Global FIWARE Summit 2019, Genova capitale del software open source

Di il 28 Marzo 2019
Merlo

GENOVA – FIWARE Foundation, Engineering e il Comune di Genova, insieme per il Global FIWARE Summit 2019 si terrà dal 21 al 22 maggio al Porto Antico, nella spettacolare “piazza” sul Mediterraneo nel cuore storico di Genova.

Nell’era dell’evoluzione tecnologica alimentata dalla creazione di ecosistemi popolati da soggetti diversi che possano dar vita a contaminazioni culturali, di competenze e di business, l’importanza dell’appuntamento è duplice. Coerentemente con la mission di FIWARE Foundation, l’evento mira ad accrescere il valore dell’ecosistema tecnologico ma anche della sua ricaduta economica, sia per le realtà che ne fanno parte che per i territori su cui vive.

FIWARE è la piattaforma open source indipendente che fonda la sua origine in un importante programma di collaborazione europea tra pubblico e privato per oltre 500 milioni di investimenti. FIWARE è cresciuta fino ad affermarsi quale piattaforma aperta e standard a livello globale per lo sviluppo di applicazioni digitali su cui basare nuovi modelli di gestione di business e servizi, privati e pubblici.

L’approccio “open” e royalty-free differenzia FIWARE da altre piattaforme di mercato controllate da big tech americane o asiatiche.

Centinaia di applicazioni per le città (parcheggi, qualità dell’aria, bike sharing), per l’industria 4.0, per l’energia e per l’agricoltura di precisione sono oggi in produzione in tutto il mondo grazie a FIWARE. Le tecnologie FIWARE sono state formalmente adottate dalla Commissione Europea come uno degli elementi costituenti per lo sviluppo della politica di digitalizzazione.

FIWARE conta oltre 200 membri in tutto il mondo, che collaborano allo sviluppo e definizione di standard su cui industrie e organizzazioni, pubbliche o private, possono realizzare e condividere soluzioni “smart” interoperabili e facilmente esportabili a livello internazionale.

Il lavoro svolto dall’ecosistema FIWARE copre tutti i grandi temi cruciali per sostenere e disegnare l’evoluzione strategica di imprese e pubblica amministrazione: dai Big Data all’Internet of Things, passando per Cloud, Sicurezza e Intelligenza Artificiale, che saranno oggetto di discussione ed elaborazione nel corso del Global FIWARE Summit.

Obiettivo del Summit è quello di consolidare e ampliare ulteriormente la community, coinvolgendo nuovi attori, come sviluppatori o aziende pubbliche e private del settore ICT, centri di ricerca, ma anche utenti finali, dando al contempo anche ai giovani studenti l’opportunità di guardare al loro futuro.

Un migliaio di tecnici, sviluppatori, imprenditori, università, startup e grandi corporation dell’IT mondiale sono attesi a Genova per una due giorni che si preannuncia densa di contenuti, di opportunità scientifiche e di business.

Un confronto durante il quale Engineering porterà anche la sua esperienza e visione sull’Augmented City.

I principi di FIWARE (open source, open standard e royalty-free) sono stati adottati da oltre 120 città aderenti alla rete Open Agile Smart City, di cui Genova è un Comune di riferimento per le applicazioni smart e ricopre un ruolo attivo in diversi progetti internazionali di ricerca e innovazione, con importanti ricadute nella vita quotidiana della città.

Il Sindaco di Genova Marco Bucci ha commentato: “La tecnologia è una componente che fa parte dell’identità della nostra città per la sua storia industriale e culturale, e ci ha portato a promuovere la candidatura di Genova per ospitare questo importante evento mondiale. Siamo orgogliosi del ruolo rilevante che stiamo interpretando all’interno dell’ecosistema FIWARE e, coerentemente alla nostra vocazione di snodo per le comunicazioni nazionali e internazionali, siamo particolarmente felici di poter ospitare un evento pensato proprio per favorire occasioni di incontro, scambio e conoscenze tra i professionisti, gli imprenditori e gli sviluppatori che animeranno l’appuntamento. Siamo inoltre contenti di poter supportare questa iniziativa promossa dalla FIWARE Foundation e da un importante player internazionale molto legato alla nostra città come Engineering“.

L’ecosistema genovese di FIWARE è già molto attivo e vede in prima fila il Comune di Genova e l’Università che contribuiscono a promuovere, migliorare, tutelare e validare le tecnologie FIWARE e le attività della community, oltre che diverse giovani realtà imprenditoriali che, entrando a far parte dei programmi di accelerazione di FIWARE beneficiano di concrete opportunità di crescita. 

Il CEO della FIWARE Foundation, Ulrich Ahle, ha aggiunto: “Il Global FIWARE Summit cresce continuamente richiamando tecnici, imprenditori e utenti finali dell’IT dai sei continenti. Genova è un membro attivo della nostra Community, fin dalle prime iniziative Global City Team Challenge con il NIST negli USA. Credo che il Summit di Genova sarà l’occasione per una significativa crescita della FIWARE community che speriamo possa coinvolgere anche nuovi soggetti dell’ecosistema di alta tecnologia genovese.”

Paolo Pandozy, CEO di Engineering, ha sottolineato: “Engineering ha attraversato molteplici rivoluzioni tecnologiche, ma tra quelle che hanno definito maggiormente la nostra identità e il valore della nostra offerta, annovero la rivoluzione dell’open source, non solo una tipologia di software, ma un approccio mentale e culturale. Come soci fondatori della FIWARE Foundation, abbiamo promosso l’idea di organizzare il Global FIWARE Summit in Italia, e in particolare a Genova, perché qui, anche per la lunga collaborazione che ci lega alla città, sappiamo che il Summit può trovare il giusto contesto culturale. Coerentemente ai valori di apertura e collaborazione alla base dell’iniziativa, auspico quindi che il Global FIWARE Summit trovi il sostegno dei tanti importanti attori del mondo industriale e IT che operano sul territorio, puntando insieme a farne un appuntamento ricorrente”.

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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