La cultura ecosostenibile in vetrina con il Posidonia Green Festival

Di il 29 Agosto 2018

Tre giorni di dibattito, musica, fotografia, artigianato, streetfood, spettacolo, cinema, attività per bambini e molto altro a tema “mare” e “sostenibilità”

SANTA MARGHERITA LIGURE (GE) – “Usiamo l’arte per parlare di ambiente marino e diffondere una cultura ecosostenibile“.

È questo il motto del Posidonia Green Festival, un evento internazionale di cultura, spettacolo, ambiente e sostenibilità che torna il prossimo weekend per la quarta edizione a Santa Margherita Ligure. Un evento ormai consolidato che unisce musica, mostre, spettacoli  e divertimento alla divulgazione ambientale con incontri, dibattiti e conferenze a cui partecipano esperti provenienti da tutto il mondo.
Tema portante di quest’anno sarà legato ai cambiamenti climatici e tutto ciò che vi è collegato, a cominciare dai progetti avviati dalle Aree protette per mitigarli come gli Interreg TrigEau – a cui sarà dedicato un tavolo di coprogettazione venerdì mattina – e MPA-ADAPT.
Quest’ultimo sarà invece al centro della conferenza di venerdì 31 agosto alle 21 dal titolo “Come comunicare il cambio climatico? Adattamento, resilienza e mitigazione dopo gli accordi di Parigi”.
Balenedelfini, ma anche squali, saranno, invece, protagonisti della seconda serata, sabato 1 settembre alle 21, con l’incontro “I Signori dei Mari: alla scoperta dei Cetacei del Mar Ligure” in collaborazione con Istituto Thetys e Whale Watch Genova. A fare da cornice all’evento un’incredibile mostra fotografica di Tethys che sarà inaugurata venerdì alle 19.
Anche il cinema sarà in parte dedicato ai cetacei con A Plastic Whale, un documentario che ci racconta attraverso gli occhi di questi mammiferi marini il problema della plastica negli oceani, in collaborazione con Clorofilla Film Festival che collabora con il Posidonia Green da ormai 10 anni.
Venerdì, invece, sarà proiettato Given the Movie, la storia di una coppia di surfisti, marito e moglie, alla ricerca dell’onda perfetta in giro per il mondo con i propri figli.
Non mancherà la grande musica. Cominciando venerdì alle 20 con il concerto di Ginger Bender, due chitarre al femminile, loop station, due voci che si moltiplicano e si intrecciano creando un ponte tra musiche del passato e un presente funky, groovy ed elettronico.
Sabato doppio concerto: alle 19.30 Giulio Capurso, chitarra jazz a doppio manico tra groove e virtuosisimi, e alle 20 l’inarrestabile one-man-band Porca Pizza con il suo mix di musica, arte e intrattenimento. L’artista suona strumenti che si è autocostruito utilizzando materiali di riciclo e oggetti di uso quotidiano che niente hanno a che vedere con la musica… almeno apparentemente.
Sempre la musica chiuderà il festival con il concerto duo chitarristico 21 strings (Capurso – Papia Duo), una fusione tra soul, jazz e brasilian-jazz con una chitarra a 7 corde e una doppio manico, un sound che esce dai canoni “classici” del duo di chitarre.
Per i più piccoli molti i laboratori, gli spettacoli, le performancee gli appuntamenti creativi a cura del Labter del Parco Portofino, Beach CleanUp con Surfrider Fundation Europe e altri. Tra questi, lo spettacolo di burattini Il baraccoe la presentazione del libro Rino e il viaggio intorno a casadi Annamaria Giannetto Pini, ambientato nelle Cinque Terre, che si terranno domenica rispettivamente alle 16 e alle 17 di domenica.
E poi yogafotografia,sambacapoeiradegustazionidi prodotti tipici e naturalmente buon cibo. Street foode rivisitazione della cucina ligure ma anche pesce sostenibile con prodotti a basso impatto ambientale.
Il tutto tra i banchi dell’ecofiera che, come ogni anno, offrirà ai visitatori prodotti sostenibili, di artigianato, originali e realizzati con materiali di recupero… sempre in linea con la filosofia del Posidonia Green: divertimento e spettacolo per promuove la sostenibilità ambientale.

Per maggiori: www.posidoniagreenfestival.com

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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