L’AMORE GIGANTE DI GIANNA NANNINI ALL’RDS STADIUM

Di il 3 Aprile 2018
DIE WELT

Gianna si riscopre deliziosa e forsennata, imprevedibile e dolce come una vera rocker che non ha paura di mettersi a nudo.

 

GENOVA – A quattro anni da Inno, il viaggio rock delle quindici nuove canzoni di “Amore gigante” di Gianna Nannini sbarca questa sera all’RDS Stadium.

 

Da Fenomenale, il primo singolo accompagnato dal video firmato da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo per YouNuts! fino a L’ultimo latin lover passando per la coinvolgente Piccoli particolari, ‘Amore gigante’ è potente ed essenziale senza lasciare un momento di tregua perché, canzone dopo canzone, verso dopo verso, diventa lo specchio di tutti noi. E’ il ‘cinemascope’ dell’anima e, ciak dopo ciak, si rivela un film in musica che “la Gianna” ha iniziato a scrivere prima ancora di pubblicare Hitalia con una squadra di grandi collaboratori.

Lavorando alla produzione con Will Malone, Alan Moulder, e Michele Canova Iorfida, Gianna Nannini ha dato al disco un’omogeneità nei suoni e nello spirito che fanno di ‘Amore gigante’ un’opera completa e godibile, illuminata dalla passione come in Tuttoquellochevoglio, dall’amarezza (la fine di un amore in Tutta mia) e anche dall’imprevedibilità che rende possibile persino l’abbraccio tra “cuori solitari” (Quasi quasi rimango). ‘Amore gigante’ è il viaggio di chi riconosce che “nel cuore mio c’è un cinema” (l’iniziale Cinema) e, tra fiammate e delusioni, arriva alla consapevolezza di chi si riprende dopo l’ennesima delusione (L’ultimo latin lover).

A dare profondità alle immagini di questo cinema ci sono gli archi della London Session Orchestra diretta da Will Malone (che collabora con Gianna dai tempi di ‘Cuore’), spettacolari in Piccoli particolari e che infiammano il canto di Filo filo punteggiando il verso che riassume l’amore vero: “Tutto cambia ma io sono ancora qua”. Entusiasmante Nannini. In questo disco registrato tra Londra e Los Angeles Gianna ha giocato per “sottrazione”, lasciando scendere la musica fin dentro il cuore ed eliminando gli orpelli barocchi e maliziosi che spesso nascondono la mancanza di ispirazione.

(C.S.)

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