Tutto Jean Vigo: la rassegna al Cinema Sivori

Di il 24 Gennaio 2018

GENOVA – Da 25 al 1° febbraio tre appuntamenti al Cinema Sivori: una rassegna, curata dal Circuito Cinema Genova, interamente dedicata al regista Jean Vigo.

 

Autore di soli quattro sfolgoranti film, regista di culto, venerato, amato, iconico, rivisitato (Jean Dasté che si tuffa nella Senna, la voce-sirena di Patti Smith che lo accompagna), Jean Vigo sarà il nostro regista “ritrovato”. La sua opera integrale esce in sala in nuovi restauri che la restituiscono alla sua purezza originaria. Insieme all’immortale “L’Atalante”, inno alla giovinezza eterna dell’amour fou, l’anarchico, irriverente e surreale “Zero in condotta” e i corti “À propos de Nice” e “Taris”.

 

Nei pochi anni che gli sono stati concessi (al momento delle riprese di “L’Atalante” era già malato di tubercolosi e sarebbe morto nel 1934, a soli ventinove anni) e in poco meno di 200 minuti di cinema rivoluzionario e poetico, Jean Vigo ha tracciato il percorso d’una stella che non si sarebbe mai spenta.

 

Il programma:

  • Giovedì 25 gennaio alle ore 19 sarà proiettato “L’atlante”(Francia/1934/89′) seguito da “La natation par Jean Taris, champion de France” (Francia/1931/9′).
  • Lunedì 29 gennaio (alle ore 16, 18.30 e 21.15) e giovedì 1° febbraio (alle ore 19) sarà proiettato “Zero in condotta”(Zéro de conduite, Francia/1933/44′) seguito da “À propos de Nice” (Francia/1930/25′)

 

Ecco alcune informazioni sui film in questione

  • L’Atlante

È il film simbolo della cinefilia. Riportare “L’Atalante” in sala, in versione restaurata e per la prima volta nella sua “veste originaria” dopo un attento e lungo lavoro di ricerca sui diversi materiali (e sulle differenti versioni) esistenti, è quindi un’occasione d’oro per scoprire che film straordinario c’è intorno a quel tuffo. Un inno poetico alla giovinezza eterna dell’amore che si gioca attorno ai tre protagonisti: il marinaio (l’indimenticabile Père Jules di Michel Simon), il capitano (interpretato da Jean Dasté) e la novella sposa (Dita Parlo, immortalata da “L’Atalante”, prima di “La grande illusion” di Jean Renoir). Il film deve però la sua intramontabile magia anche ad altri “personaggi”: il paesaggio francese, il fiume, la chiatta, il viaggio, la fisarmonica e il grammofono, il desiderio e l’illusione, la Parigi immaginata e quella reale, la gelosia, l’amore perduto e ritrovato. E perché no? Anche i gatti dello svalvolato Père Jules.

 

Restaurato in 4K nel 2017 da Gaumont in collaborazione con Cinémathèque française e The Film Foundation con il supporto di CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée presso i laboratori L’Immagine Ritrovata e L’Image Retrouvée a partire da nitrati originali di prima generazione provenienti da BFI – National Archive, Cineteca Italiana e Cinémathèque française

  • La natation par Jean Taris, champion de France

«Il film sul campione di nuoto Jean Taris, commissionato a Vigo da Germaine Dulac, viene spesso considerato, nel complesso dell’opera di Jean Vigo, un film minore, anzi, talvolta viene persino ignorato, quando invece reca, ben stampato, il nome “Vigo”, anche se il regista amava, del film, solo le sequenze girate sott’acqua. Tanto che se ne ricorderà durante la lavorazione di L’Atalante. Ma non c’è solo questo: la scena del “nuoto in camera” è insolita e divertente, così come i trucchi e l’ammicco di Taris allo spettatore, quando, completamente vestito, cammina sulle acque. È la prima esperienza sonora di Vigo, in un’epoca in cui non esisteva il missaggio. Il cineasta è riuscito a creare un contrappunto tra voce umana e rumore dell’acqua in movimento». (Luce Vigo)

 

Restaurato in 4K nel 2017 da Gaumont con il supporto di CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée presso i laboratori L’Immagine Ritrovata e L’Image Retrouvée a partire da un acetato interpositivo sonoro di terza generazione e copie nitrato di terza generazione conservate da Gaumont

 

  • Zéro de conduite

La fantasia anarchica di Jean Vigo investe i dogmi dell’autorità con l’umorismo e l’irriverenza della fanciullezza. Allo sguardo di un ragazzo, infatti, i riti retorici e ipocriti degli adulti non possono apparire altro che ridicoli. L’ebbrezza della rivolta dei bambini nel dormitorio assume la forma delle piume liberate dai cuscini che cadono ovunque come fiocchi di neve, mentre un fanciullo esegue spericolate acrobazie. Adottando il ralenti e la musica di Jaubert registrata al contrario, Vigo cala l’azione in un clima ovattato e in una dimensione onirica. (Roberto Chiesi).

 

Restaurato in 4K nel 2017 da Gaumont con il supporto di CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée presso i laboratori L’Immagine Ritrovata e L’Image Retrouvée a partire dal negativo camera originale e da copie originali nitrato provenienti da Cineteca Italiana

  • À propos de Nice

Splendido falso documentario su una città che Vigo trasforma nell’allucinato e incantatorio “processo” al mondo borghese. «Non appena indicate l’atmosfera di Nizza e lo spirito della vita che vi si conduce (e che si conduce anche altrove, purtroppo!), il film muove alla generalizzazione degli insulsi divertimenti, messi sotto l’insegna del grottesco, della carne e della morte, ultimi bruschi trasalimenti d’una società che si abbandona, fino a darvi la nausea e a farvi complici di una soluzione rivoluzionaria» (Jean Vigo).

 

Restaurato in 4K nel 2017 da Gaumont con il supporto di CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée presso i laboratori L’Immagine Ritrovata e L’Image Retrouvée a partire dal negativo originale e da due copie nitrato originali di prima generazione provenienti dagli archivi Gaumont.

 

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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