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Convegno “Adolescenza, terra di mezzo”
18 Marzo 2019 @ 8:00 am - 5:00 pm
GENOVA – Giovedì 21 marzo, dalle ore 8.30 alle 18.00, nella Sala Piramide dell’Agenzia delle Entrate in Via Fiume a Genova si terrà la IV edizione del convegno “Adolescenza, terra di mezzo” che quest’anno è centrato sul tema Psicopatologia in adolescenza: diagnosi, cura e suggestioni sociali.
Gli Enti organizzatori sono Istituto Giannina Gaslini, Università degli Studi di Genova e Cooperativa Lanza del Vasto.
Fra i relatori figurano: l’economista Ilaria Bifarini con la lectio magistralis “Adolescenza economia e social media: influenze e interferenze sociali sullo sviluppo psicologico”, il presidente del Tribunale dei Minori di Genova Luca Villa con l’intervento straordinario “Il ruolo del Tribunale per i Minorenni”, oltre al professor Lino Nobili (“Disturbi del sonno in adolescenza e interventi terapeutici”), la dottoressa Maria Stella Vari (“Disturbi del comportamento: fattori di rischio, prognosi e intervento”), le dottoresse Irene Serio e Paola Lanteri (“L’autolesionismo oggi: dalla clinica alla ricerca sul cutting”). La giornata si chiude con una tavola rotonda sul ruolo degli ospedali e delle comunità terapeutiche.
La giornata di studi nasce, anche quest’anno, dall’esperienza della comunità “L’impronta”, fondata dalla cooperativa sociale Lanza del Vasto nel 2014 e diretta dallo psicoterapeuta Velio Degola, che con il suo staff di operatori socio sanitari ha messo la sua esperienza al servizio dei ragazzi dai 13 ai 18 anni che manifestano disturbi del comportamento accanto a marcate difficoltà socio famigliari. I disturbi sono sempre più frequenti in adolescenza e l’approccio al grave fenomeno che la Cooperativa Sociale Lanza del Vasto ha voluto dare è quello affettivo relazionale, senza ovviamente escludere interventi medico specialistici e terapie farmacologiche, agendo in una dimensione multidisciplinare, preventiva e contenitiva anche dei costi sociali. Il lavoro svolto all’interno della struttura residenziale “L’Impronta” è svolto da educatori professionali, tecnici della riabilitazione psichiatrica, infermieri, Neuropsichiatri e psicoterapeuti. La sfida consiste nell’attuare un’azione di reale prevenzione, facendo luce su una zona grigia che spesso viene ignorata ma che rappresenta una fase determinante per il futuro dei soggetti potenzialmente a rischio e per la società tutta. L’analisi condotta sul campo quest’anno mette in evidenzia come i disturbi comportamentali degli adolescenti sempre più siano da mettere in correlazione con gli aspetti economici e finanziari, non solo per gli aspetti di macro sistema socio sanitario ma per l’impatto forte sulla singola fragile personalità in sviluppo dell’adolescente a rischio. Questo approccio al fenomeno sarà analizzato anche dal punto di vista economico da Ilaria Bifarini, economista. Sempre più spesso, infatti, i soggetti fragili concentrano la loro attenzione sul possesso di beni e sul denaro, considerano il potere economico che riescono ad esprimere come rappresentazione illusoria della loro identità. L’economia, in particolare l’approccio neoliberista, è sempre più un fattore di rischio per la psiche di chi non solo è incapace di gestire la frustrazione posta dai limiti economici da rispettare, ma neppure riesce a concepire lo sforzo evolutivo verso una progressione finanziaria da ottenere attraverso l’impegno dello studio o del lavoro.
I primi campanelli di allarme sono l’allontanamento sociale dal nucleo originario (il ragazzo che si chiude nella sua stanza), l’uso delle droghe, l’esposizione all’alcool, l’aggressività eterodiretta (litigi e provocazione verbale), la disforia del piano dell’umore (sbalzi improvvisi e ingiustificati dell’umore), fino a disturbi gravi come il disturbo oppositivo-provocatori ed aspetti destrutturati la personalità come il disturbo antisociale.
Parlare di Economia, naturalmente, significa anche ragionare sui costi nel breve medio e lungo termine degli interventi preventivi e di cura; i costi di una giornata di ricovero in una comunità di alta soglia attiva nella prevenzione, risultano molto inferiori al costo di una giornata di trattamento in una comunità terapeutica e ancora di meno se confrontati con un giorno di ricovero ospedaliero; il tutto ricade sul bilancio presente e futuro della sanità e del sociale.
Nell’era di internet, dei social media, della crisi e della finanza, occorre aggiornare ed ampliare la conoscenza delle nuove modalità di sofferenza e dei suoi inevitabili collegamenti socio economici di cui sono primi portatori i cittadini colti nella potenzialità e nella fragilità dell’età evolutiva, fase in cui si maturano gli individui e la società del futuro.