“Uniti per Genova. Valpoc’è”, una serata a Certosa per non arrendersi

Di il 11 Dicembre 2018
Emilio Scappini

GENOVA – A 120 giorni dal crollo del ponte Morandi il Comune di Genova, insieme con il Municipio V e la Regione Liguria ha organizzato “Uniti per Genova. Valpoc’è” una serata evento a Certosa il 14 dicembre per un momento di aggregazione, portando nel cuore il ricordo delle vittime, per raccontare e vivere insieme il desiderio di andare avanti, di ripartire, di non arrendersi della Valpolcevera e di Genova.

Il programma della serata è stato presentato lunedì 10 dicembre nella Sala della Trasparenza della Regione Liguria dal vicesindaco Stefano Balleari, l’assessore comunale al Commercio Paola Bordilli, il presidente del Municipio V Federico Romeo, l’assessore regionale alla Comunicazione Ilaria Cavo, il presidente del Civ “ViviCertosa” Enzo Greco, il musicista Edmondo Romano e il comico Marco Rinaldi.

«L’idea di organizzare una manifestazione come questa è di Francesco Viberti – spiega il vicesindaco Stefano Balleari -, uno dei miei “saggi”. Ho trovato subito una piena disponibilità, partecipando a costo zero per il Comune, da parte dei ragazzi de La Soirée, oltre agli artisti di Genova Cabaret, ai Musicisti Indipendenti per Genova e agli artisti di strada. Vorremmo fosse un momento di festa per dare un po’ di sollievo ai residenti che da agosto stanno affrontando tante difficoltà e per aiutare il commercio della zona, che ha subito perdite ingenti in questi mesi».

La festa inizierà nel pomeriggio, ci sarà tanta musica, spettacoli per tutte le età, street food e la possibilità di fare lo shopping natalizio nei negozi della Valpolcevera.

«Questa manifestazione nasce con l’intento di dare sollievo e forza agli abitanti e ai commercianti tramite il Civ ViviCertosa Confesercenti e vuole essere una sorta di “prova generale” per far sì che anche in altre zone della città si possano organizzare momenti analoghi 
– sottolinea l’assessore al Commercio, Paola Bordilli -. Ho lanciato agli artisti la”sfida” di replicare momenti di spettacolo su tutti i territori e le delegazioni, penso in primis a Bolzaneto, Pontedecimo, Sampierdarena, Cornigliano e Sestri per fare sentire sempre più un forte senso di policentrismo nella nostra città. In questo Natale faccio un appello a tutti i genovesi: riscoprite sempre più gli acquisti di quartiere,negli esercizi di vicinato delle vostre zone e dei quartieri cittadini».

Per raggiungere Certosa, dopo aver percorso il tunnel di luce in piazza De Ferrari, si potrà prendere la metropolitana, che sarà gratuita dalle 16 alle 24.

«Devo ringraziare Amt – continua Balleari – per la sua disponibilità ad effettuare le corse gratuitamente già dal pomeriggio: sarà l’occasione per tanti genovesi,magari residenti nel Levante, per scoprire quanto sia semplice e veloce arrivare con la metropolitana dal centro cittadino a Certosa.  La metropolitana genovese si è rivelata fondamentale per continuare a tenere unita la città. Amt può essere a pieno titolo annoverata fra gli sponsor».

«Abbiamo sostenuto e patrocinato le iniziative della Soirée da subito, grazie anche alla collaborazione della giunta comunale, nella convinzione che siano da sostenere le belle iniziative che animano il territorio cittadino, dalla Nave Italia, a Boccadasse a piazza Colombo. A maggior ragione sosteniamo questa tappa importantissima a Certosa, per la data pensata e per il valore sociale dell’iniziativa – afferma Ilaria Cavo, assessore alla cultura di Regione Liguria – un progetto che nasce dalla buona volontà e dal lavoro di tutti e rappresenta la prosecuzione logica di tutti quei valori che abbiamo voluto veicolare con il tunnel di luci che collega simbolicamente piazza De Ferrari con il quartiere di Certosa. Gli artisti, i cabarettisti e i dj si esibiranno per via Jori, e le zone limitrofe,per dimostrare come non esista spaccatura tra il centro e le zone adiacenti al ponte, che costituiscono un vero e proprio punto di riferimento per la città in queste vacanze natalizie. E’ un modo per portare musica e intrattenimento in quella parte di territorio, ma anche e soprattutto per dimostrare che questa zone della città è viva, che qui si può fare shopping e magari, possibilmente, un po’ di regali natalizi. E’ un modo per consentire ai negozi e ai locali della zona di vivere dal punto di vista commerciale. La metro consente di raggiungere facilmente la zona di Certosa e l’obiettivo di tutti noi deve essere quello di donare nuova vitalità alla Valpolcevera, vivendola per i suoi eventi e cercando di supportare e valorizzare il suo tessuto commerciale».

C.S.

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