbiamo dunque chiesto a sei diversi architetti di raccontare l’evoluzione vissuta dalla città nel corso del Novecento, indagandone i processi formativi e le nuove modalità espressive, in modo da far meglio conoscere Genova ai suoi stessi abitanti».
Il primo appuntamento, come detto, è per lunedì 8 aprile con Jacopo Baccani, che parlerà della “Genova ottimista” della Belle Époque.
Il programma completo
- lunedì 8 aprile ore 17.45
1. GENOVA OTTIMISTA
Un’aspirante metropoli della ‘Belle époque’ fra Gino Coppedé e Renzo Picasso –Jacopo
Baccani
- martedì 30 aprile ore 17.45
2. LE DIVERSE ANIME DEL MODERNO A GENOVA
“Novecento” e primo razionalismo –Alessandro
Ravera
- lunedì 13 maggio ore 17.45
3. GENOVA RAZIONALISTA
La città di Luigi Carlo Daneri da Piazza Rossetti al Monoblocco S. Martino –Francesco
Rosadini
- lunedì 27 maggio ore 17.45
4. GENOVA RICOSTRUITA
Il ruolo degli architetti genovesi nelle trasformazioni urbane del secondo dopoguerra, da Marco Dasso ad Aldo Luigi Rizzo –Antonio
Lavarello
- martedì 4 giugno ore 17.45
5. GENOVA PER NOI
L’apporto degli architetti non genovesi –Enrico D.
Bona
- lunedì 17 giugno ore 17.45
6. UNA MODERNITÀ NUOVA
Le trasformazioni urbane degli anni ’80 e ’90: Carlo Felice, Expo ’92 e Facoltà di Architettura, tre progetti per un nuovo rapporto tra centro e periferie – Gian Luca Porcile
C.S.
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