Viadelcampo29rosso, pomeriggio “in campo” con gli amici di Faber

Di il 9 Aprile 2018

GENOVA – Sabato 14 aprile viadelcampo29rosso ricorda Fabrizio De André con una serie di iniziative, al via alle 16.30.

 

Si inizia in viadelcampo29rosso con la presentazione di “Fratello senza peccato”, il racconto della storia vera della lunga amicizia fra Filippo Mariotti, fattore de l’Agnata e il suo Fabrizio De André.
Presente l’autrice Brunella Lottero, che ricorda: “Un libro dev’essere come un’arma che possa rompere i mari ghiacciati dentro di noi, diceva Kafka e questo libro- intervista vuole sciogliere come neve al sole tutti gli stereotipi che si sono creati intorno alla figura del grande Fabrizio, amico fragile di Filippo che, dal sequestro in poi, diventa il suo angelo custode. E’ un libro che in realtà ha scritto Filippo per l’amico suo più caro, Fabrizio. La narrazione è divisa per argomenti, è schietta, semplice come un racconto che esce da un guscio d’uovo e poi, da pulcino, corre intorno all’aia. L’aia in questo caso è l’Agnata, terra amatissima da Fabrizio e da Filippo. I due si chiamano teneramente: Fabri e Fili e trascorrono insieme lunghi inverni solitari. Il primo passa le notti a leggere, il secondo passa i i giorni a lavorare. La sera si ritrovano, a sognare insieme desideri di altezza e di cielo. In questo libro c’è la vita narrata degli ultimi trent’anni di Fabrizio De André, passata in campagna, a fare progetti, a tentare esperimenti in cucina, a guardare insieme le nuvole. C’è chi dice che l’amicizia non la si cerca, non la si desidera ma la si esercita. Fili esercita la sua amicizia per il suo Fabri anche ora, anche adesso. Come una promessa mantenuta: ogni giorno dei suoi 81 anni va all’Agnata, che conosce come le sue tasche e cura le piante, ripara gli impianti. Osserva ascolta e ricorda il suo Fabri, in ogni pianta, nella fontana che Fili ha costruito per lui, nel laghetto che Fabri ha voluto tenacemente per dieci anni,  nel pergolato che hanno progettato insieme. Fabri lo va a trovare nei sogni, puntuale. Ogni settimana lo va a trovare e Fili commenta: che strano, sogno Fabri regolarmente e non ho mai sognato mio padre”.

A seguire presentazione de “Parto” di Oliviero Malaspina &C, incontro con l’ultimo collaboratore di De André che presenta i suoi racconti finiti e l’anteprima del suo nuovo lavoro a sei mani con Fabrizio Càlzia, sceneggiatore-editore della graphic novel “Uomo Faber e l’artista contemporanea Antonella Spalluto.
Parto è un azzardo narrativo-artistico,  quasi una sorta di proiezione di stati d’animo e di anime  più o meno salvabili,  un “racconto” fortemente simbolico, onirico, surreale, anarchico, la cui trama è una sottotraccia, un orientamento che, al pari di uno spartito, “disegna” la musica. Anche perché, come in un’opera musicale, gli “strumenti” interagiscono e si fondono fra loro, provocando suggestioni che nascono dalla collisione e dalla collusione (nel senso di giocare insieme appunto) di testi e immagini.
La ricetta è arcana, ogni lettore può tentare a indovinare: ci sono filosofia buddhista e fisica quantistica, sentori di de André, profumi di Salvador Dalì, vagiti di Bréton e rigurgiti di Brassens, schizzi di Basquiat e conati di Bukowski ma detto così vuol dir poco. È l’insieme che rende idea e opera, sempre che di insieme si voglia parlare.
Parto è un work in progress, vedrà la luce verso fine anno, con una versione e-book accompagnata dalla colonna sonora di Malaspina. Le prime tavole saranno esposte in anteprima da sabato 14 aprile in viadelcampo29rosso, quando Fabrizio Càlzia introdurrà al contempo il libro di racconti di Oliviero Malaspina uscito per Galata Edizioni: “La prossima volta saremo felici”.

Non mancheranno le note di Fabee di Oliviero Malaspina a suggellare l’evento.

L’ingresso è libero.

 

(C.S.)

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