Luca poteva scegliere, ma ha scelto la violenza: “Lo stronzo” al Cargo

Di il 29 Gennaio 2018

GENOVA VOLTRI – Al Teatro Cargo va in scena “Lo stronzo”, uno spettacolo sul femminicidio scritto e interpretato da Andrea Lupo: appuntamento venerdì 2 febbraio alle ore 21.

 

Lo spettacolo è prodotto dal Teatro delle Temperie e rientra nell’abbonamento “Adulti di Teatro Cargo”. Il biglietto singolo è in vendita a 16 euro (intero) o 14 euro (ridotto) al botteghino del teatro in piazza Odicini (acquistabili sul circuito HappyTicket).

 

“Lo stronzo” non è un pazzo, non è un border line, non è un tossico, non è violentato-violentatore. È un uomo normale che non ha alibi per giustificare quello che fa.

Al centro del palco c’è un’enorme porta chiusa. Lilli si è chiusa dentro e non vuole più uscire. Luca è infuriato e impotente di fronte al silenzio e all’assenza. Fino a poco prima sembrava tutto normale. Lilli e Luca erano pronti per andare a festeggiare il decimo anniversario del loro matrimonio. Ma una parola sbagliata, una reazione scomposta, cambiano tutto. Lei si spaventa, si allontana e sbatte la porta. A nulla servono le imprecazioni prima e le preghiere poi per farla tornare.

 

 

Da qui comincia il difficile percorso di Luca alla ricerca di una chiave che possa aprire quella porta e restituirgli la sua relazione. È solo, sperduto, arrabbiato, escluso, rifiutato, incapace di reagire. Il viaggio di Luca attraverserà tutte le fasi emotive possibili finché stremato dovrà ammettere di non essere in grado di tenere il passo con una Lilli che vuole vivere intensamente e completamente la propria vita a prescindere da lui e da chiunque altro. Luca, esasperato, colmo di sensi di colpa e frustrato da un’opprimente sensazione di inadeguatezza, alla fine esprime tutta la sua rabbia e trova nell’aggressività l’unica valvola di sfogo, l’unico modo di uscire da quella situazione per lui insostenibile.

 

«Attraverso un lungo percorso di ricerca e documentazione ho cercato il luogo dove trova terreno fertile quella rabbia inspiegabile, quella violenza terrificante – spiega Andrea Lupo – Luca ha solo due possibilità: arrendersi e cercare di ricostruire un sé maschile differente e nuovo e personale oppure richiudersi, irrigidirsi, rifiutare l’evoluzione e scacciare ogni dubbio, ogni possibilità di cambiamento e crescita compiendo il gesto estremo e risolutivo. Decide di eliminare ciò che lo fa sentire inadeguato. Luca sceglie la violenza. Una sconfitta per ognuno di noi, una vergogna per ogni uomo».


Per ulteriori informazioni, visita il sito web.

 

(C.S.)

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