La pianista genovese Elisa Tomellini in concerto a Camogli

Di il 8 Marzo 2018

CAMOGLI (GE) – Il famoso quotidiano inglese “The Guardian” annovera Elisa Tomellini fra i più brillanti talenti di questa eccezionale generazione di giovani pianisti. Sabato 17 marzo alle 20.30, presso il Teatro Sociale di Camogli, la pianista genovese, propone gli “Studi di Esecuzione Trascendentale di Liszt da Paganini” (Études d’exécution transcendante d’après Paganini) S.140, nella prima versione, scritti nel 1838, dedicati a Clara Wieck (moglie di Robert Schumann) e che né Liszt né Clara Wieck Schumann suonarono mai in pubblico. I pianisti di tutto il mondo si sono quasi sempre cimentati nella versione riscritta e semplificata da Liszt nel 1852; Tomellini propone la prima versione, caratterizzata da una scrittura complessa, dalla tessitura densa e quasi utopica, dove Liszt (omologo di Paganini in campo pianistico) cercò di trasporre sul pianoforte qualsiasi espediente tecnico a lui conosciuto, quasi a voler lasciare un testamento delle sue funamboliche capacità pianistiche. Robert Schumann in una recensione del 1842 scrisse: “Certamente saranno pochi coloro che saranno in grado di venirne a capo, forse non più di quattro o cinque in tutto il mondo”. Elisa Tomellini rientra tra quei pochi pianisti che hanno osato cimentarsi in questa impresa titanica. Ed è la prima donna al mondo ad eseguire questi studi.

Il programma del concerto di Elisa Tomellini si completa con i “Momenti Musicali Op.16” di Rachmaninov e i “Deux Études de concert S 145” (Waldesrauschen, Gnomenreigen) di Liszt.

Tomellini è protagonista di numerosi concerti da solista e con orchestra sia in Italia sia all’estero, di recente è stata l’ospite d’onore del 1° “Franz Liszt Festival” in Serbia. Tomellini ha appena inciso un cd monografico su Liszt presso gli studi della Radio Svizzera di Lugano (RSI) per Dynamic. Il cd contenente gli “Studi di Esecuzione Trascendentale di Liszt da Paganini” (Études d’exécution transcendante d’après Paganini) S.140, nella prima versione, scritti nel 1838, oltre ai 5 studi da concerto S. 144 e S.145. è già considerato un oggetto di notevole importanza storica e si presume diventerà un pezzo immancabile in ogni collezione di dischi di cultori e appassionati di musica classica. La pubblicazione del cd è prevista per il prossimo autunno e avrà diffusione mondiale.

C. S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento