“DOPO IL SILENZIO”, UNA TRAGEDIA PER ABBATTERE L’OMERTÀ

Di il 16 Marzo 2018

Un dialogo contro la mafia, tratto da un libro di Pietro Grasso

 

GENOVA – Martedì 20 marzo alle 20.30 al Teatro Duse torna in scena “Dopo il silenzio”, con Elisabetta Pozzi, Sebastiano Lo Monaco e Turi Moricca, diretti da Alessio Pizzech.

 

Dopo il successo di “Per non morire di mafia”, Sebastiano Lo Monaco torna al teatro civile, questa volta insieme a Elisabetta Pozzi e al giovane Turi Moricca, con l’adattamento teatrale di un altro libro di Pietro Grasso, “Liberi tutti”. Nasce così “Dopo il silenzio” che, dopo l’esordio nel 2013 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, ha girato l’Italia riscuotendo grandi consensi di pubblico e critica ed ora torna a Genova per celebrare un teatro morale, portatore di storie rivolte a tutti e capace di coinvolgere tutti. Nella sala d’aspetto di un ambulatorio s’incontrano tre persone: un magistrato disilluso ma deciso a continuare la sua lotta per un mondo più equo, un’insegnante (sua moglie) con forte vocazione pedagogica e un ragazzo affiliato a Cosa Nostra, giunto in quel luogo per curare una grave ferita. I primi due parlano con passione di lotta alla mafia e di educazione dei giovani; il terzo, all’inizio brusco e strafottente, comincia ad ascoltare con sempre maggior curiosità, fino ad intervenire attivamente, partecipando ad un dialogo a più voci che vuole contrastare il silenzio, vuole abbattere il muro dell’omertà per costruire solide fondamenta di speranza per il futuro.

 

L’adattamento drammaturgico del libro dell’ex Presidente del Senato, è stato curato da Francesco Niccolini e Margherita Rubino: ne è nato un toccante spettacolo di teatro civile, costruito come una tragedia classica che tocca temi storici, filosofici, sociali, in cui la parola si fa strumento d’indagine, desiderio di ribellione e possibilità di riscatto contro il potere di ogni mafia. “Dopo il silenzio” è in scena al Teatro Duse da martedì 20 a domenica 25 marzo. Dal martedì al sabato alle ore 20.30. Domenica ore 16. La recita del giovedì inizia alle 19.30. La scena è di Giacomo Tringali, i costumi di Cristina Da Rold, le musiche di Dario Arcidiacono, le luci di Luigi Ascione. Gli interventi video sono di Giacomo Verde e i canti originali di Carlo Muratori e il coro Discantus diretto dal Maestro Salvo Sampieri.

 

(C.S.)

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