Il fragile rapporto uomo-natura: Maria Capellini in mostra alla Commenda

Di il 15 Febbraio 2018

GENOVA – Oggi alle ore 16 al Museoteatro della Commenda (Saletta del Giardino) si terrà l’inaugurazione della mostra di Maria Capellini dal titolo “Il Soffio di Gea” sul mondo della natura.

 

 

Trenta acquerelli sulle piante spontanee della flora ligure su carta nepalese fatta a mano, tre tavole e sei sculture con materiale di recupero della spiaggia. Maria Capellini promuove la salvaguardia dell’ambiente, utilizza materiali non convenzionali, sia nei dipinti che negli assemblaggi.

 

La mostra al Museo della Commenda è una riflessione personale dell’artista sul rapporto uomo-natura, che sottolinea da un lato, la fragilità del pianeta Terra che dalla rivoluzione industriale in poi sta subendo attacchi sempre più massicci da parte dell’attività umana, dall’altro, la necessità di salvaguardia dell’ambiente naturale partendo dalla flora spontanea, che, seppure costituita da umili piantine che sfuggono allo sfruttamento economico e allo sguardo distratto del viandante, costituiscono una preziosa biodiversità che contribuisce all’equilibrio ecologico generale.

 

Tra le opere: ” Il soffio di Gea”, scultura realizzata con l’assemblaggio di frammenti di ferro portati dal mare, filo di acciaio, blisters e tubo di gomma, che rappresenta un grosso soffione, metafora di leggerezza e fragilità, ma nello stesso tempo di fertilità e forza espansiva; “La soglia” un‘ installazione di lastre di plexiglass incise a punta secca che racconta di fiori protetti perché minacciati nella loro sopravvivenza; “l’Erbario d’artista” che in un raccoglitore finemente inciso, costruito con il legno recuperato da infissi dismessi, riunisce acquerelli di piante officinali della Riviera Ligure.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 11 marzo.


Per ulteriori informazioni, visita il sito web.

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento