Sivori, al via il festival “Il cinema ritrovato”: il programma completo

Di il 31 Ottobre 2018

Sette autori in sette mesi, dieci film in totale

 

GENOVA – I classici del cinema rivivono nella sala più antica d’Italia. Lunedì 5 novembre al Sivori, inizia il festival “Il cinema ritrovato”, organizzato da Circuito Cinema Genova e Cineteca di Bologna con il sostegno del Comune di Genova e la sponsorizzazione di Coop Liguria. Ogni mese, da novembre a maggio, viene proiettato un titolo fondamentale nella storia della settima arte, stampato originariamente in pellicola e restaurato su supporto digitale dalla Cineteca di Bologna.

 

«La rassegna Il Cinema Ritrovato – dichiara Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna – che nasce a Bologna e arriva finalmente a Genova con una forma compiuta e non con appuntamenti saltuari, ricopre esattamente la stessa funzione dei musei. Come si varca la soglia di un museo per guardare le opere immortali che conserva, allo stesso modo si ritrovano al cinema alcuni dei capolavori del Novecento, visibili nel modo più adeguato». «Coop Liguria – dichiara Enzo Bertolino, Direttore Soci e Consumatori di Coop Liguria – sostiene la rassegna Cinema ritrovato nell’ambito dell’impegno a promuovere la cultura, che è parte integrante della missione della Cooperativa, come sottolineato nello Statuto sociale. Questo impegno si sostanzia in una collaborazione con i Comuni, per aiutarli a realizzare manifestazioni di grande rilievo, come il Festival della Scienza, il Premio Andersen, il Festival della Comunicazione; nel sostegno ai teatri, alla Fondazione per la cultura di Palazzo Ducale, ai Musei, nei quali la Cooperativa porta ogni anno decine di Soci e cittadini, grazie ai suoi programmi per il tempo libero. Proponendo pellicole d’autore che hanno fatto la storia del cinema la rassegna Cinema ritrovato è certamente un evento culturale importante per la nostra città e per i nostri Soci che, grazie alla partnership tra Coop Liguria e Circuito Cinema Genova, potranno acquistare i biglietti al prezzo scontatissimo di 4 euro a spettacolo».

 

Il programma

Un appuntamento fisso, ogni lunedì e ogni giovedì, per rivivere le emozioni di storie immortali, riproposte sul grande schermo e nel buio della sala. Novembre è dedicato a Il settimo sigillo di Ingmar Bergman, con il famoso incipit della partita a scacchi con la morte. Il 3 dicembre dalla Svezia si passa agli Stati Uniti con la regia di Billy Wilder e uno dei suoi capolavori, L’appartamento, commedia vincitrice di cinque Premi Oscar, interpretata da due giganti di Hollywood, Jack Lemmon e Shirley MacLaine. Un thriller di classe, glaciale e inquietante, è il film di gennaio, Gli uccelli di Alfred Hitchcock, in programmazione subito dopo le feste natalizie, da lunedì 7. Dal 4 febbraio, invece, la proposta è un’immersione nel neorealismo italiano con Ladri di biciclette di Vittorio De Sica, che il grande regista girò scritturando molti attori non professionisti per descrivere con più aderenza il clima del secondo dopoguerra. Dal 4 marzo si passa a Jules e Jim di François Truffaut (in foto di copertina) con una straordinaria Jeanne Moreau, amata da due amici nella libertà che si respirava a Parigi all’inizio del Novecento, periodo di illusoria felicità bruscamente interrotto dallo scoppio della Grande Guerra. Se questi film sono certamente noti ai cinefili, Enamorada di Emilio Fernandez in programma dal 1 aprile, è una scoperta di Martin Scorsese. Il regista italo americano l’ha restaurato grazie al World Cinema Project, da lui fondato con l’obiettivo di sostenere le produzioni non occidentali, che sfuggono ai circuiti consueti. Girato in Messico nel 1964, Enamorada è ambientato agli inizi del Novecento, quando il capo dei rivoluzionari messicani occupa con le sue truppe una città di importanza strategica. Nei giorni che seguono l’uomo si innamora perdutamente di una ragazza che di lui non vuole saperne, ma la conquisterà con un atto di generosità. Infine, nel mese di maggio si potranno vedere quattro film tratti dai romanzi di Georges Simenon, con le atmosfere rarefatte della provincia francese dissipate dall’acuminato spirito di osservazione del commissario Maigret. I titoli sono ancora da definire.

 

In fondo la rassegna “Il cinema ritrovato” è non è solo un viaggio nell’arte ma anche nel tempo, se si pensa che con ogni probabilità i muri del Sivori hanno già visto tutti questi film al loro primo debutto. Hanno già riso con Wilder, già pianto con De Sica, già sospirato con Truffaut, sono già saltati sulla poltrona per i colpi di scena inventati da Alfred Hitchcock, hanno già riflettuto su Bergman e anche già ammirato l’immediatezza elegante di Simenon. Enamorada magari è nuovo anche per loro e non vedono l’ora di fare un viaggio in Messico. Sono occasioni uniche.

 

Il primo cinema italiano

L’atto di nascita del cinema Sivori porta la data 30 maggio 1896. Quel giorno i fratelli Auguste e Louis Lumière, un anno dopo avere proiettato il loro primo spettacolo nel seminterrato di un locale parigino (28 dicembre 1895, Salon indien del Grand Café, boulevard des Capucines), arrivano a Genova per la prima proiezione del cinematografo. L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat viene proiettato in una piccola sala di salita S. Caterina, futuro cinema Sivori. Così il cinema faceva il suo debutto in Italia.

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