GIÙ I MURI, SU I PONTI: IL DUCALE RIPARTE DA GENOVA

Di il 27 Settembre 2018
Paganini rockstar

Presentata la stagione 2018/2019

 

GENOVA – Negli istanti in cui la Ragioneria di Stato, a più di un mese dal crollo del viadotto Morandi, dà finalmente il via libera al Decreto Genova, un’altra istituzione fondamentale per la Superba, riprende a «creare ponti e ad abbattere muri». Nel programma dei prossimi mesi di Palazzo Ducale, e nelle parole del suo presidente Luca Bizzarri durante la presentazione, quel che trasuda è Genova. Nella musica e nelle icone (Niccolò Paganini, Ivano Fossati, Fabrizio De André), ma anche nel ricordo e nella coriaceità di voler ripartire dalle proprie radici.

 

Ed ecco che Palazzo Ducale arriva a produrre “in casa” quattro mostre: “Claire Fontaine”, “L’età dell’incertezza”, la rassegna (in programma il 30 novembre) dedicata a Enzo Tortora e l’attesissima “Paganini Rockstar“, «quella su cui puntiamo di più – confessa Luca Bizzarri, presidente di Palazzo Ducale – anche perché è stata molto difficile da allestire». Nata da un’idea di Ivano Fossati e dedicata a Roberto Grisley (primo curatore recentemente scomparso), l’esposizione affianca il celebre violinista genovese a «Jimi Hendrix – prosegue Bizzarri -, di cui ci saranno diversi memorabilia, tra cui i frammenti della celebre chitarra di Monterey (la Fender Stratocaster che Hendrix incendiò sul palco nel 1967, ndr), esposti di fianco al Cannone di Paganini». Per il Ducale è una stagione «molto importante – aggiunge Ilaria Cavo, assessore alla Cultura di Regione Liguria – che, come ha ben ricordato Bizzarri, deve creare ponti e abbattere muri, per andare avanti su quello che è già stato costruito. La cultura per il Ducale diventa qualcosa di innovativo, che aiuta Genova a essere più attrattiva e sicura di sé».

 

L’assessore alla Cultura del Comune di Genova, Barbara Grosso, con il Presidente di Palazzo Ducale Luca Bizzarri

Tra dicembre e gennaio, tocca al ricordo, al recente passato, a “Quella volta sul ponte”, mostra ancora in divenire scaturita da un’iniziativa dello stesso Bizzarri che, poco dopo il crollo di Ponte Morandi, ha chiesto ai genovesi di inviargli storie di quotidianità sul ponte. «Ho ricevuto più di cinquecento racconti – conclude Bizzarri – e farne solo un libro mi sembrava poco. In collaborazione con l’archivio fotografico di Domus, metteremo insieme le immagini del Ponte Morandi vivo e le parole di vita su quel ponte». Una memoria che «deve creare un link col presente – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Genova Barbara Grosso – e cercare elementi di unione tra quello che è stato e il futuro. Questa stagione – aggiunge – rende l’immagine di una Genova competitiva, sia sul panorama nazionale, sia su quello internazionale».

Si parte il 9 settembre (fino al 24 febbraio), nella Loggia degli Abati, con la retrospettiva su Fulvio Roiter, con oltre 150 fotografie scattate tra il 1948 e il 2007. Il 19 ottobre inaugura l’ “headliner” Paganini Rockstar, visitabile fino al 10 marzo 2019, intorno alla quale sono previsti una serie di eventi collaterali (tra i quali, in data da definirsi, il racconto di Jimi Hendrix da parte di Ivano Fossati). Il 17 novembre apre al pubblico (fino al 3 marzo) “Da Monet a Bacon – Capolavori della Johannesburg Art Gallery“. Tra dicembre e gennaio sarà allestita “Quella volta sul ponte”, mentre dal 30 novembre al 7 gennaio tocca a “Enzo Tortora, la tv spezzata – Ascesa e caduta di un uomo contro“. Tra marzo e giugno Anna Daneri Cura una retrospettiva su Claire Fontaine. Tra il 18 aprile e l’8 settembre sarà visitabile, al Teatro Falcone di Palazzo Reale, “La memoria della guerra – L’opera di Antonio Giuseppe Santagata all’interno della pittura murale italiana del Novecento”. Inoltre, l’11 gennaio 2019, a vent’anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, Palazzo Ducale lo ricorda con un viaggio tra la sua musica, tra le sue parole e tra la sua vita.

 

Per il programma completo della stagione 2018/2019 di Palazzo Ducale, clicca QUI

Su Giulio Oglietti

Cresciuto tra la nebbia e le risaie del Monferrato, è a Genova dal 2013. Laureato in Informazione ed editoria, collabora con GOA da luglio 2017. Metodico e curioso, è determinato a diventare giornalista. ogliettig@libero.it

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