Un uomo che sceglie di ripartire: “Chilometro Zero” di e con Pino Petruzzelli

Di il 4 Luglio 2018

 

GENOVA – Prosegue il X Festival Teatrale dell’Acquedotto venerdì 6 luglio, alle 21.30, presso il piazzale antistante alla Palestra Vivisemm di Sant’Eusebio, con il monologo “Chilometro Zero” di e con Pino Petruzzelli.

 

L’attore veste i panni di un «uomo artigiano» che sceglie di ripartire attraverso un diverso modo di intendere il lavoro e la vita. Così, nel suo ristorante, tra monti, pini, larici, neve e valanghe, propone solo ricette a «chilometro zero». Ma come è arrivato lassù a 2.000 metri di altitudine? E perché proprio lì ha voluto il suo ristorante così fuori dall’ordinario?
Dalla nativa e sperduta Val Graveglia il protagonista si ritrova al Cep di Genova Prà, in un appartamento con vista sulla A10 Genova Ventimiglia, direzione Ventimiglia: da povero di campagna si trasforma in emarginato di periferia. Ma tra contrabbandieri, radio a tutto volume e improbabili devozioni, conosce un bambino napoletano della sua età: la madre ogni domenica prepara il ragù. E intorno a quella pentola di rame il protagonista crea un suo spazio e si mette in ascolto. Poi, quasi per caso, arrivano l’istituto alberghiero e il primo vero maestro di cucina … Prima lavapiatti e poi cuoco. E stop e ripartenze che lo portano in una valle ancora più sperduta della nativa Val Graveglia: la Val d’Ultimo. Lì, inaspettata, arriva una proposta dalla mensa dell’ENEL: cucinare per gli operai che lavorano alla diga del lago di Fontana Bianca, in cima, dove tutte le strade finiscono. E così riparte di nuovo, come sempre, da zero. A Fontana Bianca non trova solo un lavoro. Trova di più. Qui sente che solo rispettando il ritmo lento della natura è possibile rimettersi in contatto con il vero equilibrio naturale e umano. Ma la mensa chiude e lo spettro della disoccupazione torna a fare capolino. Improvvisa e provvidenziale, un’idea: rilevare la mensa e farne un ristorante a «chilometro zero». E la mensa si trasforma in ristorante e, piano piano, il lavoro si fa conoscenza, sapienza e infine maestria.

 

“Chilometro zero” racconta l’Odissea di un uomo di oggi. Una vita segnata da tanti stop e da altrettante ripartenze. Lo spettacolo è un inno alla vita che coinvolge e diverte al ritmo inarrestabile della recitazione di Petruzzelli e delle Danze ungheresi di Brahms.

 

Chilometro Zero

di e con Pino Petruzzelli
aiuto regia Paola Piacentini
luci e suono Francesco Ziello
elemento scenico Cesare Viel
musiche Johannes Brahms
co-produzione Teatro Ipotesi Teatro Stabile di Genova

 

Ingresso : € 8,00/6,00

 


 

Per maggiori informazioni:

 

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(c.s.)

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