- La Wolfsoniana inaugura “La Cristalleria Nason & Moretti – Il vetro da tavola dal Déco al Compasso d’Oro”
- “FEF”: martedì 19 e mercoledì 20 due spettacoli sulla maternità in Sala Mercato e al Duse
- 28° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: raccolte in Liguria 237 tonnellate di cibo
- “Mastroianni 100”: cinema Ariston celebra il centenario dell’attore con i suoi grandi successi
- Al Ducale inaugura la mostra “Argo” di Paolo Bufalini: resterà aperta al pubblico fino al 5 dicembre
Teatro della Tosse, in scena il dramma adolescenziale di Aïcha
GENOVA – Debutto nazionale d’eccezione per “Se mia madre mi facesse a pezzi nessuno mi verrebbe a cercare” al Teatro della Tosse. Mercoledì 5 e giovedì 6 febbraio alle ore 20.30 va in scena lo spettacolo tratto dal romanzo canadese “Et au pire, on se mariera” di Sophie Bienvenu, tradotto da Sonia Fenoglio e Anna Giaufret.
L’adattamento teatrale di Elena Dragonetti che ne cura la regia vede protagonista Marta Prunotto.
Nell’ambito di questo progetto si è scelto di dare l’opportunità a una ragazza tra i 16 e i 20 anni di essere la protagonista dello spettacolo, scelta attraverso una serie di provini. Lo spettacolo è prodotto da Narramondo Teatro in collaborazione con il Teatro della Tosse, con il sostegno del Conseil des arts du Canada, dell’Ambasciata del Canada a Roma, dell’Università di Genova e del Dipartimento di Lingue e Culture Moderne.
Il romanzo è stato accolto con molto entusiasmo in Canada e la traduzione italiana, appositamente pensata per questo debutto nazionale è stata curata dal Dipartimento di Lingue e Culture Moderne dell’Università di Genova con il coordinamento della Professoressa Anna Giaufret.
La storia
Aïcha è un’adolescente caotica, passionale, con una sensibilità a carne viva e un bisogno di amore e di attenzione insaziabile.
Nata e cresciuta nella difficile periferia di Montréal, a 13 anni si trova catapultata in una stanza scarna e vuota di fronte ad una sconosciuta, muta interlocutrice di un dialogo che si trasforma presto in monologo, a difendersi da un’accusa che potrebbe decidere del suo futuro.
Nel suo lungo racconto si snodano gli eventi della vita che l’hanno condotta fino a questo punto. Eventi le cui ferite faticano a sanarsi e sembrano infettare tutto quello con cui entrano in contatto.
E nonostante questo in Aïcha quello che ci colpisce e ci lascia smarriti è il candore intatto dei sentimenti, l’impulsività, la goffaggine, la franchezza, i sogni, ancora presenti, di una bambina che si è appena affacciata all’adolescenza.
Anche se le esperienze di vita le hanno chiesto di crescere prima del tempo, c’è qualcosa nel suo sentire che è rimasto impigliato in una freschezza commovente.
<A questa età, si ha la pelle viva> scrive l’autrice <O meglio non si ha pelle>
E forse è proprio questo che rappresenta Aïcha una ferita aperta, e il fatto che lei non arrivi mai del tutto a comprendere la propria sofferenza rende il suo racconto straziante. Il bisogno di amore è talmente viscerale e l’amore, per lei, talmente sconosciuto che la sua ricerca diventa un viaggio disperato e mai pago nel tentativo di colmare vuoti incolmabili.
Da qui si scivola velocemente nel tragico epilogo.
< Non amo molto il bianco e il nero. Penso che in molti casi ci siano delle zone grigie. E avevo voglia di raccontare una storia in cui si vanno a toccare queste zone grigie. Non volevo scioccare, perché scioccare porta le persone a difendersi e a non volerne sapere più niente. Ma volevo disturbare, quello sì.> Sophie Bienvenu
Lo spettacolo
In scena una sola giovane attrice, in una stanza come quelle dei colloqui di un commissariato di polizia. Attorno a lei, i luoghi della sua vita, del suo vissuto, del suo immaginario.
Tutto passa attraverso gli occhi della protaginista. È dal suo sguardo, dal suo continuo contraddirsi, dal suo nascondersi e improvvisamente svelarsi con un candore inaspettato, che gli spettatori immaginano, vedono luoghi, conoscono gli altri protagonisti della storia, e ricostruiscono pezzo a pezzo la vicenda come in un noir psicologico.
La scrittura è tagliente e in grado di scandagliare l’animo umano nei suoi risvolti più contradditori.
Il linguaggio è talmente fedele alla realtà di Aïcha, al contesto in cui vive, e al suo sentire che abbiamo deciso di fare una scelta ardita.
Abbiamo voluto che ad abitare le parole della protagonista non fosse un’attrice ma una vera adolescente, una ragazza, giovanissima, in cui quel mondo è ancora vivo, presente, a carne viva.
Per info
www.teatrodellatosse.it
Su Redazione
Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiUltime Notizie
-
FIORELLA MANNOIA AL CARLO FELICE PER IL SUO NUOVO TOUR: L’APPUNTAMENTO GENOVESE DI SABATO 23 NOVEMBRE
“Fiorella Sinfonica – Live con Orchestra”: per la prima volta...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
Domani a Bogliasco l’inaugurazione di un nuovo mezzo del Soccorso Alpino
GENOVA – A Bogliasco domani sabato 23 novembre viene inaugurato...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
Il fine settimana di Teatro dell’Ortica: due spettacoli e la presentazione del nuovo libro di Mirco Bonomi
GENOVA – La stagione teatrale del Teatro dell’Ortica “Tessere” prosegue...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
Per il “Festival dell’Eccellenza al Femminile” ORLAN e la sua idea di arte sovversiva a Palazzo Ducale
GENOVA – ORLAN torna in città per il “Festival dell’Eccellenza...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
Bic Genova e le tre iniziative inclusive “Lo Sport per la Disabilità”: una mostra, un evento e un forum
GENOVA – Per Genova 2024 Capitale Europea dello Sport Bic...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
“Into the Frames”: nel cortile di Palazzo Rosso l’esposizione temporanea per “Re-Sisters”
GENOVA – In occasione della Giornata contro la violenza di...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
Fino a Natale i film si vedono anche di mattina al Sivori: dal 24 novembre torna “Good Morning Cinema”
GENOVA – Al cinema Sivori tornano i film la domenica...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
GENOVA PER LA “GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE”: TUTTE LE MANIFESTAZIONI SOLIDALI DELLA CITTÀ
Un mese di eventi ed iniziative di sensibilizzazione sociale...
- 22 Novembre 2024
- 0
-
DRONE DI GENOVA IMMORTALA GLI ULTIMI SVILUPPI DEL WATERFRONT DI LEVANTE
Nelle nuove immagini panoramiche la realizzazione e l’allagamento del...
- 20 Novembre 2024
- 0
-
Chiusura Cioccolateria Buffa, la vicenda approda a Tursi
GENOVA – Domani mattina, a Palazzo Tursi, l’assessore allo...
- 19 Novembre 2024
- 0
-
Euroflora, parte il countdown: sabato fiorisce la fontana di piazza De Ferrari
GENOVA – La Superba si prepara alle giornate di...
- 6 Aprile 2018
- 3
-
IL FUOCO IN UNA STANZA, IL COLLETTIVO “INTIMO MA NON MATURO” DEGLI ZEN CIRCUS
Comincia da Genova l’instore tour degli Zen Circus, che...
- 5 Marzo 2018
- 3
-
“WATERFRONT DI LEVANTE”: IL REGALO DI RENZO PIANO A GENOVA
Renzo Piano ha donato oggi il progetto “Waterfront di...
- 31 Ottobre 2017
- 3
Devi essere loggato per postare un commento Accedi